Thread Ufficiale Unificato delle Discussioni di Politica Estera

Guerra libia: da Camera ok a risoluzione opposizione



GUERRA LIBIA: Reguzzoni,ok Lega anche a mozione opposizioni Dowjones
ROMA (MF-DJ)--"A noi della Lega questo intervento militare non e' mai andato troppo a genio. Condividiamo la posizione della Germania".
Lo afferma in Aula alla Camera il capogruppo della Lega Nord, Marco Reguzzoni, nelle dichiarazioni di voto sulle risoluzioni presentate sulla crisi libica. Reguzzoni ha sottolineato che "poi sulle nostre posizioni sono arrivati in tanti, sia da noi, che all'estero".
Reguzzoni ha tuttavia annunciato il voto favorevole del Carroccio alle risoluzioni di maggioranza e di minoranza: "la vostra mozione -ha detto rivolto ai banchi del centrosinistra- e' piu' generica della nostra, ma la voteremo per dare un segno di unita' al Paese in questo momento. Non ci interessa se voi non voterete la nostra". ren [email protected]
(END) Dow Jones Newswires
March 24, 2011 07:50 ET (11:50 GMT)
senz'altro la Lega ha dato prova di grande coerenza... è su posizioni neutraliste come la Germania e poi vota le due mozioni
di fatto guerrafondaie di governo e opposizione
cioè doppio salto carpiato boh?
 
ma stai dicendo davvero?

mai visto roba militare straniera in ch...
ma interessante ..perché non passare via francia?

curioso

Ah si? e gli f18 chi li fà, la Nestlè?

e nn mi dire che nn ho capito....ma ai quote a "tirare dentro o meglio rendere edotti di.." in qualche modo va pur risposto ... e lo volevo già fare qualche post addietro....;)
 
Discorso Gheddafi : ecco i motivi della guerra...


[ame="http://www.youtube.com/watch?v=RO4JowTAUGE"]YouTube - Discorso Gheddafi : ecco i motivi della guerra...[/ame]

:lol:
 
Europa ... questo fardello inutile ma è solo l'europa ad essere inutile??

"Umanitariamente" si è mossa per mezzo dei suoi partner + forti per tutelare la libia ... il quale regime, stante la presenza degli SAS da oltre un mese in Libia probabilmente è stato rovesciato dai partner stessi (quelli con le BOMBE) ... tutelarlo presumibilmente dall un' altro partner europeo verrebbe da pensare ... ah no! Napolitano e Bersani hanno detto che è la 1973 ONU che ci impegna .... a tagliarci gli zebedei a favore dei nostri partner ... :bow:

Leggevo che poco tempo fa ha preso posizione contro il dumping effettuato dai produttori di alcune materie plastiche anche per uso alimentare .... ma nel frattempo un pò meno umanitariamente le aziende di quel settore sono morte o stanno morendo, uccise dal dumping che per un decennio hanno fatto finta di nn vedere ....

Adesso leggo di questo:La Cina ci frega la lana (riflessione già postata da Gabrio ma che mi ha suggerito altro...)
By admin



La Cina scippa la lana venduta agli italiani

Il tessile ha un peso importante nell’economia italiana, ma l’abilità dei nostri addetti non basta più

Se a preoccupare gli imprenditori tessili fino a pochi giorni fa era il caro-materie prime, ora la situazione si va complicando: il problema non è più soltanto quello di acquistare il cotone a un prezzo che in dollari è aumentato nell’arco di 12 mesi del 166%, o la lana, che è salita di 56 punti percentuali.

Il problema adesso è fermare il mercante cinese. Un mercante sempre più spregiudicato, pronto ad acquistare i quantitativi di lana anche già venduti, accollandosi l’onere della penale che il commerciante deve corrispondere al precedente cliente, con il quale aveva firmato il contratto di vendita. Se un tempo bastava una stretta di mano fra gentiluomini, con il sopravvento cinese il mercato è diventato un Far West, dove vince il più prepotente. E di lana non ce n’è quasi più, mentre il cotone si trova con il lanternino.

Il Paese asiatico, concorrente numero uno per eccellenza del manifatturiero italiano, sta facendo incetta di materie prime: se, nel caso della lana, fa pressing agli allevatori australiani rilanciando sui prezzi fino ad aggiudicarsi le forniture migliori, al contempo trattiene per sé il cashmere, mettendo a dura prova il made in Italy. Che fatica da una parte a trovare qualcuno che abbia ancora materia prima da vendere, e dall’altra a sostenere i prezzi accessibili alle agguerritissime aziende asiatiche.

«È vero che i cinesi stanno acquistando in modo massiccio – conferma Piercarlo Zedda, presidente dell’Associazione nazionale del commercio laniero -. La lana, normalmente quella australiana, neozelandese e sudafricana, viene venduta all’asta e loro, direttamente o tramite commercianti locali, intervengono. Chi può pagare il prezzo più alto se la aggiudica. In questo momento i cinesi hanno molte aziende da far girare, buoni ordinativi in portafoglio con un grosso mercato interno in crescita; questo spiega il motivo di ciò che sta accadendo. Tutto si ribalta sulle nostre aziende, quelle che sono nella fascia medio bassa e hanno più difficoltà a competere a queste condizioni che diventano così proibitive».

La questione ha anche un altro aspetto importante da tener presente. «Il problema vero – continua Zedda è che la lana ha avuto prezzi troppo bassi negli ultimi anni, al punto che gli allevatori avevano grossi problemi di sopravvivenza e quindi hanno convertito, dove possibile, in agricoltura. Basti pensare che i livelli attuali di produzione di lana australiana sono simili a quelli degli Anni 20». Non sempre, insomma, correre dietro a produzioni che sembrano più redditive si rivela lungimirante.

Ma la riflessione non si ferma qui. «Non c’è un solo colpevole, se proprio di colpa si deve parlare – aggiunge Michele Tronconi, presidente di Sistema moda Italia -. La lana che veniva normalmente comprata dalle aziende asiatiche era di qualità inferiore a quella acquistata dall’industria italiana. Ora le cose sono cambiate anche in funzione del fatto che i cinesi tendono a esportare il prodotto finito in modo da far crescere il loro manifatturiero, a partire dalle pettinature fino alle tessiture». E non ci sono soltanto i cinesi desiderosi di guadagni, naturalmente. «Il Pakistan e l’India – continua Tronconi – sul cotone hanno messo dazi e bloccato i contratti. Questo percorso si è iniziato da qualche anno ma c’è un dato per tutti che può rendere l’idea: se nel 2000 la produzione mondiale di fibre si attestava a 53 milioni di tonnellate nel 2009 siamo arrivati a 71 milioni (di questi 1,1 milioni di tonnellate sono di lana, 25 milioni il cotone). Se si valuta che la popolazione mondiale è di 6 miliardi, il consumo medio è salito da 8 a 10,4 chili a testa». E non basta: all’effetto caro-prezzi e al «saccheggio» cinese s’aggiunge il fattore liquidità. «Alla crisi finanziaria gli imprenditori, e non solo loro, hanno reagito andando a cercare rendimenti alternativi. E questo ha portato a una speculazione anche sulle materie prime. Nessuno si aspettava aumenti così forti. Il problema c’è ed è serissimo perché questo porta a un maggior onere di approvvigionamento la cui conseguenza diretta è una maggior necessità di capitale circolante. Il finanziamento dei magazzini si ribalta su un maggior costo di produzione, e se contemporaneamente, a questo s’aggiunge una nuova fase recessiva (la guerra in Libia e il Giappone, che è la seconda potenza industriale, non aiutano), si avranno maggiori costi e minor ricavo».

Conclusione: «Ovviamente ciò che bisogna fare, e non si sta facendo in Italia come in Europa, è pretendere reciprocità negli scambi. Manca una politica corretta, noi che abbiamo ancora delle eccellenze veniamo sacrificati sull’altare liberistico che ha portato alla crisi del 2008 ....
La Cina ci frega la lana :: VIP

Quindi avremo facilmente un nuovo tripudio di disoccupati che creeranno a loro volta altri disoccupati (è intuibile perchè) ma l' "Umanitaria Europa" che fa? nulla ... as usual ....
 
Ultima modifica:
Le accuse all' Italia per avere aiutato le proprie industrie...

Vietatissimi gli aiuti statali ...W il Libero Mercato!!!
Italia Paese di stronzi che tutela illegalmente le proprie industrie, ergo bollati come maledetti mafiosi !!!!
ma quando è arrivato lo tsunami creato dal crac di istituti privati usa allora era sacro anzi virtù degna della massima sacralità la tutela delle LORO industrie ...Anzi: i tiggi sia italiani che esteri che profluviavano della bontà degli stati esteri - e cazziate sia interne che estere "perchè il governo nn ha fatto nulla" ... dagli stessi che guai!!! (in senso Apocalisse)
Ma nn ricordo se nn qualche accenno da Tremonti, che nessuno abbia rinfacciato in via ufficiale questa doppiezza della ue, nemmeno una mezza campagna di stampa, nulla ...anzi vergognandoci pure ... coglionati pure dai nostri ...

Ma anche questo ... dimenticato, disperso come una goccia nell' oceano ...
 
Ed ora?

Nuova narrazione....


Il debito pubblico è il problema - non per esempio commerz o deutchebank che hanno cambiato i principi contabili per nn fallire ... ...ma l' ammasso dei nostri pensanti manigoldescamente ha dato ragione alla cosa (iniziò Amato con i 30k cranio misura maxima et inaccettabilissima con zero possibilità di passare e lo sapeva - ciononostante pure tra noi qualche anima bella trovò qualche estimatore..:eek::eek:)
Come è andata a finire? il povero tremonti barcamenandosi ha trovato una mezza soluzione per cui comunque ci viene imposta la riduzione del debito di un 20 simo anno etc.etc. .......che bravo, ma ci è andata bene e giù pacche sulle spalle (in parte pure meritate) ma c'è un ma (anzi + di uno..):

ma nn era stato il LIBBERO MERKATO a creare lo tsunami finanziario?! e l' europa che cacchio ha fatto a parte basilea per regolamentare quel mostro? che come visto anche sopra uccide le nostre industrie? e la finanza internazionale? nulla ... as usual ...
l' altro ma:

Come faremo a tirare fuori il ventesimo con l' energia carissima (che aumenterà ancora e parecchio per effetto degli amici con le BOMBE ... ricordiamo? la libia il maghreb etc. gli accordi che salteranno..) Putin ha ceduto una parte di south stream (a sfavore di eni) a basf, e le menti belle no nuke? - occasione presa al volo dalla ue ...;) sia per toglierci l' atomo, ma chi ce l'ha ce l'ha ed i vantaggi sono suoi e caxxi per gli altri (ehhhh ma ci sono le Alpi ho letto che ci proteggono :clap: bravo! (ma! ...che ci danno l' acqua da bere e per l' agricoltura permeando -leggere come funzionano ad esempio le risorgive in Pianura Padana- pure in profondità le radiazioni vanno in caso di incidente, quindi + lento ma immensamente peggio- ma questo nn l' ho letto - la comodità delle belle menti....) sia per - (ma nn pensiate che sia una tirata a favore del nucleare che nn lo è, fareste un torto alle vostre intelligenze..) ... ma c'è anche la faccenda delle emissioni .. il buon pecoraro scanio ricordiamo? quindi ci si prospetta un futuro senza cespiti ...

ma allora come faremo a ridurre di un ventesimo?

Nel caso si farà come si ventila per la grecia, l' espulsione dalla ue l' italia .... e diranno mafiosi truffaldini etc.etc. e svendola dirà che lui nel 2011 lo aveva detto ...

e le belle menti coglieranno la parte logica e conclusiva di questa stupenda narrazione, perchè logicamente chiude un cerchio, e diranno colpa di ... b. c. x. m. n.z. chiunque ....
ma nn alla loro ottusità.
Un pò come il tizio che avendo sempre scelto fast food perchè è comodo si ritrova ad essere un grassone lamentandosene pure....quando invece se si fosse sbattuto un pò ad avrebbe privilegiato una alimentazione piu' lunga da preparare ma + sana sarebbe + in forma ( e tromberebbe pure ....gli adipociti legano a loro il testosterone, togliendolo dal sangue ergo ..... nn è un caso che le donne vadano matte per il sixpack) ... boh.... se nn la capiamo sia la metafora sia il resto amen...
 
Ultima modifica:
E qualche p.irla pensa che io sia di destra....

Questo è il bello ....
perchè nn sanno leggere nè tantomeno capire ... Perchè confondono la sinistra ed una politica sociale con il comunismo (mi aspetto che qualcuno sottolineerà questa frase ... nn avendo capito una mazza di quello che intendo, ma rifacendosi solo alla memria di breve termine ovvero a Komunisti cari a B.) ...

:rolleyes: mah ...

Dovrò aprire un 3d sul comunismo .... l'è una roba che il nazismo al confronto è dilettantesco ...

Come ed è collegato, dovrei aprire un 3d sul controllo delle masse e come vincere le elezioni ...
 
Ultima modifica:
Com'erano già avanti questi post ... con quello che è successo now..

In LIbia ...


premesso che sicuramente tutto ciò è a vantaggio di US e Cina vs EU
il problema è anche che noi siamo l'anello debole .... perchè ?

Nei nuovi file di Wikileaks gli affari tra Berlusconi e Putin e la salute del premier. La replica: lavoro solo per l'Italia - Il Sole 24 ORE
Dai files di Wikileaks pubblicati da alcuni quotidiani, anche italiani, l'ex ambasciatore Usa rileva anche le preoccupazioni dei partiti dell'opposizione italiana e anche di alcuni esponenti del Pdl, secondo i quali «Berlusconi e i suoi intimi stanno approfittando personalmente e a mani basse dei molti accordi sull'energia tra la Russia e l'Italia».

ne avevamo già parlato,
e mi pare persino di aver letto di più e con più dettagli ....
cioè, mi si passi il gioco di parole, ci accusano di essere il cavallo di troia
di Putin

let aside le ipotesi che B abbia fatto il gioco di Putin
Corriere della Sera - Berlusconi e Putin, ecco i file segreti - 2008, attacco russo alla Georgia "Così l'Italia vuole frenare la Nato"
2008, attacco russo alla Georgia "Così l'Italia vuole frenare la Nato"

dunque ....
due domande:

1 : è vero?
2 : se è vero, e prescindendo dal gradimento degli elettori italiani ( che soprattutto a DX immagino tradizionalmente contenti di essere sostenitori della Russia) , la mossa di politica estera è stata concordata col Parlamento ? io nn me ne ricordo .... :help::help:

premesso che sono solo congetture tanto per

I cavalli di troia sono tre: Germania Francia ed Italia - con italia che è quella che piu' si è smarcata per via delle note questioni energetiche, nn perltro eludibile stante la follia perpetrata anni orsono con il no al nuke.

Ma l' ingresso nel concetto abm in seno nato di Russia ha posto USA in un impasse tattica notevole: In questo caso l' arma puntata alla tempia di russia, è stata con gioco di prestigio rigirata e rimessa nel fodero al proprietario - il quale dovrà - pure - inneggiare al successo della cosa.

La cosa nerettata: ma le prove? capisco le antipatie - ma le prove? almeno uno straccio di numero di conto, nn so.

C'è un' altra lettura dell' invasione in Ossezia ... perchè Carissimo ci si deve chiedere perchè si invade...

Perchè gli israeliani,attraverso il governo gieorgiano intendevano mettere mano
sui condotti petroliferi georgiani;
la Russia però non ha esattamente intenzione di permettere
ad un'altro Stato di interferire in quell'area che storicamente e geograficamente gli appartiene.
A questo va aggiunto che buona parte della popolazione georgiana è filo-russa.

Così la fazione usraeliana
(formata da georgiani addestrati ed armati da israele
e mercenari americani)
ha tentato il colpaccio,sventato da Putin con un intervento
militare(che noi chiamiamo "invasione" perchè siamo filo-usaeliani).

La Russia si è successivamente ritirata
quando l'attacco è stato sventato e non c'era più
motivo dunque di tenere le truppe in ossezia.
Rivista cosi' cambia un po' le cose, nevvero?

temo inoltre che, la dizione dx e sx sia un po' desueta... forse molto meglio liberali e conservatori ... nn trovi?

Io sono un fan degli usa - concordo con mostromarino quando dice che dobbiamo molto a loro...ma - ma e mi duole dirlo, esiste una deriva bancario/finanziaria che nn riconosce + gli antichi alleati, ma puo' essere che mi sbaglio ... :help::help:

grande piacere di questo approfindimento
che non posso trattare col rispetto che merita, perchè sono di corsa


sul neretto: infatti, la prima domanda ( ..è vero?) metto in luce che, imho incredibilmente, si prende per vero tutto quanto detto da Uikkiliks ... pazzesco semplicemente, la fonte non è di per sè attendibile (e non sto dicendo che non lo sia, solo che va confermaya con latre prove a sostegno)
il numero di conto : hai ragione, ma son cose appunto già dette e a mia memoria nemmeno mai smentite ( neppure ora, per dire: si smentiscono le orge ma non i rapporti 'ulteriori' con una Russia che lascia nel campo del possibile la questione: nell'articolo che postai, cmq, c'erano indicazioni di scambi di quote azionarie, a prezzi, .... ignoti ..... , che lasciavano aperto il sospetto e su cui nessuno ha indagato )

dx e sx non sono categorie mie ma credo lo siano di gran parte dell'elettorato ''votante'', e quindi adatte a definire chi sostiene ad occhi chiusi il PdL o il PD : io per altro ho definizioni diverse di dx e sx, che sono assai sovrapponibili a liberali e conservatori ( per dire, DiPitero lo metto tranquillamente a dx, nel mio modo di vedere, ma non lo è nel 'sentire comune')

infine
sono assai filoamnericano pure io, ma ....
mi vien da pensare che non lo siano più gli americani :rolleyes::rolleyes: :wall::wall:
l'america di una volta, intendo, ha spaccato i potere dei monopolisti dei treni, ha diviso i petrolieri in 7 sorelle,
ma oggi è imbelle con Goldman Sachs... con effetti su tutto il mondo
sto con una america orgogliosa del suo modo di agire e dei suoi errori, perchè li riconosce e li corregge,
ma mi sento a disagio con l'america che mente sulla 'pistola fumante' e combatte usando mercenari e alla fine persino con contractors locali che finanziano al-quaeda
così, al volo :help::help:

ciao :)
 
La guerra non salva Sarkò Che batosta alle cantonali - Esteri - ilGiornale.it del 28-03-2011


In televisione, fino a qualche tempo fa, si vedeva la réclame di una famosa pila la cui energia pareva inesauribile. Sicchè il tamburino che ne era animato, e aveva le fattezze di un orsacchiotto, continuava imperterrito a marciare, e a pestare allegro sul suo tamburo anche quando tutti gli altri giocattoli, intorno a lui, restavano immobili; chi col fuciletto a spall'arm, chi a braccia aperte, coi piatti che non sbattevano più uno contro l'altro, chi bloccato nell'atto di fare un passo. Per attivismo, e carica inesauribile, oltre che per brevità di fattezze, che richiamano appunto quelle di un tamburino, il presidente Nicolas Sarkozy ricorda appunto quella réclame. Ma solo nelle sue battute finali, ultimamente; quando anche l'orsacchiotto comincia a perdere colpi, e le bacchette non calano più sul tamburo con l'allegra e scoppiettante cadenza di un tempo.
A quella pubblicità faceva pensare ieri sera il volto abbioccato di Nicolas Sarkozy di fronte alla batosta elettorale rimediata nel secondo turno delle cantonali. Il risultato, secondo le proiezioni fornite dal ministero dell'Interno, confermano le previsioni della vigilia. Vincono i socialisti, con un rotondo 35 per cento. Canta vittoria l'estrema destra rinnovata da Marine Le Pen, il cui Fronte Nazionale si attesta al 10 per cento, mentre l'Ump, la destra di governo di Sarkozy, è inchiodata al 19 per cento.
Il fatto è che anche travestito da generalissimo dell'Aeronautica, e da vendicatore degli oppressi (gli oppressi libici. Quelli siriani e tutti gli altri, in difetto di petrolio, portino pazienza...)l'«orsacchiotto» perde vistosamente colpi di fronte a un elettorato sempre più disincantato e deluso. Il fatto è che la disinvolta strategia con cui la destra moderata mise in difficoltà l'estrema destra nel 2007 non funziona più. La ritrovata verve sulla scena internazionale, a spese del colonnello Gheddafi e dei suoi, poteva funzionare, sulla carta, per mettere una pezza sugli insuccessi domestici, e far dimenticare certe malinconie. Ma le inopinate ammaccature alla grandeur nazionale, per colpa di un'«Italietta» che ha tolto il boccino dell'iniziativa militare antilibica dalle mani della France per rimetterlo in quelle della Nato hanno finito per accentuare il disagio di un elettorato riconcentrandolo sulla crisi economica ancora pungente e dolorosa.
A 13 mesi dalle presidenziali, queste elezioni erano un test importantissimo - e l'ultimo in programma - per verificare le ambizioni della destra di governo, guidata da un Sarkozy ai minimi storici di popolarità. Per la corsa all'Eliseo manca poco più di un anno. Ma se la tendenza è questa, la debacle è cosa sicura. I sondaggi ieri sera ne raccontavano un’altra, più triste ancora: nel caso il candidato socialista fosse Dominique Strauss-Kahn, Martine Aubry o Francois Hollande al ballottaggio ci andrebbe Marine Le Pen. Sarkò passerebbe il turno solo se si ritrovasse di fronte la magnifica perdente Segolene Royal. E se l’Ump lo sostituisse? «Pura follia» giura Francois Baroin, portavoce del governo.
Anche l'impressionante dato dell'astensionismo (oltre il 55 per cento) segno di uno scollamento sempre più marcato tra cittadini e politica, rivela un'inversione di tendenza rispetto alla dinamica positiva creata da Sarkozy con la sua conquista dell'Eliseo. Colpa in buona parte della pesante crisi economica, e dei suoi perversi riflessi occupazionali, se quel fortunato periodo di rappacificazione nazionale sembra ormai così lontano. La politica degli annunci non funziona più, hanno mandato a dire ieri i francesi al loro presidente. É venuto il momento delle riforme sostanziali. O queste, o si volta pagina.
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto