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"Contro l'autonomia, questo referendum è un atto di estrema incoerenza da parte dell'opposizione.

Dicono:

l'autonomia è una scatola vuota.

Poi dicono:

L'autonomia spacca l'Italia.


Come fa una scatola vuota a spaccare l'Italia? Qualcuno me lo deve spiegare».
 
" C'è un'Italia che va a due velocità
significa che c'è un modello centralistico che non funziona.

E chi non vuole l'autonomia punta a che rimanga questo status quo.


C'è stato un presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano,
che non mi pare per definizione uomo di destra,
il quale dichiarò che l'autonomia è una vera assunzione di responsabilità.

Che vinca o non vinca il referendum siamo davanti ad un'operazione totalmente ideologica.

Chi prima era a favore adesso è contro.

L'autonomia non è altro che un gran progetto di decentramento amministrativo".
 
« I processi si celebrano nei tribunali non nelle pubbliche piazze.

Il 4 giugno del 2014 molti esponenti politici erano stati coinvolti nell'inchiesta Mose.

Tra gli oltre 100 avvisi di garanzia c'erano anche autorevoli rappresentanti di sinistra.

Nessuno della Lega.

In quell'occasione però non ho visto manifestazioni.

Non si usino le inchieste come leva di scontro politico».
 
Gli Stati Uniti sono ormai un Paese talmente spaccato a metà e così polarizzato
che anche una sedia, se ottenesse la nomination democratica, otterrebbe il suo ragionevole risultato elettorale.

Quello a cui stiamo assistendo, non è altro che l’epilogo infelice di una narrazione andata avanti per tre anni e mezzo,
periodo in cui tutti i media progressisti americani (e ovviamente i loro cani da riporto dell’informazione italiana ed europea)
hanno nascosto al mondo la verità sulle reali capacità cognitive di Joe Biden

e sulle concrete qualità della sua vicepresidente,
peraltro osteggiata dal suo stesso partito
e dipinta nei circoli ristretti dell’establishment democratico
come uno scherzo del destino
da dover sopportare per un solo mandato.
 
Già, perché bisogna essere onesti:

diciotto mesi fa, quando Biden ha annunciato di volersi ricandidare per un secondo mandato,
i piani dei democratici sono saltati all’aria.

L’idea maturata tra i dirigenti dell’Asinello
era quella insita in una sorta di patto non scritto quattro anni fa:

Biden doveva fare un solo mandato,
un tempo ragionevole per fare sì che Donald Trump fosse dimenticato
o, in caso contrario,
distrutto a suon di procedimenti giudiziari,
per poi farsi da parte e lasciar spazio alla nuova generazione democratica scalpitante.


Si sarebbero celebrate delle primarie a cui probabilmente Kamala Harris avrebbe partecipato, ma che non avrebbe mai vinto.

E invece quella vecchia volpe di Sleepy Joe ha rovinato tutto ricandidandosi,
un po’ perché il potere piace a tutti – e a lui in modo particolare –
e lasciarlo è sempre estremamente pruriginoso per l’egomania del politico medio,
un po’ perché Trump è stato tutt’altro che dimenticato.

Anzi, ha rafforzato incredibilmente il suo seguito che oggi lo venera come un Messia
e un po’ perché gli stessi dirigenti del partito democratico non hanno avuto la forza di dire già allora “Joe, devi passare la torcia”.
 
Ma la colpa non è solo dei vertici dem, sia chiaro,
l’informazione ha fatto il suo per tutto questo tempo.


Quella stessa informazione allineata, dalla Cnn al New York Times, dal Washington Post alla Cbs
che dopo il disastroso dibattito tra Biden e Trump di tre settimane fa
hanno scaricato il presidente in cinque minuti,
iniziando una battaglia mediatica senza precedenti per costringere il comandante in capo a farsi da parte.

Una volta riusciti nell’impresa, che fare?

Continuare con il solito canovaccio, ovviamente: raccontare balle.

Come quella che ci stanno propalando dall’altro giorno
sul terrore dei repubblicani di perdere le elezioni,
ora che Trump dovrà vedersela con Kamala e
non più con il vecchio Joe.

Fregnacce, ovviamente.
 
Chissà perchè, ma sempre lo stesso giornale ed il giornalaio.

Incredibile ma vero:
per molti “tifosi” di Jannik Sinner
le recenti sconfitte e i piccoli malesseri accusati dal campione altoatesino
sono da imputare, principalmente, alla relazione con Anna Kalinskaya
.

Per una fetta di “supporter” del rosso di San Candido,
sarebbe stato meglio se Jannik, una volta chiusa la relazione con Maria Braccini,
fosse rimasto single, dedito a una vita monastica e agnostica, consacrata solo e unicamente al tennis.

Insomma, ma si può?

È quanto denuncia, tra il serio e il faceto, Massimo Gramellini
nella sua rubrica quotidiana sul Corriere della Sera: “Il Caffè”.
 

Neve in quota, riserve idriche da record​


Rispetto alla media storica 2006-2020,

attualmente siamo a +70,4% di acqua per il bacino dell’Adda:

mai così bene la disponibilità immagazzinata sotto forma di manto nevoso.

Ottimi anche i valori relativi agli invasi.
Purtroppo Val è il classico colpo di ().
Oramai l'inverno non esiste più, le temperature restano pressochè autunnali, in alta montagna ci siamo salvati con la neve tardo primaverile scesa, a 1000/1300 metri gli impianti sciistici ( soprattutto prealpini possono pure tenere chiuso ).
Gli ultimi 15/20 giorni di luglio sono allucinanti a livello termico, ok che siamo in estate e a luglio, ma certe temperature con umidità tale una volta non esistevano. ( ciò non toglie che x anni fa ci fossero simili temperature )
Come successo in questi millenni dobbiamo farcene una ragione e usare i progressi fatti per :
- evitare perdite d'acqua nelle tubazioni;
- creare bacini di raccolta dell'acqua piovana per usarla nei periodi siccitosi e allo stesso usarli per riempirli quando siamo a rischio alluvione.
 
Purtroppo Val è il classico colpo di ().
Oramai l'inverno non esiste più, le temperature restano pressochè autunnali, in alta montagna ci siamo salvati con la neve tardo primaverile scesa, a 1000/1300 metri gli impianti sciistici ( soprattutto prealpini possono pure tenere chiuso ).
Gli ultimi 15/20 giorni di luglio sono allucinanti a livello termico, ok che siamo in estate e a luglio, ma certe temperature con umidità tale una volta non esistevano. ( ciò non toglie che x anni fa ci fossero simili temperature )
Come successo in questi millenni dobbiamo farcene una ragione e usare i progressi fatti per :
- evitare perdite d'acqua nelle tubazioni;
- creare bacini di raccolta dell'acqua piovana per usarla nei periodi siccitosi e allo stesso usarli per riempirli quando siamo a rischio alluvione.
Si chiama gestione oculata, come quella dei soldi. Solo che nel caso dell'acqua si va di nomina politica
 

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