TISCALI NEWS >>> 2004 (2 lettori)

High Tech

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da http://it.biz.yahoo.com/040514/58/2sdxj.html
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Venerdì 14 Maggio 2004, 15:27

PUNTO 1-Tiscali, nessuna precisazione su aumento, titolo pesante

(riscrive con altri dettagli conference call, aggiorna quotazione titolo, aggiunge commento analista)

MILANO, 14 maggio (Reuters) - Non si arresta la discesa di Tiscali (Milano: TIS.MI - notizie - bacheca) che continua ad aggiornare i minimi dell'anno, penalizzata dall'incertezza sulla sua strategia finanziaria dopo che nella conference call di stamane nessun dettaglio è stato fornito sui tempi e i termini dell'aumento di capitale che i soci saranno chiamati ad approvare.

Non sembra nemmeno deciso se l'aumento sarà realmente varato. Il management si è limitato a dire che considererà tutti gli strumenti di finanziamento e che utilizzerà quello in grado di dare più flessibilità, tenendo in conto gli interessi degli azionisti.

"Non è aumentata la visibilità sul discorso della flessibilità finanziaria, non c'è un timing sull'aumento di capitale e non si chiarisce se a questo seguiranno altre operazioni come ad esempio un placement", ha detto un analista, che ha chiesto di non essere citato.

L'Isp cagliaritano ha comunicato ieri che "in data da definirsi" convocherà l'assemblea per approvare un aumento di capitale di Tiscali spa "per dotare il gruppo Tiscali di ulteriore flessibilità finanziaria nell'accesso a fonti di finanziamento disponibili sul mercato dei capitali". Il 10% dell'aumento dorvebbe essere riservato agli istituzionali.

"L'unico timing è la convocazione dell'assemblea, che non si terrà prima di 40-45 giorni. Il cda ritiene che l'aumento verrà approvato e quando avremo a disposizione tutti gli strumenti allora potremo prendere una decisione", ha detto oggi il direttore finanziario Massimo Cristofori nel corso di una conference call questa mattina.

Ma la scarsa chiarezza è innanzitutto a livello strategico per Carlo Castelli, analista di Actinvest che solleva dubbi su come si possa perseguire un piano che richiede investimenti consistenti con un cash burn in continuo peggioramento.

"Rimaniamo cauti. Vogliamo vedere i risultati sull'unbundling, come investono, cosa offrono e che risposta ci sarà da parte del mercato per verificare il successo del loro business model", ha detto Castelli.

Tiscali si aspetta che per fine anno il 20% dei suoi clienti Adsl, che a fine aprile erano 1,32 milioni, sia "unbundled". In Italia l'unbundling dovrebbe arrivare per la fine del secondo trimestre mentre in Olanda rappresenta già il 50% dei clienti complessivi.

"Il mese scorso l'ipotesi di un aumento di capitale era stata smentita, c'è poca chiarezza per questo e per il fatto che dicono che tornano a generare cassa nel secondo semestre e contemporaneamente indicono un'assemblea per approvare un aumenti di capitale", ha detto Castelli che crede che l'aumento di capitale si farà, ma non subito.

Agli analisti che gli domandavano il dato della distruzione di cassa nel mese di aprile Cristoferi si è limitato a dire che "il cash burn nel secondo trimestre sarà inferiore a quello del primo trimestre". La distruzione di cassa dei primi tre mesi del 2004 è stata di 58,6 milioni di euro in peggioramento rispetto ai 45 milioni del quarto trimestre 2003.

Intorno alle 15,30 Tiscali è il peggior tech dello stoxx europeo (-1% circa) e cede l'8,5% circa a 3,65 euro dopo aver toccato un minimo a 3,52.
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Saluti da High Tech
 

High Tech

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da http://it.news.yahoo.com/040514/92/2seom.html
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Venerdì 14 Maggio 2004, 19:42
Piazza Affari in difesa, crollano Tiscali e Alitalia
Di Luca Spoldi

Piazza Affari chiude la settimana in calo, in linea con le altre piazze europee, influenzate dal passaggio in negativo di Wall Street nonostante buoni dati macroeconomici, sotto il peso del nuovo record del greggio e dei timori di un sempre più prossimo rialzo dei tassi. Tra i titoli italiani si notano i crolli di Alitalia (Milano: AZPIa.MI - notizie - bacheca) e Tiscali (Milano: TIS.MI - notizie - bacheca) , dopo le rispettive trimestrali e le previsioni di un ricorso al mercato, nel caso dell'Isp sardo, che sembra spaventare almeno tanto quanto il “burn rate”, più ampio del previsto. Nel caso della compagnia aerea pesa invece la situazione di totale incertezza che continua a gravare sul futuro della società, in attesa che si definisca un piano industriale che importanti esponenti del mondo politico e finanziario chiedono sia “concreto”.
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Sul Nuovo Mercato Tiscali vive una seduta drammatica con una perdita del 16,37% dopo un sospensione per eccesso di ribasso. Il titolo torna così sul minimo storico a 3,34 euro per azione, con oltre 40 milioni di pezzi scambiati. Gli operatori sono stati intimoriti dall'annuncio di un prossimo aumento di capitale della capogruppo Tiscali SpA e dalla scelta della società di non indicare né i dettagli né la tempistica dell'operazione. Ininfluenti i dati trimestrali, che confermavano la crescita dei principali indicatori economici della società.
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Saluti da High Tech
 

patt

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Ciao presidente! brutto sgambetto all NS cioffy...sarà solo speculazione???molta gente si sente presa in giro.....nessuna nota di rilievo da parte di soru e del suo CDA..........non è un bel comportamento.... :rolleyes:
 

High Tech

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patatino ha scritto:
Ciao presidente! brutto sgambetto all NS cioffy...sarà solo speculazione???molta gente si sente presa in giro.....nessuna nota di rilievo da parte di soru e del suo CDA..........non è un bel comportamento.... :rolleyes:

Si in effetti ci pensavo oggi....

Non si pretende che l'azienda debba avere rispetto per chi opera intraday speculando sulle oscillazioni del titolo...ma almeno per chi ha investito in un' ottica di medio lungo termine credo sia doveroso dire/fare qualcosa in più...... :-x :-x
...stiamo a vedere nei prossimi giorni cosa accadrà..

Certo che malgrado l'azienda sia in una fase di forte crescita la fiducia degli investitori è messa a dura prova dal comportamento del CDA... :( :eek:

Saluti da High Tech
 

High Tech

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DAVOS ha scritto:
ciao high
sai per caso in cosa consiste questa nuova offerta di unbundingl(?)


Ciao
L'unbundling è la liberalizzione dell'ultimo miglio...in pratica puoi decidere con che operatore di telefonia di rete fissa vuoi effettuare le tue chiamate...e finalmente staccarti almeno sulla carta dal canone Telecom...
Quali siano le condizioni che Tiscali attuerà per l'Italia non si cononosco ancora...certamente ci sarà qualche pacchetto collegato all'ADSL e alla telefonia tutto compreso...

Un salutone da High Tech
 

High Tech

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da http://it.news.yahoo.com/040517/92/2si3k.html
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Lunedì 17 Maggio 2004, 10:58
Previsioni di Elliott: Tiscali, s'attende un rimbalzo risolutivo. Ecco le strategie per l'acquisto.

Di FtaOnline


In sintesi: onda 3 di C (con C iniziata sul top di dicembre 2003, a conclusione di un flat iniziato a dicembre 2002), con obiettivi a 3 euro e negazione oltre 6. Se area 3 sosterrà i prezzi possibile un rialzo fino a 5 euro, che tuttavia potrebbe non essere risolutivo. Solo oltre questa quota si potrebbe parlare di inversione.

Pesantissima la settimana di Tiscali (Milano: TIS.MI - notizie - bacheca) , che si lascia alle spalle anche i 4 euro, proseguendo nel ribasso avviato con il top di dicembre.

Il quadro elliottiano di Tiscali viaggia su due binari: il rialzo dai minimi di ottobre 2002 viene considerato l'avvio di un pattern correttivo, quindi una onda A. Il ribasso dai massimi di dicembre 2002 ai minimi di marzo 2003 può essere o la B della terna correttiva, oppure solo la a della B. Nel primo caso il rialzo marzo - dicembre 2003 sarebbe l'onda C della correzione, che presumibilmente sarebbe solo una A di ordine maggiore di una correzione più complessa (ed allora il ribasso dai massimi di dicembre 2003 sarebbe l'onda B, potenzialmente già terminata, in attesa di una C rialzista). Nel secondo caso il rialzo marzo-dicembre 2003 sarebbe una onda b della B, quindi il ribasso dai massimi di dicembre 2003 sarebbe la c della B (e come onda c andrebbe contato in 5, ancora quindi non terminato, con obiettivi in area 3 euro). In questo caso al termine della c della B, ribassista, cioè da area 2.50/3 euro, farebbe seguito una C rialzista.

La cosa interessante da capire quindi è se il ribasso dai massimi di dicembre 2003 si è sviluppato, e già concluso, in tre segmenti (la pausa laterale gennaio-febbraio sarebbe la b della correzione, l'obiettivo della c in base alla ampiezza di a era in area 3.8, con estensione fino a 2.50), oppure se si tratta di una serie in 5 onde ancora in evoluzione (e quindi la fase laterale gennaio-febbraio sarebbe solo una onda 2 correttiva nell'ambito di un movimento impulsivo, del quale il ribasso in corso sarebbe la onda 3, con obiettivi in base alla 1 in area 2.50).

Il primo caso prevede una onda a dal top del 2 dicembre al minimo del 23, onda b fino al top del 2 marzo, onda c fino al minimo di settimana scorsa. Il secondo caso potrebbe prevedere una onda 1 fino al minimo del 23 dicembre, una 2 fino al massimo del 2 marzo, una onda i di 3 fino al minimo del 29 marzo, una ii di 3 fino al top del 7 aprile, una iii di 3 attuale, con target in base alla ampiezza della i a 2.50 (che conferma quindi l'importanza di questa area di supporto).

Nella ipotesi che tutta l'oscillazione dai massimi del dicembre 2002 sia una correzione di tipo flat, onda a e c ribassiste non sarebbero più di eguale ampiezza, quindi il flat sarebbe da considerare irregolare, con c estesa rispetto alla a (obiettivo a 2.95 euro, quindi sopra ad area 2.50 citata prima).

In termini di proporzioni quindi il ribasso dai massimi di dicembre 2003 potrebbe anche essere la onda c conclusiva del flat iniziato a dicembre 2002. Quello che manca per ora è una serie netta di 5 onde, che deve caratterizzare ogni onda c, quindi anche immaginando un termine dell'attuale ribasso in area 3 euro, dopo una correzione (con limite massimo a 5) potrebbe esserci una nuova puntata in discesa (che sarebbe la 5 della c), ultimo minimo della serie.

In caso di tenuta dei 3 euro e successivo rialzo oltre quota 5 invece sarebbe possibile contare il ribasso dai massimi di dicembre come una onda b, e potremmo metterci in attesa della C rialzista, proporzionale alla onda A, il rialzo dai minimi di ottobre ai massimi di dicembre 2002, quindi con obiettivi a 7 e 8.50 euro.

Lo studio dell'andamento del grafico di forza relativa che mette il relazione il titolo con l'indice Numtel fornisce un segnale negativo, almeno per il breve termine: usualmente infatti tale curva o segue l'andamento del titolo o addirittura ne anticipa i punti di svolta. In altre parole segnali rialzisti sul grafico di forza relativa sono di solito portatori di un miglioramento del quadro anche per il titolo e viceversa. Attualmente, dopo una fase ribassista avviata dai massimi dell'agosto 2003 (quindi in anticipo di tre mesi rispetto a quanto accaduto sul grafico dei prezzi), la curva ha superato la base del canale tracciato dai massimi di dicembre, quindi un segnale ribassista anche per il titolo.

E' il momento di porsi una domanda: se tutta la fase dai minimi dell'ottobre 2002 è correttiva, cosa c'era prima, cosa possiamo aspettarci per il futuro ? Dal top del gennaio 2001 ci si può azzardare a contare una fase discendente in 5 onde (1 fino al bottom del 19 febbraio, 2 fino al top del 9 marzo, 3 fino al minimo del 18 settembre, 4 fino al massimo di fine novembre, sempre 2001, e 5 fino al minimo del 9 ottobre 2002). Questa sequenza potrebbe essere stata a sua volta la onda 5 della C che componeva tutta la correzione dai massimi del 2000. Dai minimi dell'ottobre 2002 sarebbe quindi iniziata una fase correttiva, caratterizzata da un onda A in tre segmenti, fino al massimo del 2 dicembre 2002, e da una fase successiva sulla quale abbiamo fatto due ipotesi, che nascono dal fatto che anche la successiva fase ribassista fino ai minimi del marzo 2003 sembra facilmente contata in tre segmenti, e quindi potrebbe contare o come B della sequenza correttiva o come onda a della stessa B.
Se il rialzo dai minimi di marzo ai massimi del dicembre 2003 fosse in 5 onde, allora potremmo affermare che la sequenza correttiva 3-3-5 si è conclusa, completando quindi una possibile onda A di ordine superiore (il ribasso dai massimi di dicembre 2003 sarebbe una onda B successiva, con obiettivo a 2.50 euro), mentre se invece il rialzo della seconda parte del 2003 non fosse contabile in 5, ma in 3, allora andrebbe considerato come semplice onda b della B, la a essendo il ribasso dal dicembre 2002 al marzo 2003. In questo caso la attuale fase di discesa dovrebbe essere contata in 5 onde (sarebbe la onda c di B, e la c è sempre in 5), fatto questo che lascerebbe poche speranze alla tenuta dei 3.0 euro.
Ipotizziamo di avere una soluzione per la conta in 5 (per gli amanti di Elliott la 1 fino al top del 21 marzo, la 2 fino al minimo del 21 maggio, la 3 fino al massimo del 27 agosto, la 4 fino al minimo del 20 novembre, la 5 fino al top del 2 dicembre): in questo caso, come accennato, sarebbe possibile immaginare che lo swing rialzo - ribasso - rialzo dai minimi dell'ottobre 2002 sia stato solo la onda A di una correzione più ampia, di cui adesso sarebbe in corso (o terminata, lo sapremo solo in caso di rottura dei 5 euro) la B.

Ricapitoliamo quindi i suggerimenti operativi: attendere area 3 euro per effettuare acquisti, con stop sotto 2.50. Comprare solo di breve anche alla rottura di 4 euro, con target a 5. Oltre i 5 euro possibili rialzi anche consistenti, quindi interventi anche di medio. Chi avesse posizioni in essere a questo punto potrebbe tenere in attesa di vedere il comportamento in area 3 euro. In caso di rottura di 4 euro mettersi uno stop almeno parziale sotto questi livelli, e poi valutare o in area 5 o in area 6 uno smobilizzo, in attesa di segnali chiarificatori anche a medio termine.
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Saluti da High Tech
 

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Lunedì 17 Maggio 2004, 11:08

Tiscali, Actinvest resta cauta sul titolo dopo notizia aumento


Alla luce dei risultati trimestrali recentemente annuciati, gli analisti di Actinvest confermano il rating "underperform" sul titolo Tiscali (Milano: TIS.MI - notizie - bacheca) . "Tiscali ha chiuso il primo trimestre del 2004 registrando risultati inferiori alle nostre attese, nonostante la forte crescita di ricavi, margini e clienti", affermano gli analisti di Actinvest. "I ricavi lordi si sono attestati a 267,1 milioni di euro (+26%). Si tratta di un dato inferiore alle nostre stime (283,7 milioni). La perdita a livello operativo si è ridotta da -66,2 milioni a -27,2 milioni, anche essa inferiore alle nostre attese di -48 milioni". Il cda di Tiscali ha dato mandato al presidente di convocare un'assemblea straordinaria per approvare un aumento di capitale, al fine di dotare il gruppo di ulteriore flessibilità finanziaria. "Proprio lo scorso mese la società aveva smentito tale eventualità", proseguono da Actinvest. "Si tratta di una notizia negativa, che conferma la tesi da noi sostenuta nelle analisi precedenti, nelle quali avevamo previsto come il gruppo sarebbe stato costretto a ricorrere ad un aumento di capitale. Nutrivamo infatti dei dubbi relativamente alla capacità della società di autofinanziare la propria crescita. Confermiamo quindi la nostra view cauta sultitolo".
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Saluti da High Tech
 

High Tech

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da http://it.news.yahoo.com/040517/92/2si6c.html
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Lunedì 17 Maggio 2004, 11:28

Tiscali: titolo correttamente valutato, ma è meglio vendere sui rimbalzi.
Di Pasquale Della Torca

La storia di TISCALI (Milano: TIS.MI - notizie - bacheca) sembra quella della Seat Pagine Gialle (Milano: PG.MI - notizie) dei tempi della bolla, quand'era guidata da Pelliccioli!
Noi speriamo, invece, che il management di Tiscali e Soru riconquistino la lucidità necessaria per rendere più solida la società sarda, ormai internazionalizzata, soprattutto adottando un business model più convincente.
In sostanza su Tiscali c'è poco da dire: alla luce dei conti 2003 e del primo trimestre 2004 la società mostra un miglioramento, e anche il processo di dismissioni degli asset non core in Svezia, Svizzera, Norvegia, Sud Africa lascia immaginare che c'è volontà nel perseguirne il rafforzamento.
E allora che cosa succede? Perché il titolo perde?
La risposta è semplice, in base ai miei strumenti di analisi il titolo era sopravvalutato; così che dopo il grande ribasso della scorsa settimana ora il titolo appare correttamente valutato alla luce di alcune incertezze relative all'eventuale aumento di capitale e alla situazione finanziaria sensibile anche alla luce delle scandenze relative ai bond.
Purtroppo gli sforzi fatti dalla società per la crescita nell'ADSL e con gli investimenti in infrastrutture per lanciare i servizi anche in Italia e Francia entro la fine dell'anno in corso accelerano il cosiddetto cash burn (il bruciare cassa) e, pertanto, creano delle incertezze sui bond e rendono assolutamente necessario l'aumento di capitale ventilato.
Insomma, la società ha necessità di rafforzarsi e deve farlo attraverso un aumento di capitale.
Ma la questione non è questa. La domanda che bisogna porsi è: può nel futuro Tiscali ricavare dal suo business risorse sufficienti per finanziare e rafforzare la crescita e, soprattutto può creare valore per gli azionisti? La nostra risposta è no.
Non credo che Tiscali sia in grado di fare ciò anche perché deve subire la preponderante concorrenza degli ex monopolisti. E, pertanto, il ruolo che Tiscali potrà e dovrà ritagliarsi sarà quello di un outsider che però deve ridimensionarsi: concentrarsi nelle aree geografiche e di business più ricche e dare servizi a maggior valore aggiunto. Insomma rivedere il business model.
Pertanto alla luce di quanto detto il mio giudizio sulla società è negativo e per quanto riguarda il titolo, pur se correttamente valutato ai prezzi attuali (3,2-3,30), ritengo vada venduto sui rimbalzi.
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Saluti da High Tech
 

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