Petronio_arbiter
Chiamatemi Nuanda
Se gli uomini non fossero stati educati per secoli a pensare che ogni scopata è un merito e a suon di pornografia, non avrebbero aspettative irreali nei confronti delle donne. Vice versa, a noi donne han riempito la testa di principesse, sogni romantici e tabù e un uomo che si avvicina a noi aspettandosi una pornostar navigata o una che intende il sesso come a lui è stato insegnato che va inteso, difficilmente ci piace.
come si sviluppa il cosiddetto "senso critico"?
cioè quella caratteristica che consente di rivalutare ciò che si è appreso in passato, per scoprirne le pecche ed avere così la possibilità di migliorarlo o sostituirlo del tutto?
ovvia la risposta: documentandosi, studiando e sperimentando con passione ed impegno... ciò vale per qualsiasi attività umana...
Premesso ciò, la mia domanda è:
quanta curiosità, studio, impegno e voglia di sperimentare impiegano le donne nella sfera sessuale, per conoscere meglio il proprio corpo e quello del partner allo scopo di trarne il massimo godimento?

è un impegno maggiore, minore o uguale a quello profuso per tutte le altre attività??? (figli, lavoro, hobby, shopping


aspettative irreali???

il punto è: quanta voglia e stimolo c'è di tentare il lancio col paracadute?

oppure è più comodo pensare che non ne vale la pena, fino al momento in cui si vedono allo specchio un bel paio di corna?
