Val
Torniamo alla LIRA
Israele accelera ulteriormente su tutti i fronti.
Dopo aver «deliberatamente demolito una torre di osservazione e una recinzione — denuncia Unifil — di una nostra postazione a Marwahin»,
ieri sera l’Idf ha dato via a un nuovo round di attacchi in «tutto il Libano».
Per la prima volta ad essere colpite sono le strutture economiche di Hezbollah, «le capacità finanziarie dei miliziani».
Si tratta dell’associazione al-Qard al-Hasan, una sorta di banco dei pegni a rete diffusa affiliata ad Hezbollah
dove i libanesi portano l’oro di famiglia in cambio di prestiti in denaro.
I raid hanno distrutto decine di sedi in tutto il Paese.
BUFFONE
Poco prima Gallant aveva dichiarato:
«Siamo vicini ad annientare Hezbollah».
L’Idf avanza senza freni nella Striscia anche con l’operazione di terra a Jabalia e Beit Lahia.
Lì gli israeliani avevano iniziato gli attacchi all’indomani del 7 ottobre.
E lì l’Idf ritiene che i miliziani stiano provando a riorganizzarsi.
Quella di sabato potrebbe essere una delle stragi numericamente più gravi della guerra.
Dopo aver «deliberatamente demolito una torre di osservazione e una recinzione — denuncia Unifil — di una nostra postazione a Marwahin»,
ieri sera l’Idf ha dato via a un nuovo round di attacchi in «tutto il Libano».
Per la prima volta ad essere colpite sono le strutture economiche di Hezbollah, «le capacità finanziarie dei miliziani».
Si tratta dell’associazione al-Qard al-Hasan, una sorta di banco dei pegni a rete diffusa affiliata ad Hezbollah
dove i libanesi portano l’oro di famiglia in cambio di prestiti in denaro.
I raid hanno distrutto decine di sedi in tutto il Paese.
BUFFONE
Poco prima Gallant aveva dichiarato:
«Siamo vicini ad annientare Hezbollah».
L’Idf avanza senza freni nella Striscia anche con l’operazione di terra a Jabalia e Beit Lahia.
Lì gli israeliani avevano iniziato gli attacchi all’indomani del 7 ottobre.
E lì l’Idf ritiene che i miliziani stiano provando a riorganizzarsi.
Quella di sabato potrebbe essere una delle stragi numericamente più gravi della guerra.