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Spagna, audit su banche chiave per eventuale intervento Ue

Reuters - 06/06/2012 09:21:10



MADRID, 6 giugno (Reuters) - Le autorità di Spagna, Germania e le istituzioni europee sono a colloquio sulle modalità da seguire per aiutare Madrid a ricapitalizzare il sistema bancario domestico. Secondo diverse fonti ogni decisione è rinviatafino a quando non sarà completata, entro questo mese, la prima fase di un audit indipendente sul comparto bancario spagnolo.

La situazione del Paese appare sempre più critica dopo che ieri il ministro del Tesoro Cristobal Montoro ha parlato di problemi di accesso ai mercati finaziari e ha sollecitato i partner europei ad aiutare Madrid a mettere in sicurezza le banche. I meccanismi europei dovrebbero essere utilizzati per sostenere gli istituti iberici, ha aggiunto Montoro, discostandosidalla linea del governo che fino a ieri aveva sostenuto di poter sostenere l'intervento in autonomia.

Fonti a Berlino e Bruxelles hanno smentito, però, la possibilità che il Paese possa ricevere una linea di credito precauzionale dall'Efsf giàdalla metà di giugno, come invece riferito da Die Welt, mentre ieri sera, da Riga, il commissario agli Affari monetari Olli Rhen ha detto che la Spagna non ha avanzato alcuna richiesta di aiuto finanziario e che sta lavorando duramente per lasostenibilità del suo bilancio e per ristrutturare le sue banche.

"Stiamo aspettando i risultati dell'audit (...) da cui saremo in grado di determinare le necessità di capitale delle banche iberiche e da lì potremo gestire la situazione", ha riferito, tra gli altri, un funzionario Ue.

Una delle opzioni allo studio in alcune capitali della zona euro è di un prestito al fondo di salvataggio spagnolo per le banche Frob. Questo permetterebbe di evitare a Madrid l'umiliazione di unarichiesta di aiuto. Le attuali regole di utilizzo dell'Efsf prevedono, infatti, che, per avere accesso ai fondi europei a favore delle proprie banche un governo debba sopportare lo stigma di chiedere l'intervento del fondo per il bailout. Gli analisti ipotizzano che il sistema bancario della Spagna abbia bisogno di 30-70 miliardi di euro in più oltre gli 84 miliardi già individuati e collegati alle sofferenze passate e potenziali legate allo scoppio della bolla immobiliare.

Lasola Bankia (BKIA.MC), il quarto istituto di credito spagnolo duramente colpito dalla crisi immobiliare e di fatto in fase di nazionalizzazione, ha chiesto 19 miliardi di aiuti, anche se due fonti hanno detto ieri che potrebbero essere necessarie meno risorse.

Stamane, un autorevole parlamentare dei Cristiano-democratici tedeschi, il partito del Cancelliere Angela Merkel, ha ribadito che le regole del fondo di salvataggio dell'eurozona, non permettono la semplice iniezione di fondi nellebanche spagnole.

"Penso che la Spagna debba fare domanda per il fondo di salvataggio, non a causa del Paese (le condizioni dei conti pubblici), ma a causa delle sue banche", ha detto Volker Kauder alla televisione Ard.
 
Spagna, produzione industriale aprile rallenta oltre attese

Reuters - 06/06/2012 09:28:33



MADRID, 6 giugno (Reuters) - La produzione industriale spagnola mostra ad aprile una contrazione di 8,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, superando la mediana del consenus raccolto da Reuters che convergeva su un calo tendenziale di6,5%.

Lo comunica l'ufficio nazionale di statistica Ine.
 
SPAGNA: FMI, PER SALVATAGGIO BANCHE SERVONO 40-80 MLD EURO (STAMPA)

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 07 giu - Il rapporto
del Fondo monetario internazionale, che sara' pubblicato
lunedi', stima tra i 40 e 80 miliardi di euro i fondi
necessari al salvataggio delle banche spagnole. E' quanto
riporta il giornale spagnolo Abc. Il Fmi traccia due
scenari: il primo tiene conto della situazione attuale e
prevede un fabbisogno di 40 miliardi destinati a 10 banche,
tra cui Bankia, che lo stato spagnolo intende salvare con un
aiuto record di oltre 23 mld. Il secondo scenario indica una
situazione di forte recessione, che tuttavia le fonti
sentite dal giornale giudicano "irreale", e stima in 80
miliardi la somma necessaria per salvare il sistema
finanziario spagnolo. Madrid entro una quindicina di giorni
prendera' una decisione sulla ricapitalizzazione delle banche
e un'eventuale richiesta di aiuto internazionale.
liz


(RADIOCOR) 07-06-12 09:45:01 (0070) 5 NNNN
 
*ASTE BOND: SPAGNA COLLOCA 638 MLN DI BOND A OTTOBRE 2014 AL 4,483%

(fine)

MF-DJ NEWS
0710:45 giu 2012


*ASTE BOND: SPAGNA COLLOCA 825 MLN DI BOND A OTTOBRE 2016 AL 5,443%

(fine)

MF-DJ NEWS
0710:46 giu 2012

*ASTE BOND: SPAGNA COLLOCA 611 MLN DI BOND A GENNAIO 2022 AL 6,121%

(fine)

MF-DJ NEWS
0710:46 giu 2012


*ASTE BOND: BID TO COVER BOND OTTOBRE 2014 AL 4,26

(fine)

MF-DJ NEWS
0710:48 giu 2012

*ASTE BOND: BID TO COVER BOND OTTOBRE 2016 AL 2,56

(fine)

MF-DJ NEWS
0710:48 giu 2012


*ASTE BOND: SPAGNA COLLOCA 2,074 MLD PIU' DI MASSIMO PREVISTO

(fine)

MF-DJ NEWS
0710:50 giu 2012
 
Ultima modifica:
E comunque alla fine: si parla tanto di disastro spagnolo, bolla immobiliare, banche tecnicamente fallite, ma noi in Italia con l'effetto contagio continuiamo a farne ampiamente le spese :wall:
Per la sola sfortunata circostanza che l'ultima asta del decennale italiano è avvenuta in pieno marasma dei mercati per Bankia e per i sondaggi sulle prossime elezioni in Grecia, di fatto l'Italia ha piazzato il decennale all'ultima asta al 6,08%, sostanzialmente uguale alla Spagna.
Mentre da 2-3 giorni i mercati sembrano timidamente aver girato gli interruttori su "risk on", per altro con una rotazione dei paesi che ha visto all'apice della paura per un aumento delle probabilità di recessione globale (dati macro USA e borse Asiatiche) un crollo del DAX e degli indici USA mentre ci si cominciava a spostare su Italia e Spagna.
E così oggi la Spagna ha tratto giovamento da uno spread in discesa.
Il bello è che poi quando un'asta va male, quel costo te lo ritrovi come strutturale per quella quota di debito, per tutta la sua durata. :wall:

E' pur vero che se non cambia la ricetta sul medio periodo falliamo tutti, non c'è grossa differenza fra Italia e Spagna.
La Spagna è la prossima candidata agli aiuti, perchè ha emergenze acute come quelle bancarie.
Per l'Italia è invece più probabile una progressiva agonia con depauperamento e spoliazione del risparmio accumulato (grazie alla nostra vocazione) con cui risanare il nostro debito.
Ma con le ricette attualmente in atto non si vede proprio come poter invertire la tendenza e dare impulso alla crescita.
 
Ultima modifica:
Stock, l'asta spagnola è stata piuttosto "salata" per Madrid. In compenso un buon bid/cover ha contribuito a levar un pò di tensione.

Il debito pubblico italiano è immenso, se qualche asta non è andata bene poco importa. Abbiamo tempo per rifarci ...

Il problema, come sappiamo tutti, è quello di dare una prospettiva di marcia per l'Eurozona. Senza una "vision" condivisa, non andremo da nessuna parte.
 
Spagna: Fitch taglia rating da A a BBB, outlook negativo (RCO)


Riassetto banche costera' 60 mld ma potrebbe salire a 100 mld (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 07 giu -





Fitch ha abbassato di 3 livelli il rating sovrano della Spagna, portandolo da 'A' a 'BBB' con outlook negativo.
La decisione - spiega una nota - e' stata presa a fronte di una serie di fattori a cominciare dal probabile costo per il bilancio pubblico derivante dalla ristrutturazione e ricapitalizzazione del sistema bancario spagnolo, costo stimato ora da Fitch a circa 60 miliardi di euro, pari al 6% del Pil (contro i 30 miliardi previsti inizialmente), ma che potrebbe salire a 100 miliardi di euro, pari al 9% del Pil, se lo scenario si aggravasse rispetto alle previsioni.

Il riassetto delle banche dovrebbe inoltre far salire il rapporto debito/pil fino al 95% nel 2015. L'agenzia prevede inoltre che la Spagna resti in recessione oltre che nel 2012, anche nel 2013, mentre in precedenza si attendeva per il prossimo anno una ripresa.
 
Spagna: pressione Eurogruppo su Madrid, agire prima del voto in Grecia -2-
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bruxelles, 08 giu - Non c'e' alcun tipo di conferma che la Spagna chiedera' effettivamente un intervento dell'Efsf esclusivamente mirato a sostenere la ricapitalizzazione delle banche, ma e' un fatto che per tutta la giornata sia da parte di esponenti di governo a Madrid sia da parte delle autorita' europee non si e' esclusa alcuna ipotesi. Sommata alle voci/indiscrezioni sulla probabile riunione domani, tale 'atmosfera' ha accresciuto l'attesa che sia imminente una decisione. Altro elemento interessante: improvvisamente, oggi nessuno ne' a Madrid ne' a Bruxelles ha ribadito con la foga dei giorni passati, che occorre prima sapere di quanto capitale hanno bisogno le banche iberiche e poi si devono prendere le decisioni. Non e' solo e neppure tanto la decisione di Fitch di degradare la valutazione sul paese, quanto la necessita' di evitare che il problema spagnolo si accavalli all'evoluzione della crisi greca quando si conoscera' il 18 giugno l'esito delle nuova elezioni politiche. I governi dell'Eurozona vogliono evitare quella che un diplomatico Ue chiama "congiunzione maledetta". Se davvero Madrid domani annunciasse la richiesta di intervento europeo, il prestito non scatterebbe dall'oggi al domani. Ne' e' necessario avanzare subito delle cifre per cui si potra' aspettare benissimo l'esito dell'audit privato chiesto dal governo Rajoy a due societa' specializzate. Secondo alcune fonti i conti del Fondo monetario internazionale indicano un bisogno di ricapitalizzazioni per 25 miliardi nello scenario di base e di 37 miliardi nello scenario avverso. Numerose pero' sono le stime che arrivano a 80-100 miliardi. Il prestito sarebbe condizionato a una vigilanza e a una serie di misure di ristrutturazione del sistema bancario (forse anche di carattere legislativo) da parte dell'Eurozona in quanto azionista dell'Efsf. In sostanza, l'Eurozona fara' quanto l'Antitrust europeo ha fatto finora dopo il via libera alle iniezioni di capitale pubblico. Lo stesso Antitrust sorvegliera' che l'aiuto di stato rispetti i principi di concorrenza secondo le nuove disposizioni speciali in vigore dall'inizio della crisi finanziaria. Non si sa attraverso quale organismo sarebbe effettuata la vigilanza, certo Madrid dovra' firmare un protocollo di intesa. La condizionalita' del prestito non riguardera' le politiche macroeconomiche e di bilancio, gia' abbondantemente supervisionate a livello europeo dalla Commissione. In sostanza, l'Eurogruppo si muovera' con il tocco leggero, almeno per le apparenze, per non rischiare un indebolimento politico del governo Rajoy in Spagna. Aps-y- (RADIOCOR) 08-06-12 16:25:32 (0252) 3 NNNN
 

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