Val
Torniamo alla LIRA
Più si va avanti e più ci si rende conto che queste iniziative
hanno l'unico scopo di screditare le persone, a vantaggio
di una certa parte politica, che non ha altre carte da giocare.
Si cerca di influenzare i cittadini per influenzare il voto politico.
E Brugnaro?
Il presidente di Coraggio Italia (ed ex «socio» politico di Giovanni Toti) è indagato «a sua tutela», precisa Cherchi.
«Per correttezza nei suoi confronti abbiamo ritenuto di comunicargli che stiamo indagando sul suo blind trust.
Ne stiamo valutando la sussistenza, la correttezza, la gestione», aggiunge il capo della procura.
Chiarendo che gli accertamenti riguardano le trattative di vendita all'imprenditore di Singapore Chiat Kwong Ching,
proprietario della holding immobiliare Oxley, dell'area dei «Pili», che Brugnaro, prima del suo ingresso in politica,
acquistò a un'asta del Demanio nel 2005 per 5 milioni di euro. E TUTTI POSSONO PARTECIPARE AD UN'ASTA.
Secondo gli inquirenti il sindaco, Ceron e Donadini, avrebbero concordato con mister Ching
«il versamento di un prezzo di 150 milioni di euro in cambio della promessa di far approvare,
grazie al loro ruolo all'interno dell'ente comunale,
il raddoppio dell'indice di edificabilità sui terreni in questione
e l'adozione di tutte le varianti urbanistiche che si sarebbero rese necessarie
per l'approvazione del progetto edilizio a uso anche commerciale e residenziale d
ella volumetria di 348.000 mq che sarebbe stato approntato e presentato da una società di Ching».
E sempre secondo il decreto di perquisizione,
i tre avrebbero anche concordato con l'uomo d'affari di Singapore e con il suo referente italiano Luis Lotti
«la cessione dell'immobile comunale Palazzo Poerio Papadopoli al prezzo di oltre 10 milioni di euro,
inferiore al valore di 14 milioni,
attraverso l'esercizio dei loro poteri amministrativi volti alla riduzione del suo valore di stima»,
sconto che sarebbe servito come incentivo per la cessione a Ching dei «Pili».
Operazione che però non venne mai conclusa.
E la società «Porta di Venezia» che ne è proprietaria, pur facendo capo a Brugnaro,
dal 2017 è gestita come le altre aziende del sindaco da un blind trust di diritto newyorkese
al quale l'imprenditore ha trasferito il proprio patrimonio, una volta eletto a Ca' Farsetti.
hanno l'unico scopo di screditare le persone, a vantaggio
di una certa parte politica, che non ha altre carte da giocare.
Si cerca di influenzare i cittadini per influenzare il voto politico.
E Brugnaro?
Il presidente di Coraggio Italia (ed ex «socio» politico di Giovanni Toti) è indagato «a sua tutela», precisa Cherchi.
«Per correttezza nei suoi confronti abbiamo ritenuto di comunicargli che stiamo indagando sul suo blind trust.
Ne stiamo valutando la sussistenza, la correttezza, la gestione», aggiunge il capo della procura.
Chiarendo che gli accertamenti riguardano le trattative di vendita all'imprenditore di Singapore Chiat Kwong Ching,
proprietario della holding immobiliare Oxley, dell'area dei «Pili», che Brugnaro, prima del suo ingresso in politica,
acquistò a un'asta del Demanio nel 2005 per 5 milioni di euro. E TUTTI POSSONO PARTECIPARE AD UN'ASTA.
Secondo gli inquirenti il sindaco, Ceron e Donadini, avrebbero concordato con mister Ching
«il versamento di un prezzo di 150 milioni di euro in cambio della promessa di far approvare,
grazie al loro ruolo all'interno dell'ente comunale,
il raddoppio dell'indice di edificabilità sui terreni in questione
e l'adozione di tutte le varianti urbanistiche che si sarebbero rese necessarie
per l'approvazione del progetto edilizio a uso anche commerciale e residenziale d
ella volumetria di 348.000 mq che sarebbe stato approntato e presentato da una società di Ching».
E sempre secondo il decreto di perquisizione,
i tre avrebbero anche concordato con l'uomo d'affari di Singapore e con il suo referente italiano Luis Lotti
«la cessione dell'immobile comunale Palazzo Poerio Papadopoli al prezzo di oltre 10 milioni di euro,
inferiore al valore di 14 milioni,
attraverso l'esercizio dei loro poteri amministrativi volti alla riduzione del suo valore di stima»,
sconto che sarebbe servito come incentivo per la cessione a Ching dei «Pili».
Operazione che però non venne mai conclusa.
E la società «Porta di Venezia» che ne è proprietaria, pur facendo capo a Brugnaro,
dal 2017 è gestita come le altre aziende del sindaco da un blind trust di diritto newyorkese
al quale l'imprenditore ha trasferito il proprio patrimonio, una volta eletto a Ca' Farsetti.