TASI: io pago il quadruplo... VOI?

ma NOooooooooooo
non volevo essere scortese...
il thread era da caffè... poi è stato spostato di qua... dove tutto è più serio e ha una certa ufficialità
di là si può anche cazzeggiare anzi pare sia un obbligo

in definitiva ho ammesso d'aver sbagliato VIRGOLA... e che mi rivolgerò al commercialista ... che vuoi di più!

okio che non è così allarmistico ... l'aumento della tassazione sulla casa è allarmante... non è un quandruplo... ma l'aumento c'è ed è dovuto al fatto che non sono previste detrazioni sulla prima casa e dei figli minori...

praticamente l'ICI ha cambiato nome in IMU ed è ricarata... ha di nuovo ricambiato nome in TASi ed è nuovamente aumentata...

i miliardi che lo Stato incasserà da questa Patrimoniale non me li invento io...



cmque il thread qui è mal collocato e mi tocca diventare pure seria

se mi sono espressa male o se sono stata frainetesa... ti chiedo scusa ... non era nelle mie intenzioni davvero... ciao:)


Se c'è stata un' incomprensione, accetto volentieri le tue scuse e te le porgo a mia volta :mano:

giusto per chiarire ancor meglio: è verissimo che gli importi della tassa sui beni immobili sono cresciuti negli anni in maniera parabolica, infatti quest' anno si aspettano di incassare cifre vicine ai 45bn (qualcuno ipotizza addirittura oltre i 50) dai 9bn iniziali dell' Ici che fu.
Ciò avviene anche in conseguenza dell' allargamento della base imponibile, oltre che del' aumento delle aliquote, comunque il discorso della quadruplicazione ci sta.
Il problema stava nella quadruplicazione rispetto a quando e a cosa, perchè se parlassimo di 4 volte l' importo del 2012, ad es., sulla prima casa, la gente non riuscirebbe nemmeno a pagarla...
:)
 
La Tasi travolta dalle elezioni: il governo non fissa la data dell'acconto

La Tasi travolta dalle elezioni: il governo non fissa la data dell'acconto - Il Sole 24 ORE

Le tensioni pre-elettorali non fanno bene alla Tasi: nel consiglio dei ministri il Governo ha deciso di non decidere la nuova data per l'acconto nei Comuni (l'ampia maggioranza) in cui non sono state decise le aliquote, mentre il Nuovo Centrodestra, componente essenziale della maggioranza di Governo, propone di cambiare di nuovo le regole: «Chiediamo - ha spiegato Sacconi - di abbassare il tetto di aliquota dal 2,5 al 2 per mille: ne va della sopravvivenza della coalizione».
Tutto l'impianto della Iuc, la nuova «imposta unica comunale» formata da Imu, Tasi e Tari (tributo sui rifiuti) e disegnata dalla legge di stabilità prima dei correttivi appena portati dal «salva-Roma» ter, sembra insomma sul punto di tornare nel frullatore delle modifiche. Ad alimentare la polemica è sempre il solito problema "genetico": in molti Comuni, la Tasi sull'abitazione principale costerà più dell'Imu 2012, e in tutti i casi in cui i sindaci non prevedono detrazioni (Novara, Mantova, Livorno, e tanti Comuni medio-piccoli), alla cassa andranno anche i proprietari di abitazioni di valore fiscale modesto, che non hanno mai pagato né Ici né Imu grazie alle vecchie detrazioni.





L'incertezza, comunque, regna sovrana. Nei Comuni ancora privi di aliquote (circa 6.500 su 8.050) le regole in vigore chiedono ai proprietari di immobili diversi dalle abitazioni principali di pagare il 16 giugno un acconto basato sull'aliquota standard dell'1 per mille. Una richiesta spesso impossibile, perché nei tre milioni di case date in affitto una quota della Tasi dovrebbe essere pagata dagli inquilini e non esiste un parametro standard per quantificarla, e comunque ingiusta, perché costringerebbe molti contribuenti ad anticipare una parte di imposta non dovuta, perché molti Comuni potrebbero decidere di esentare larghe fette di proprietari dal nuovo tributo (soprattutto dove l'Imu è già al massimo del 10,6 per mille e quindi la Tasi non può di fatto essere applicata). Il problema non riguarda i proprietari di abitazione principale, perché per loro l'assenza della delibera comunale farebbe spostare l'intero pagamento al saldo di dicembre.
Per questa ragione, dopo parecchi tira e molla, il Governo ha annunciato nei giorni scorsi una proroga che sposta «da giugno a settembre» l'acconto per i proprietari di seconde case, negozi, capannoni e così via. Un comunicato, però, non fa legge, e serve un decreto, che l'ultimo consiglio dei ministri prima delle Europee di domenica ha deciso di non varare. Se ne parlerà dopo le elezioni, ma nel frattempo le incertezze aumentano: nei giorni immediatamente successivi al comunicato, il «settembre» annunciato dal ministero dell'Economia si è già trasformato nel «16 ottobre» evocato dal presidente dell'Anci Piero Fassino, e soprattutto non è chiaro se la nuova data interesserà anche i proprietari di abitazione principale: trasformando paradossalmente una proroga in un anticipo rispetto alle regole attuali, che per loro fissano appunto la data del 16 dicembre quando manca la delibera locale.
In questo quadro agitato piomba ora l'attacco del Nuovo Centrodestra, che chiede addirittura un cambio di regole in grado di mandare al macero le 1.400 delibere che nonostante tutto i Comuni hanno già approvato. La proposta, che potrebbe presto trasformarsi in un emendamento al decreto Irpef in discussione al Senato, e soprattutto in una grana difficile da gestire nella maggioranza, è quella di tagliare dal 2,5 al 2 per mille il tetto massimo di aliquota previsto per la Tasi di quest'anno. «Per i Comuni che hanno già deliberato un'aliquota superiore - riflette Sacconi - è sufficiente adeguare la seconda rata di conguaglio», ma è ovvio che tutti i conti sarebbero da rifare, e la fragile impalcatura della Tasi ballerebbe pericolosamente.
Intanto domani scade il termine entro il quale i Comuni devono approvare le delibere per far scattare gli acconti di giugno. Il quadro completo, però, si conoscerà solo il 1° giugno, perché le decisioni locali devono essere pubblicate nel censimento ufficiale del ministero delle Finanze entro la mezzanotte del 31 maggio: oggi nel database sono state pubblicate 207 delibere comunali.


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documenti

I comuni che hanno già deliberato sulla Tasi
 
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https://www.facebook.com/photo.php?...52107981825.2083269.1210776207&type=1&theater
 
Tu pensa che sono dunque esentati anche quei buffi luoghi dove si riuniscono spesso le caprette barbute.
 
105 M2 + 2 GARAGE

ICI 2007-----------------------> 314€
IMU 2012----------------------> 560€
IMU 2014 (HO 2°PERTINENZA)--> 104€+ 355€ (TASI)= 459€

:rolleyes:
 

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