Petronio, scusa, ma quello che hai scritto è veramente maschilista.
ma veramente tanto
Ma tanto tanto proprio.
tantissimo.
Ma che vuol dire che si deve fare sesso con un maschio ingrifato, di modo che lui si tolga la sua ossessione e si dedichi ad altro?
NOn cambia il senso.
PRIMA ti scopo e poi, placata la mia fame atavica, vediamo se mi piaci anche come persona...
E meno male che ventila la possibilità che questo possa piacere anche alle donne.
E poi, ragazzi, ma che quadro sconfortante degli uomini che ne emerge
Secondo me, il sesso come lo descrive Petronio è proprio squallido.
Poi, per carità se a lui piacerebbe davvero che le cose funzionassero così, fatti suoi
ma no, ma quale maschilismo, ma quale squallore... ma per piacere...
purtroppo non hai colto il punto, e non sei l'unica, il che mi fa pensare che mi sono spiegato male...
riflettendoci, più che spiegato male, con quello slogan sintetico "sesso-malattie infantili" ho dato per scontato il background in cui sono vissuto e la storia che mi ha portato a pensare in un certo modo, certamente personale ma anche favorito dalle vicende social-culturali del periodo: parlavo infatti del quindicennio in cui sono passato dall'adolescenza alla maturità, a cavallo tra gli anni '70 e fine anni '80...
mi rendo conto ora che, anche a parità di età, non esiste una "piattaforma" social-culturale comune a tutti... siamo in Italia, paese altamente disomogeneo... con differenze eclatanti di mentalità non solo tra il Nord ed il Sud, ma addirittura tra chi è vissuto in città-capoluogo e province...
che pàlle... per tentare di far capire, dovrò spiegare la rava e la fava, scrivere un saggio sbrodoloso "alla Claire", mettermi nei panni del nonno che con pazienza spiega ai nipotini... nipotini coetanei o quasi
ci proverò nei prossimi momenti di pausa, cercando di sintetizzare... ma dimmi te, mi tocca trasformare in lavoro pure la banale scrittura di post in un forum...
