Thread popperian-misogino: le ragioni dei minori stipendi delle donne statunitensi

:lol:
Ignatius
prorpio non riesco a spiegarmi
Rivedrò il mio modo di comunicare.

Voi non siete donne, non potete capire come ci si senta male ad essere SEMPRE sminuite in ogni campo, tranne che in quello della maternità.
E ancor peggio, quando si legge più o meno tra le righe, che tutto sommato per molti è "giusto" così.
 
Nella realta' è diverso , forse ,pero' non si puo' fare nulla , ognuno sceglie e pensa come gli pare , faccio un esempio , tu giri da sola alle 3 di notte a piedi ,dall'altra parte della strada arrivano 4 donne , oppure dall'altra parte della strada arrivano 4 uomini neri alti 190 X 100 kg , hai la stessa reazione oppure nel secondo caso ti senti piu' in pericolo? Discriminazione ? pregiudizio ?Razzismo ? Boh

E' molto difficile fare qualcosa per cambiare, l'ostilità e la resistenza ai cambiamenti in favore delle donne sono molto duri a morire.
Ma non è vero che le donne non facciano nulla, ad esempio, in rete:

Le Donnepensanti hanno realizzato un video.
Vitadastreghe ha intervistato il presidente dell’Art Directors Club Italiano.
Le Donneinquota hanno scritto allo IAP, a proposito della pubblicità Pirelli spalmata sugli autobus.

tutto questo è avvenuto nel giro di poche ore.
E io lo so per mia partecipazione diretta.
 
Ciao Robert, io bene tu? :)

Punto 1) Verissimo - La competizione femminile è qualcosa che i maschi solo (forse ... ) in guerra oi frose in politica sanno estrinsecare in modo così aggressivo ... e parlo per esperienza diretta in mio ambito lavorativo.
Punto 2) Non è sempre vero anzi ... sempre per personale coinvolgimento, tutte le assunzioni che ho compiuto ho usato sempre e solo criteri meritocratici, addirittura sfavorendo talvolta qualche candidata dalla bellezza un pò troppo impetuosa (usata in modo ..) ed il motivo è facilmente comprensibile .... parlo ovviamente in ambito aziendale normale e nn del padroncino da 3 dipendenti che vede la segretaria come un surrogato della moglie ...
Punto 3) Vero .. ma nn del tutto; Sempre per mia esperienza, le CEO e/o le manager in generale sono le + terribili nei confronti delle maternità ...
Punto 4)boh ... un pò fumoso ...;)

Ed al riguardo dell' incipit è vero, ma: lo stipendio è pari tra uomo e donna - sono vietate differenze tra etc.etc. fatto salvo che le parti variabili like superminimo etc.etc. nn possono essere uguali ( e nn lo sono...) per cui la discriminazione esiste, eccome se esiste.
Ed hai anche usato la locuzione "sindacato sano" ...: abbiamo già sfiorato quest' argomento dove ti ho fatto trasparire qualcosa al riguardo, ricordi?
Si, ti ricordi ... ;)

C'è dell' altro ma sun stracc ... :D

bene grazie....se lunedì rompe il minimo anche meglio:lol:

2) sicuramente la tua esperienza è più centrata su realtà aziendali evolute. Io ho lavorato in un'interinale e ho maneggiato tutte le selezioni di aziende medio piccole di provincia....dove si doveva asservire inevitabilmente e con regolarità il razzismo, la misoginia, il machismo dei responsabili. Per fare un esempio quando si chiede una figura impiegatizia non eccessivamente qualificata...l'uomo non esiste (mentre viene considerato solo per impieghi di responsabilità) e si cerca la gran figa. Ma attenzione lo scopo non è sessuale (sebbene io abbia visto anche questa roba qua), ma spesso puramente decorativo. ...di conseguenza, l'ostentazione, leggi "il mignottone", nonostante la bellezza vengono scartate.
4) non è una regola, ma una tendenza....poiché non è cosa totale ovviamente e può riguardare soo chi è a contatto con questo...inoltre una fratellanza ha anche aperto alle donne. Ovviamente si sono presentate solo donne pronte a prostituirsi per un pò di potere...ma questa è un'altra storia.
Dalle mie parti donne e potere non risiedono negli stessi luoghi e ....e guardacaso dietro la maschera del moderno centrosinistra si nasconde forse la più alta concentrazione di logge e e robaccia simile foriera di sprezzante misoginia. Leggi anche "le quote rosa sono fumo neglio occhi".

ho detto sindacato sano non a caso. In molte aziende è infiltrata la politica. E qui si può parlare anche delle quotate. Attuamente (o forse da sempre:D) i sindacati si muovono anche a difesa dei "protetti" dalla cosca politica e tralasciano la difesa dell'uguaglianza e della totalità dei lavoratori...quando addirittura non strizzano l'occhio alla direzione se poiticamente vicina. Quindi campa cavallo....

il problema dei dati è che analizzano, se ho capito bene, l'intero mercato del lavoro. Un contratto migliorativo aziendale può risultare discriminatorio rispetto ad un minimo sindacale....pur vigendo l'uguaglianza comunista:D in entrambe le aziende
.....invece i superminimi, che sono ad personam, sono i veri motori della disuguaglianza, ma i dati dovrebbero essere raccolti all'interno della medesima azienda che li applica per capire se veramente generano delle iniquità. Cioè l'indagine per avere miglior significato dovrebbe essere svolta su un campione di aziende, ma solo confrontando le retribuzioni interne....
...senza escludere che i risultati potrebbero anche essere peggior:D:lol:
 
Ultima modifica:
:lol:

Voi non siete donne, non potete capire come ci si senta male ad essere SEMPRE sminuite in ogni campo, tranne che in quello della maternità.
Dài, non sminuire così la categoria. Non c'è solo la maternità.
C'è anche il campo della mercificazione, dove le donne hanno possibilità a cui gli uomini non possono aspirare! :) :rolleyes:
A noialtri, vien chiesto molto meno spesso di fare le veline, i calendari delle riviste, la lapdèns... Cribbio, non è giusto che ci togliate tutte queste opportunità! Siete delle sfruttatrici! :sad:


Secondo te, se un uomo avesse cantato questa canzonaccia insulsa (((e blasfema in quanto richiama sonorità dei sacerrimi Soft Cell degli anni '80))), avrebbe mai avuto un minimo di celebrità?
[ame=http://www.youtube.com/watch?v=IXmF4GbA86E]YouTube - Rihanna - SOS[/ame]






E' molto difficile fare qualcosa per cambiare, l'ostilità e la resistenza ai cambiamenti in favore delle donne sono molto duri a morire.
Ma non è vero che le donne non facciano nulla, ad esempio, in rete:

Le Donnepensanti hanno realizzato un video.
Vitadastreghe ha intervistato il presidente dell’Art Directors Club Italiano.
Le Donneinquota hanno scritto allo IAP, a proposito della pubblicità Pirelli spalmata sugli autobus.

tutto questo è avvenuto nel giro di poche ore.
E io lo so per mia partecipazione diretta.

Bene.
E poi?
Sarà che sono a metà della lettura dell'Etica Protestante e lo Spirito del Capitalismo, di Max Weber, ma son sempre più convinto che sia ora di passare all'azione, cribbio!

Autocommiserarsi, solidarizzare, protestare, fare articoli, blog, manifestazioni... tutto questo può servire a trovare conforto, ma NON cambia le cose.
Le donne devono dimostrare che, se il diritto alla pari retribuzione non gli viene dato, se lo possono prendere.

Fondate (imperativo) imprese, donne di tutto il mondo, e sconfiggete - se ne siete capaci - le imprese maschiliste concorrenti.

Dire "Eh, ma gli uomini [e le donne che, l'hai scritto tu, intervistate, dicono che si fidano più di un commesso maschio che di una commessa femmina] ci remano contro" sono parole sprecate.

[BTW, se io posso scegliere alla cassa della coop o dell'esselunga tra cassiere donne o uomini scelgo le prime perché mi sembrano più veloci, in media]...


Abbiate spirito protestante o, meglio, calvinista.
Badate al sodo.
Una rivoluzione nei comportamenti può portare ad una rivoluzione nelle idee. Il contrario non funziona pressoché mai.
Dicono che anche Gesù, per diffondere un'idea nuova, dovette dare più di un esempio concreto.

Più imprese e meno parole.
Sennò è come fare uno sciopero contro la disoccupazione ma poi rifiutare una possibilità di lavoro che si presenta a trecento o tremila chilometri di distanza... non so se sia calzante, come esempio.



il problema dei dati è che analizzano, se ho capito bene, l'intero mercato del lavoro. Un contratto migliorativo aziendale può risultare discriminatorio rispetto ad un minimo sindacale....pur vigendo l'uguaglianza comunista:D in entrambe le aziende
.....invece i superminimi, che sono ad personam, sono i veri motori della disuguaglianza, ma i dati dovrebbero essere raccolti all'interno della medesima azienda che li applica per capire se veramente generano delle iniquità. Cioè l'indagine per avere miglior significato dovrebbe essere svolta su un campione di aziende, ma solo confrontando le retribuzioni interne....
...senza escludere che i risultati potrebbero anche essere peggior:D:lol:

Approvo il positivo proposito popperiano.
E viva le allitterazioni!
 
bene grazie....se lunedì rompe il minimo anche meglio:lol:

2) sicuramente la tua esperienza è più centrata su realtà aziendali evolute. Io ho lavorato in un'interinale e ho maneggiato tutte le selezioni di aziende medio piccole di provincia....dove si doveva asservire inevitabilmente e con regolarità il razzismo, la misoginia, il machismo dei responsabili. Per fare un esempio quando si chiede una figura impiegatizia non eccessivamente qualificata...l'uomo non esiste (mentre viene considerato solo per impieghi di responsabilità) e si cerca la gran figa. Ma attenzione lo scopo non è sessuale (sebbene io abbia visto anche questa roba qua), ma spesso puramente decorativo. ...di conseguenza, l'ostentazione, leggi "il mignottone", nonostante la bellezza vengono scartate.
4) non è una regola, ma una tendenza....poiché non è cosa totale ovviamente e può riguardare soo chi è a contatto con questo...inoltre una fratellanza ha anche aperto alle donne. Ovviamente si sono presentate solo donne pronte a prostituirsi per un pò di potere...ma questa è un'altra storia.
Dalle mie parti donne e potere non risiedono negli stessi luoghi e ....e guardacaso dietro la maschera del moderno centrosinistra si nasconde forse la più alta concentrazione di logge e e robaccia simile foriera di sprezzante misoginia. Leggi anche "le quote rosa sono fumo neglio occhi".

ho detto sindacato sano non a caso. In molte aziende è infiltrata la politica. E qui si può parlare anche delle quotate. Attuamente (o forse da sempre:D) i sindacati si muovono anche a difesa dei "protetti" dalla cosca politica e tralasciano la difesa dell'uguaglianza e della totalità dei lavoratori...quando addirittura non strizzano l'occhio alla direzione se poiticamente vicina. Quindi campa cavallo....

il problema dei dati è che analizzano, se ho capito bene, l'intero mercato del lavoro. Un contratto migliorativo aziendale può risultare discriminatorio rispetto ad un minimo sindacale....pur vigendo l'uguaglianza comunista:D in entrambe le aziende
.....invece i superminimi, che sono ad personam, sono i veri motori della disuguaglianza, ma i dati dovrebbero essere raccolti all'interno della medesima azienda che li applica per capire se veramente generano delle iniquità. Cioè l'indagine per avere miglior significato dovrebbe essere svolta su un campione di aziende, ma solo confrontando le retribuzioni interne....
...senza escludere che i risultati potrebbero anche essere peggior:D:lol:

2) si vero: sempre grosse multinazionali ...

Circa la parte sulla disuguaglianza, senza entrare troppo nei dettagli ... Una grossa multinazionale nordeuropea alla cui holding fanno capo una cinquantina di company sparse tra usa e ue, c'è effettivamente differenza.
Anche se quelle brave sanno farsi pagare.
Ma i vertici assoluti sono maschi.
 
Oh Ignatius, tutto quello che hai scritto si potrebbe fare solo se il carico del lavoro in famiglia venisse EQUAMENTE spartito tra i componenti della famiglia stessa
EQUAMENTE, ripeto.
Oppure se i servizi a sostegno in questo senso si moltiplicassero a vista d'occhio.
E anche se le pressioni sociali sulle donne, la maternità ecc ecc venissero meno.
Non lo dobbiamo sottovalutare questo aspetto.
Sono davvero poche le donne che hanno gli strumenti critici e culturali, e l'autostima sufficiente per snobbare SEMPRE i luoghi comuni, le pretese, le pressioni, e tutti i "bla bla bla" che girano intorno al "ruolo" femminile in famiglia, con i figli, gli anziani e la casa.
Ansia e depressione, non per niente colpiscono maggiormente le donne.
"Una madre lo sa" di Concita de Gregorio è, a tal proposito, una lettura interessante.
 
Ultima modifica:
Oh Ignatius, tutto quello che hai scritto si potrebbe fare solo se il carico del lavoro in famiglia venisse EQUAMENTE spartito tra i componenti della famiglia stessa

La mia coniuge non stira da una decina di giorni.
Ho sconfitto anche diverse camicie.

Però la pazienza nel sopportare i discendenti ci è stata distribuita (dalla Biologia e/o dalla Cultura) in modo iniquo.
 
Oh Ignatius, tutto quello che hai scritto si potrebbe fare solo se il carico del lavoro in famiglia venisse EQUAMENTE spartito tra i componenti della famiglia stessa
EQUAMENTE, ripeto...........
Io e la mia consorte ci dividiamo equamente tutto, e nn vorrei nulla di meno ... ma tu lavori?
 
Io e la mia consorte ci dividiamo equamente tutto, e nn vorrei nulla di meno ... ma tu lavori?


oh yes.
Io non posso dividere equamente nulla, perchè sono sola, ma il mio è un discorso a parte e poi, nel mio caso, hanno (in passato) pesato moltissime variabili che inevitabilmente hanno inciso in modo pesante sulla mia vita, sulla mia famiglia e sulla sua gestione.
 
oh yes.
Io non posso dividere equamente nulla, perchè sono sola, ma il mio è un discorso a parte e poi, nel mio caso, hanno (in passato) pesato moltissime variabili che inevitabilmente hanno inciso in modo pesante sulla mia vita, sulla mia famiglia e sulla sua gestione.

Le costanti non hanno inciso? :-?
 

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