Solo politica

  • Creatore Discussione Creatore Discussione Stic@zzi
  • Data di Inizio Data di Inizio
Ahahahah e dall'altra parte troviamo questo signore.
Ma, Vi chiedo, signori milanesi che frequentate il forum,
siete mai entrati in un ufficio pubblico del comune ?
19° ????????? sì, in fotografia. Ahahahahah

Anche quest’anno a Milano patiremo un po’ più di freddo perché Sala
ha deciso di abbassare di un grado l’asticella dei termostati
-19 gradi anziché i 20 previsti per legge - in nome del solito ambientalismo
.

Ci saranno due gradi di tolleranza, ma oltre non si andrà per buona pace della litania green.

E le ore non saranno 14 ma 13.

Dettagli che l’ordinanza arrivi nel giorno in cui Milano affoga sotto l’ennesima ondata di maltempo
che si è materializzata ieri mattina all’alba trasformando le strade in trappole e le caditoie in pertugi sputa-fango;
o che i meteorologi abbiano catalogato l’ottobre in questione come il più freddo della storia della Madonnina degli ultimi 30 anni.

Il sindaco ha deciso di tirar dritto per la sua strada sacrificando i brividi di noi tutti,
in particolare dei vecchi, sull’altare della causa ecologista.

Qualcuno ha già vaticinato che schiere di vecchietti marceranno il prossimo sabato sotto le finestre di Palazzo Marino,
chiedendo conto della scelta nefasta.

Mentre gli altri chiederanno asilo a case di riposo, scuole di infanzia e ospedali dove le temperature sono avulse dalla stretta.

Oggi i residenti over 70 sono 241mila, praticamente una città di pensionati,
e molti dimorano in case popolari vetuste e malconce.

Immaginate cosa voglia dire per un vecchietto
rinunciare a un grado e a un’ora di riscaldamento?

Per cosa poi?

Per un primato green da mostrare ai posteri???????? (...)
 
Il vaso di pandora si scoprirà mai ?

Non c'è solo lo scandalo dossieraggio.

La Procura di Bari sta lavorando a un'inchiesta su un ex dipendente di Intesa Sanpaolo
che avrebbe effettuato oltre 6mila accessi a conti correnti, ritenuti "abusivi".

Nel mirino sarebbero finiti militari, vip e soprattutto politici.

Nomi di primo piano del centrodestra italiano,
a partire dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni
(che sui social ha commentato: "Dacci oggi il nostro dossieraggio quotidiano"),
sua sorella Arianna (a capo della segreteria politica di Fratelli d'Italia),
l'ex compagno Andrea Giambruno,
i ministri Guido Crosetto (Difesa),
Daniela Santanchè (Turismo) e
Raffaele Fitto (ora vicepresidente esecutivo della Commissione europea).
E non passa inosservato neanche Ignazio La Russa, presidente del Senato.

La lista è lunga.

Si fanno i nomi di Luca Zaia (governatore del Veneto),
di Michele Emiliano (presidente della Regione Puglia),
di Giovanni Melillo (procuratore nazionale antimafia),
di Renato Nitti (procuratore della Repubblica di Trani).

Ma anche di ufficiali dell'Arma e della Guardia di Finanza.

Sono solamente una parte delle migliaia di titolari di conti correnti che sarebbero stati sbirciati e monitorati dall'ex dipendente della banca.
Che lo scorso 8 agosto è stato licenziato dopo l'apertura di un procedimento disciplinare.


Al licenziamento è seguito l'avvio di un procedimento di indagine, ancora in corso, da parte della Procura di Bari.

Ora rischia grosso, visto che bisognerà vedere se abbia o meno violato le norme sulla privacy e la segretezza di dati ipersensibili.

Gli accessi sarebbero stati realizzati tra il 21 febbraio del 2022 e il 24 aprile del 2024;
in particolare avrebbero riguardato gli oltre 3.500 clienti portafogliati
di 679 filiali di Intesa Sanpaolo, sparse in tutta Italia.


Ora i pm baresi stanno cercando di ricostruire quanto accaduto.

E bisognerà capire se avrebbe agito da solo e che fine hanno fatto i dati di cui sarebbe venuto in possesso.
 
Comunque viene spiegato che il caso sarebbe diverso da quello di Perugia:

"Lì gli indagati si difendono dicendo che gli accessi erano legittimi perché legati al lavoro di investigatori.
Qui la giustificazione è impossibile".

Il quotidiano parla di un modus operandi che sembrerebbe "sistematico, seriale".

Fonti interne dell'istituto spiegano di aver adottato "tempestivamente le opportune iniziative disciplinari"
nei confronti del bancario e di aver informato le autorità competenti a stretto giro.
(AHAHAHAH TEMPESTIVI ? DOPO DUE ANNI ??)


Le domande di fondo, proprio come il caso dossieraggio, restano le stesse: c
ome avrebbe effettuato oltre 6mila accessi e per quale motivo
avrebbe "spiato" i conti di politici di primo piano, imprenditori e sportivi?

Interrogativi che, al momento, restano senza risposta.

Ma su cui bisognerà arrivare a una conclusione, visto che si tratta di informazioni private e delicate.

La magistratura e il Garante per la privacy dovranno far luce sulle possibili conseguenze della vicenda.
 
Nel Pd e zone limitrofe
diventa sempre più spasmodica la ricerca di notizie di qualsiasi genere
per far cadere questo governo.

Nun gna fanno, nun reggono!

D'altronde li comprendo:

dopo dieci e rotti anni al potere,
ora sui banchi dell'opposizione hanno qualche dolorino adattativo di troppo
nella loro parte più oscura del loro corpo...
 
“Nuovi tagli e svolta autoritaria del Paese”.

Quello che ha tutte le carte in regole per essere lo slogan perfetto
del principale partito d’opposizione sono invece le parole di Maurizio Landini,
sindacalista e numero uno della Cgil.

Landini rispolvera le invettive più assurde per attaccare il governo in vista della scrittura della prossima Legge di Bilancio.

Niente da fare. Il disco rotto della Cgil è già partito.

“Se la logica che viene avanti è quella di un governo che non investe sulle questioni sociali,
continua a far pagare tutto a lavoratori e pensionati ed impone una svolta autoritaria con l’autonomia differenziata,

( CHE E' STATO PROPOSTO ED APPROVATO SOTTO UN GOVERNO DI SINISTRA)

il Ddl sicurezza e l’attacco alla magistratura vuol dire portare a sbattere il paese”,
esordisce Landini incalzato da La Stampa.

Un attacco tanto duro quanto vago e perfino sbagliato.

Ma non basta.

Davanti a una manovra che ancora non esiste, il maggior sindacato italiano si dice pronto alla mobilitazione:

"Senza risposte credibili siamo pronti allo sciopero generale"
 
Partendo dal presupposto che la prossima manovra finanziaria deve ancora essere presentata,
se analizziamo le ultime scelte del governo in materia fiscale – anche nell’ultima Legge di Bilancio varata –
la narrazione landiniana crolla come un castello di carte.

Il taglio del cuneo fiscale, soprattutto per i lavoratori con i redditi più bassi (teoricamente rappresentati dalla stessa Cgil)
è stato varato proprio dall’esecutivo in carica.
Il taglio deciso da Meloni è del 6% per i lavoratori con reddito fino a 35mila euro
e del 7% per chi ha un reddito non superiore a 25mila euro l'anno (1.923 euro al mese).

Non è da sottovalutare anche l'accorpamento deciso sempre dal governo delle prime due aliquote Irpef.

Una sforbiciata importante che, al netto delle parole di Landini, dovrebbe essere riconfermata anche per il 2025.

L’esecutivo ha infatti pensato di confermare anche per il 2025 del taglio del cuneo contributivo di 7 punti
sempre per le retribuzioni fino a 25mila euro lordi annui e di 6 punti fino a 35mila euro.

Dati che evidentemente non tornano al numero uno della Cgil:

“Loro vogliono tagliare sulla sanità, sul lavoro, sulle pensioni”.

Insomma, secondo Landini, il governo ha davanti a sé anni di “austerità” lacrime e sangue.


E sulla conferma del taglio al cuneo fiscale, Landini prova a difendersi con scarsi risultati:

“Non basta, ci vendono la stessa scarpa per la terza volta”.

L’ennesima risposta per sviare il nodo della questione e mantenere il tasso di livore ideologico sempre più in alto.
 
Sempre più in basso a scavare.



photo_2024-10-10_10-56-53.jpg


MEGA CAZZONE NASONICO IN PIAZZA MUNICIPIO A NAPOLI
TU SI NA COSA...GLANDE ! 🤣
A Napoli, in piazza Municipio (dove arrivano tutte le navi), spunta o per meglio dire si erge l'ultima opera di Gaetano Pesce (scultore, designer e architetto) morto qualche mese fa, ad aprile del 2024!
“Fish” fu il derisorio soprannome che da ragazzetto povero ebreo (avevate qualche dubbio?) gli avevano affibbiato a Toronto!
La forma fa leggermente discutere 🤣🤣.
Non avrei mai detto che un gigantesco fallo, alto 12 metri, avrebbe fatto scalpore! O sarà per i 200.000 euro spesi dal sindaco per questo obbrobrio? 🤔
Il sindaco Gaetano Manfredi si para il culo (con i soldi degli altri) dicendo che si tratta di «arte»! 🤣🤣🤣🤣
«Penso che l'arte contemporanea e le installazioni contemporanee debbano far discutere. Quindi il fatto che si discuta significa che l'opera ha raggiunto il suo obiettivo», ha avuto il coraggio di dire il primo cittadino. Mentre la curatrice dell’opera rasenta l'assoluto: in un momento di calo demografico è un inno alla vitalità! 🤣🤣🤣
Avete capito? Le opere con donne che allattano o donne in gravidanza non vanno bene in quanto offensive, mentre una immensa fava sarebbe un inno alla vita!
Eh, già, Manfredi e la curatrice hanno un concetto di arte leggermente diverso dal mio.
Ma nonostante tutto, devo fare i complimenti al nasone Gaetano Pesce per la sua ultima opera. Ebbene sì, il suo testamento spirituale è stato proprio l'enorme fallo installato a Napoli.
Della serie: io torno a casa, ora son cazzi vostri! E che cazzi!
 
Ahahahahahahahahah.

Diciamo che al momento di scrivere queste note (10 ottobre ore 10.30)
il temuto nubifragio di portata disastrosa, etichettato come codice rosso, non c’è stato.

E anzi il tempo ha tutta l’aria di volgere al sereno.

La conferma arriva dai dati delle stazioni del centro meteo lombardo, dislocate sul territorio provinciale.

La punta più alta quanto a quantità di pioggia caduta dalla mezzanotte alle ore 10
è stata registrata al Pian dei Resinelli con 90 mm. pari a 90 litri ogni metro quadrato.

PIOGGIA AUTUNNALE. BUFFONI.
 
Eccoli qua i due cancri inestirpabili del mondo Deep State + Woke LGBT

naturalmente su fertile humus vulgato e vergato con Svastica e affini


Carta dell'Ucraina presentata dalla delegazione Ucraina alla Conferenza di pace di Parigi, 1919




Map_of_Ukraine_for_Paris_Peace_Conference-es.svg.png




Screenshot_20241010-151939~3.png



Screenshot_20241010-151842~2.png



Nel mentre, invece la repubblica delle Banane, il Paese di Bengodi e lo stato barzelletta di Pulcinella snocciola così il suo abituale mantra...



Libano, truppe israeliane sparano contro il quartier generale Unifil: due feriti. Colpite anche basi italiane, Crosetto: “Episodi intollerabili”


guido-crosetto-machete-meme-1774656.jpg
 
Ultima modifica:

Users who are viewing this thread

Back
Alto