Ignatius
sfumature di grigio
La soluzione è il modello nordico nell'immediato.
Finalmente tutto è chiaro.
Il problema non è l'illegalità: bisogna vietare la prostituzione anche se avviene tra adulti consapevoli non sfruttati (come la studentessa che parla di guadagni da 200mila euro l'anno).
Quindi una persona può alzarsi la mattina, andare a lavorare e, controvoglia,
- "vendere" le proprie mani (massaggiatore/trice, fisioterapista, violinista, pianista, chirurgo)
- "vendere" le proprie corde vocali (cantante)
- "vendere" il corpo intero, più o meno coperto (modella/o per scuole artistiche, sfilate, pubblicità, glamour)
- "vendere" la propria empatia (psicologo)
- "vendere" il proprio cervello (scrittore, insegnante, attuario, ingegnere...)
Però, anche se adulto, consapevole e non sfruttato, non deve poter vendere i propri genitali.
Credevo che l'ossessione per i genitali fosse confinata nella Chiesa.
Vabbè.
Comunque ripeto a me non frega niente di vietare la prostituzione. Quello che dico è che i bordelli dove è consentito di operare in modo illegale non servono a niente e anzi peggiorano la situazione della tratta e della schiavitù sotto tanti punti di vista, così come gli allevamenti di cani, le fabbriche e le famiglie dove avvengono irregolarità o delitti, senza che per questo io pretenda l'abolizione integrale degli allevamenti di cani, delle fabbriche e delle famiglie.
Ho chiarito il tuo pensiero.
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