FTSE Mib Futures solointraday - Cap. 2

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Bruxelles, 28 giu. (TMNews) - La Commissione europea sprona il Parlamento della Grecia ad approvare un cruciale piano di austerità supplementare: "è il solo modo di evitare una immediata insolvenza sui pagamenti" del paese, ha affermato il commissario europeo agli Affari economici, Olli Rehn. Peraltro Rehn ha smentito indiscrezioni di stampa secondo cui a Bruxelles si starebbero cercando strade alternative se questa non dovesse risultare percorribile: "non c'è un piano B", ha detto. In Grecia da ieri il Parlamento ha avviato un esame accelerato di una serie di misure che prevedono economie supplementari da oltre 28 miliardi di euro da qui al 2015, pretese da Unione europea e Fondo monetario internazionale prima di versare una nuova tranche di aiuti al paese. Il voto dovrebbe intervenire tra stasera e domani. La questione interviene però in un clima di tensione sociale, da oggi è scattato un nuovo sciopero generale con cui i contrari all'austerità cercano di paralizzare tutte le attività nel paese. Sui media internazionali la vicenda viene simbolicamente rappresentata con le immagini degli striscioni appesi da manifestanti attorno al Partenone, ad Atene. Il governo socialista dispone comunque di una maggioranza in Parlamento, per quanto risicata. E la Borsa di Atene sembra scommettere su un via libera: a metà seduta segna un più 2,04 per cento. (fonte Afp)
 
da Forex: Euro prosegue nel rimbalzo, grande attesa per il voto in Grecia

Sempre in primo piano la crisi della Grecia nel giorno forse più importante della storia recente del paese e dell’eurozona. Si vota al parlamento greco il piano di austerità da 28 miliardi di euro in 5 anni che dovrebbe garantire al paese ellenico la quinta tranche di aiuti dalla “troika” da 12 miliardi. Intanto, il presidente francese Sarkozy tende la mano ad Atene facendo intendere che la soluzione di un allungamento delle scadenze dei titoli greci in mano alle banche francesi (tra le più esposte sulla Grecia) è cosa praticamente fatta. Ieri è stata una giornata di rimbalzi sui mercati, sia in Europa (che prosegue al rialzo anche stamattina) sia a Wall Street (indice Dow Jones in crescita dello 0,91%). L’euro prosegue nel suo rimbalzo nei confronti delle majors con EUR/USD tornato nuovamente sull’area di resistenza di 1.43 – 1.4320. Non sarà facile scardinare queste resistenze (sul 4 ore c’è anche la EMA200), ma probabilmente molto dipenderà dal voto in Grecia che, se negativo, provocherà uno scossone clamoroso sul mercato dell’euro e liquidazioni impressionanti. Quindi, da un punto di vista operativo è meglio mantenere un atteggiamento prudente e cercare di non farsi schiacciare da improvvisi aumenti della volatilità di brevissimo periodo. Intanto, anche EUR/JPY è in salita in area 115.70: siamo vicini alle resistenze di area 115.80-85 e alla EMA200 sul 4 ore. Rimbalza anche EUR/CHF in area 1.1950 ed EUR/GBP sopra 0.8950. Stamattina occhio anche al dato finale sul Pil britannico, atteso a +0,5% t/t, che dovrebbe muovere molto il mercato della sterlina che in fase di recupero dopo le forti perdite accumulate nella scorsa ottava (cable poco sotto 1.60). Tra le commodity, sembrano in leggera ripresa sia l’oro (tornato sopra 1500$) che l’argento (appena sopra 34$), mentre il petrolio wti è in area 91$ al barile.
 
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