Solo politica

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Ahahahahahah

«Io adesso mi permetto anche di dire cose un po' ruvide
ma alla nostra epoca tutti i grandi cantanti, Boy George, Freddy Mercury, Elton John,
ma nessuno di noi andava a vedere...
quello che è insopportabile è che dei gusti sessuali di una minoranza
debbano costruire una sorta di obbligo per una maggioranza.


Mi piace la gnocca, posso dirlo?

E non mi dovete rompere le palle, è chiaro?

Perché non devo dire questa cosa?

Con tutto il rispetto, con tutta la battaglia durissima contro qualunque discriminazione di genere,
di sesso, di razza ma ci mancherebbe, ci mancherebbe, però non dovete imporci un modello,
oggi non c'è una pubblicità, un film in cui non ci sia un gay, un nero,
è una invasione e provocherà magari anche delle reazioni non belle anche violente, non lo capiscono».
 
Chi ha pronunciato queste parole, frasi omofobe, razziste, sessiste, machiste?

Forse il generale Vannacci, in un fuori onda smascherato da Striscia?

Forse il solito fascista di turno con i suoi rigurgiti del ventennio,
con la bottiglia di olio di ricino ben esibita sul palco?

Negativo.

Trattasi di Marco Rizzo, di fronte alla platea de L'Italia dei conservatori,
evento organizzato da Fondazione Tatarella e Nazione Futura, roba da rivoluzione di ottobre.

Torinese, prossimo a compiere 65 anni, tutti dedicati allo stesso impegno politico: il partito comunista.

Contrordine compagni, a sinistra, quella estrema, non batte soltanto un cuore ma anche altro,
Rizzo da sempre ha badato al sodo, per lui, ad esempio, la Sinistra Arcobaleno era roba da dilettanti,
l'assenza della falce e del martello nel simbolo di quella lista addirittura una bestemmia,
tipica dei balenghi (termine dialettale piemontese per i tipi strani, anche balordi).

Al convegno ha anche detto di essere :

«favorevole al sovranismo popolare,
che deve superare questa differenza tra destra e sinistra
e se devo sentire la questione del fascismo e dell'antifascismo posto da Repubblica,
da Cazzullo, dai giornali della Fiat, di Elkann, ma di che cosa stiamo parlando?

Devono venirmelo a raccontare i lacché di Repubblica?

Oggi l'antifascismo viene usato in termini da passerella, da campagne elettorali di questi signori».


Un vecchio cuore granata caldissimo e controcorrente (di partito),
Rizzo ha sempre frequentato le curve della politica evitando,
a differenza di certi sodali della gauche caviar, le tribune autorità e posti istituzionali,
nelle elezioni a sindaco di Collegno si attestò al 2,8%, cifra da bassa classifica
ribadita quando ottenne lo 0,86% come candidato a sindaco di Torino.

Ha saputo abbandonare la presidenza onoraria del partito, cerca altri territori politici.

Ma il suo outing di Roma merita un omaggio: onore al compagno camerata Marco.
 
Rizzo rappresenta una merce rara e quasi introvabile in Italia: il comunista intelligente.

Non a caso a sx votano le Salis e Fratoianni mentre lui prende lo zero virgola.

Un avversario politico, certo, ma degno di rispetto.


Ps, certo che parlare di "gnocca" alla sinistra attuale, è come parlare di aglio a Dracula.
 
"E' l'unico comunista comunista che mantiene cio' che dice, da sempre.

Gli altri difensori finto proletari, sono ricchi sfondati
e non ha caso hanno filippine come colf,
suv elettrici come auto e residenze in zone ztl.

Giusto per tener fuori dai maroni quei pezzenti che li votano
e che solo durante le elezioni possono incontrare e dopo una cena al ristorante stellato,
mentre i balenghi rientrano con i pulman, con il panino e la bibita, cantando bella ciao."
 
Voilà, ecco il vero "difensore dei lavoratori".

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Senza parole. E a quei 3, nulla ?

Il poliziotto Giuseppe Sortino è stato indagato per omicidio in merito alla sparatoria di Crotone.

L'uomo è accusato di aver colpito a fuoco il tiktoker 44enne Francesco Chimirri dopo un inseguimento in auto.

L'agente a sua volta è stato pestato dai familiari di Sortino, ma non è in pericolo di vita.

Giuseppe Sortino è stato indagato per omicidio.
Il poliziotto ha ucciso un 44enne,
mentre il figlio della vittima gli ha sparato mentre era per terra, fortunatamente senza prenderlo.

Il pizzaiolo di Isola Capo Rizzuto è stato ucciso al termine di un inseguimento, questa la dinamica dei fatti:
la tragedia si è consumata dopo un tamponamento subito dal poliziotto
dalla Dacia Duster sulla quale viaggiava Chimirri, con un seguito di 158mila follower su TikTok.
La vittima era in auto insieme al padre.

Lo specchietto laterale della Peugeot 208 del poliziotto si sarebbe rotto dopo che le due vetture sono entrate in contatto.
Dopo il tamponamento Chimirri non avrebbe fermato l'auto: da qui l'inseguimento.

Dopodiché si è generato un alterco davanti casa di Chimirri, nel quartiere Lamparano.

Il poliziotto è sceso dall'auto e sarebbe stato dapprima aggredito da padre e figlio.

Secondo le ricostruzioni l'agente avrebbe prima usato lo sfollagente,
poi avrebbe estratto la pistola e sparato tre colpi, di cui uno, fatale.

Un video che gira sui social

mostra il poliziotto Giuseppe Sortino per terra mentre viene preso a calci, probabilmente da un familiare della vittima.​

Alla fine del filmato si avvicina un'altra persona, che continua a percuoterlo.​

Inoltre, il figlio di Chimirri avrebbe preso la pistola per sparare contro Sortino, fortunatamente senza prenderlo.​

Il poliziotto è stato portato all'ospedale dall'ambulanza, e non è in pericolo di vita.​

 
Un altro piccolo passo per il controllo della mobilità della popolazione.
Un povero chip indicherà dove vi trovate.

La Commissione Europea lancia la proposta di creare passaporti e carte di identità digitali,
per “semplificare i controlli alle frontiere” e “sbloccare” il potenziale di nuovi servizi digitali.

La proposta è stata illustrata da Ylva Johansson, Commissaria agli Interni, e dal Commissario alla Giustizia Didier Reynders,
al termine della riunione del collegio.

I nuovi documenti non saranno obbligatori ma gli Stati membri dell’Ue coinvolti
saranno obbligati a consegnarli ai cittadini che ne faranno richiesta. (ANSA)
 
I geni di bruxelles.

mercron :rotfl:


LA CINA RISPONDE AI DAZI UE SULLE AUTO CON UN PRIMO DAZIO SUL BRANDY FRANCESE
Pechino imporrà misure provvisorie contro le importazioni di brandy europeo a partire da questa settimana, ha annunciato martedì il ministero del Commercio cinese, alzando la posta in gioco nella guerra commerciale in corso tra Unione europea e Cina e innescando una forte risposta da parte di Parigi.
L'annuncio arriva pochi giorni dopo che i paesi dell'UE hanno votato per imporre dazi sui veicoli elettrici cinesi per cinque anni. La mossa si rivolge principalmente ai marchi francesi di Cognac di lusso, dopo che Parigi è stata vista come il principale sostenitore dell'indagine della Commissione europea sui sussidi statali ai veicoli elettrici cinesi e ha votato a favore dell'imposizione di dazi sui veicoli elettrici in una votazione venerdì scorso.
Parigi ha accusato il presidente cinese Xi Jinping di aver infranto una promessa fatta al presidente francese Emmanuel Macron di non imporre dazi temporanei durante una visita a Parigi lo scorso maggio. (Fonte: Politico (China’s hit at EU brandy sparks fear of all-out trade war))


Ed è solo l'inizio.
 

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