Riapertura bordelli

  • Creatore Discussione Creatore Discussione superbaffone
  • Data di Inizio Data di Inizio

Riapertura Bordelli

  • Si

    Votes: 58 79,5%
  • No

    Votes: 15 20,5%

  • Total voters
    73
Con un linguaggio peraltro sconvolgente, a tratti impregnato di agghiacciante realismo cinico, un operatore di strada intervistato da Emilio Quadrelli nel saggio Corpi a perdere, incluso in La città e le ombre, libro scritto in collaborazione con Alessandro Dal Lago ( Padroni, servi e corpi a perdere - la Repubblica.it ):

"L'arrivo delle straniere [...] ha modificato i comportamenti dell'utenza [...] Con l'arrivo sul mercato di un "prodotto" estero ho assistito a un mutamento radicale del rapporto tra merce e acquirente e una scoperta dei tratti italiani molto significativi. Il maschio medio italiano [...] tende a frequentare con insistenza questa nuova prostituzione. Le molle scatenanti: il dominio e l'inferiorizzazione. Nei racconti che raccolgo prevale un desiderio e un diritto di praticare violenza senza che questa venga neppure in qualche modo contrattata. Non ci troviamo pertanto di fronte a degli amanti particolari del genere sado-maso, non ci troviamo di fronte a delle richieste tecniche, ci troviamo di fronte a un sentirsi padroni completi e totali di un altro corpo, un corpo da poter utilizzare e martirizzare perché per sua natura sottomesso."

E ancora:

"La molla attrattiva delle prostitute straniere non è dovuta né al prezzo, né alla bellezza, piuttosto e in maniera decisiva all'idea del diritto di conquista, del diritto alla dominazione che queste ragazze suscitano nell'utente. Va detto che l'utenza non ha né particolari connotazioni sociali, è pertanto decisamente interclassista, né connotazioni culturali. Può essere un operaio, un commerciante o un manager o un libero professionista."

Le osservazioni di questo operatore, peraltro confermate da altri ricercatori e ricercatrici come Bridget Anderson e Julia O' Connell Davidson che si sono interrogate sulle motivazioni che inducono i clienti a ricorrere alle donne prostituite straniere, sono così commentate da Emilio Quadrelli:

"I corpi delle donne straniere possono essere insultati, irrisi, colpiti, violati, usati sessualmente. [...] La brutalità non è estranea a un codice culturale di sottomissione degli stranieri, tollerabili solo [..] se in una posizione servile. La brutalità, dunque, sembra discendere più che da anomalie del comportamento, da una cultura ormai istituzionalizzata che assegna in partenza agli stranieri una posizione subordinata e strumentale [...] A noi sembra che questa cultura della sottomissione possa essere definita, senza esagerazioni, coloniale. Tipicamente coloniali sono l'ambivalente percezione (un misto di attrazione e repulsione) del corpo del nativo come lascivo, la sua rappresentazione come carne indifferente, priva di "anima" e di individualità, la sorridente indifferenza con cui il cliente umilia o brutalizza la donna - un comportamento analogo a quello del colonizzatore che spia le contorsioni di un nativo sotto la sferza. "

Ora vediamo se qualcuno ha ancora il coraggio e la convinzione di dirmi che nei bordelli tedeschi e olandesi dove la schiacciante maggioranza delle ragazze "libere" viene da paesi poveri e/o culturalmente arretrati, le ragazze esercitano la professione in condizione di sicurezza e se qualcuno ha prove concrete che in Italia le cose andrebbero meglio :rolleyes:
 
Nei bordelli legali dei Paesi Bassi i rapporti sessuali si consumano lontano dagli sguardi altrui, rendendo impossibile la prevenzione degli atti di violenza di cui si rende responsabile un certo numero di clienti. Neppure l'installazione di dispositivi come i pulsanti di emergenza nelle stanze ove si esercita la prostituzione garantiscono la sicurezza delle persone che la praticano. Nei Paesi Bassi, dove, teoricamente, tutte le camere dei bordelli e delle vetrine dovrebbero esserne provviste, il 70% delle donne prostituite confessa di aver subito uno stupro nell'esercizio della propria attività.

euro|topics - Prostitution is not romantic

sempre sullo stesso tasto :rolleyes:
.......se fai caso almeno alla metà dei macellai, anche a quelli bravi, manca almeno una falange a qualche dito delle due mani ...un sacco di saldatori ci vedono male...per non parlare dei morti nelle miniere e dei malati di silicosi o la sordità di va a trapanare le strade .......e via discorrendo
aggiungo solo che questi guadagnano poco ...e pagano pure le tasse
 
Siccome sono buona, anche se non amo ripetermi, lo faccio lo stesso e quoto alcuni miei interventi, solo alcuni nei quali è chiarissimo che io penso che punire non serva a nulla.

Dicevo, evidentemente non in italiano, ma in ostrogoto antico, che la soluzione, la sola utile, è l'educazione e che, intanto che si formano persone nuove, se proprio dobbiamo pensare a qualcosa di posticcio, tra le tre alternative proposte:
1) punire le prostitute
2) colpire il cliente
3) aprire i bordelli
quella con meno costi sociali è la seconda. Certo non ho detto che sia la soluzione.

Non ho mai asserito che punire fosse la soluzione adeguata, mai. Ma, evidentemente scrivo in una lingua a te incomprensibile.:-o


Dal punto di vista logico etico morale hai ragione al 100%.


Il problema è che le realtà umane rispettano logiche irrazionali.

La storia insegna che divieti, multe e punizioni ottengono l'effetto contrario.

Concordo anche sulla soluzione della massiccia educazione, anche se nutro qualche dubbio: la massiccia educazione mi ha procurato un odio feroce verso Manzoni, Aristotele e Kant che solo di recente sono riuscito ad attenuare. In caso di cattivi insegnanti è più probabile ottenere l'effetto opposto. In Italia ce ne sono troppi.

Nessuno stato è mai riuscito ad eliminare la prostituzione. Quindi non penso che le istituzioni italiane riescano ad attuare con successo un metodo originale.

In Italia tutti i corpi che producono reddito devono pagare le tasse anche se non è giusto. Tutti usiamo il corpo in modo determinante per ottenere un reddito, non solo prostitute, facchini, macellai e saldatori.

La legalizzazione penso che, paradossalmente, potrebbe ridurre il fenomeno:
comporterebbe un inevitabile rialzo delle tariffe (le professioniste dovranno sostenere maggiori costi e pagare le tasse)...

Il vantaggio sanitario è talmente palese che è inutile ribadirlo.

Un inquadramento di tipo amministrativo sicuramente ridurrebbe fenomeni di clandestinità ed illegalità.

Ho la stessa opinione che hai tu
su chi preferisce frequentare le prostitute,
la penso diversamente su chi non può evitarlo;
avevo un amico paraplegico e non mi sentivo di biasimarlo;
ho un amico che ha una considerazione talmente bassa di sè che riesce solo....
e non mi sento di biasimare neppure lui anche se investirebbe meglio i suoi soldi da uno strizzacervelli...

Quindi anche se la riapertura dei bordelli non è oggettivamente la soluzione
penso che sia un leggero miglioramento

purtroppo il mondo reale non è mai fatto di bianco o nero ma solo di grigi

:)
 
Dal punto di vista logico etico morale hai ragione al 100%.


La legalizzazione penso che, paradossalmente, potrebbe ridurre il fenomeno:
comporterebbe un inevitabile rialzo delle tariffe (le professioniste dovranno sostenere maggiori costi e pagare le tasse)...

Il vantaggio sanitario è talmente palese che è inutile ribadirlo.

Un inquadramento di tipo amministrativo sicuramente ridurrebbe fenomeni di clandestinità ed illegalità.

Quindi anche se la riapertura dei bordelli non è oggettivamente la soluzione
penso che sia un leggero miglioramento

:)

Visto che in Germania e in Olanda di miglioramenti non ce ne sono stati, temo che in Italia, vista la corruzione e le mafie che ci caratterizzano, oltre che il bigottismo e il moralismo, di miglioramenti ce ne sarebbero ancora meno.:(

Oltre al fatto che il bordello legale peggiora la sudditanza psicologica delle prostitute vittime della tratta che difficilmente cesserebbero di esserci.:(
 
"I corpi delle donne straniere possono essere insultati, irrisi, colpiti, violati, usati sessualmente. [...] La brutalità non è estranea a un codice culturale di sottomissione degli stranieri, tollerabili solo [..] se in una posizione servile. La brutalità, dunque, sembra discendere più che da anomalie del comportamento, da una cultura ormai istituzionalizzata che assegna in partenza agli stranieri una posizione subordinata e strumentale [...] A noi sembra che questa cultura della sottomissione possa essere definita, senza esagerazioni, coloniale. Tipicamente coloniali sono l'ambivalente percezione (un misto di attrazione e repulsione) del corpo del nativo come lascivo, la sua rappresentazione come carne indifferente, priva di "anima" e di individualità, la sorridente indifferenza con cui il cliente umilia o brutalizza la donna -
non capisco ... una prostituta si fa pagare per essere violata
fa parte del servizio diciamo così...
altra cosa sono le violenze , tempo fa vidi un servizio in televisione
dove un uomo adulto in Thai pagava per prendere a botte una bambina
nuda rinchiusa in una gabbia :(
orribile si capisce..ma tutto ciò col sesso cosa a che vedere?
sarà che io ho un a idea un po' romantica del rapporto sessuale
dove alla fine per me è anche un gioco dove c'è gioia
e un donarsi reciprocamente e tutto questo non lo capisco
anzi capisco che è una malattia mentale , come chi si diverte
a bombardare un villaggio viet , come si diverte il fuggitivo
di questi giorni con la pistola dietro , ma ripeto c'entra qualcosa col sesso? Secondo me no...
 
non capisco ... una prostituta si fa pagare per essere violata
fa parte del servizio diciamo così...
altra cosa sono le violenze , tempo fa vidi un servizio in televisione
dove un uomo adulto in Thai pagava per prendere a botte una bambina
nuda rinchiusa in una gabbia :(
orribile si capisce..ma tutto ciò col sesso cosa a che vedere?
sarà che io ho un a idea un po' romantica del rapporto sessuale
dove alla fine per me è anche un gioco dove c'è gioia
e un donarsi reciprocamente e tutto questo non lo capisco
anzi capisco che è una malattia mentale , come chi si diverte
a bombardare un villaggio viet , come si diverte il fuggitivo
di questi giorni con la pistola dietro , ma ripeto c'entra qualcosa col sesso? Secondo me no...

Madò, sulle bambine e i bambini che ogni anno spariscono nel giro della pedopornografia nel Sud Est asiatico si potrebbe aprire un intero capitolo: sono 5000/6000 ogni anno. Non so se ci rendiamo conto del fenomeno che fa orrore e fa vomitare.:( :tristezza: (per sparire intendo proprio dire che non ve ne è più traccia: morti? facilmente sì. Se si contassero anche quelli che sopravvivono o che ne escono, i numeri sarebbero ancora più alti :tristezza: )

Sulla visione del sesso, concordo.

Sulla prostituta che si fa pagare per farsi violare meno. Detta così pare che una prostituta non possa essere vittima di stupro. Il ché è falso.
Ma sicuramente un uomo che la paga pensa di poter avere il diritto di fare tutto quello che LUI vuole, anche di fronte ad eventuali dinieghi di lei.:(
 
Dal punto di vista logico etico morale hai ragione al 100%.


Il problema è che le realtà umane rispettano logiche irrazionali.

La storia insegna che divieti, multe e punizioni ottengono l'effetto contrario.

Concordo anche sulla soluzione della massiccia educazione, anche se nutro qualche dubbio: la massiccia educazione mi ha procurato un odio feroce verso Manzoni, Aristotele e Kant che solo di recente sono riuscito ad attenuare. In caso di cattivi insegnanti è più probabile ottenere l'effetto opposto. In Italia ce ne sono troppi.

Nessuno stato è mai riuscito ad eliminare la prostituzione. Quindi non penso che le istituzioni italiane riescano ad attuare con successo un metodo originale.

In Italia tutti i corpi che producono reddito devono pagare le tasse anche se non è giusto. Tutti usiamo il corpo in modo determinante per ottenere un reddito, non solo prostitute, facchini, macellai e saldatori.

La legalizzazione penso che, paradossalmente, potrebbe ridurre il fenomeno:
comporterebbe un inevitabile rialzo delle tariffe (le professioniste dovranno sostenere maggiori costi e pagare le tasse)...

Il vantaggio sanitario è talmente palese che è inutile ribadirlo.

Un inquadramento di tipo amministrativo sicuramente ridurrebbe fenomeni di clandestinità ed illegalità.

Ho la stessa opinione che hai tu
su chi preferisce frequentare le prostitute,
la penso diversamente su chi non può evitarlo;
avevo un amico paraplegico e non mi sentivo di biasimarlo;
ho un amico che ha una considerazione talmente bassa di sè che riesce solo....
e non mi sento di biasimare neppure lui anche se investirebbe meglio i suoi soldi da uno strizzacervelli...

Quindi anche se la riapertura dei bordelli non è oggettivamente la soluzione
penso che sia un leggero miglioramento

purtroppo il mondo reale non è mai fatto di bianco o nero ma solo di grigi

:)
:up::bow: bravo, sei uscito dal grigio.
 
Inoltre, come già dicevo prima, non è vero che la prostituta usa il corpo come il macellaio e il saldatore.
Nel "lavoro" di prostituta il corpo è il solo strumento ed è OGGETTO del contratto. Negli altri lavori NO.
Così, giusto per amor di precisione.
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto