FINANZA lunedi 19 Aprile 2004
pag. 30 rating in miglioramento
Tiscali convince gli analisti sullo stato delle sue finanze
Il mercato tira un sospiro di sollievo. I conti 2003 di Tiscali non hanno portato con sé alcuna sorpresa negativa. La paura era stata tanta dopo che la Consob aveva chiesto ulteriori chiarimenti alla società costringendola a rimandare di qualche giorno la diffusione dei risultati d’esercizio. La pubblicazione dei dati ha tolto ogni dubbio. Anzi, ha consegnato al mercato cifre incoraggianti (+20% i ricavi, perdita dimezzata a 242,2 milioni) che hanno indotto alcuni uffici studi a ribaltare il giudizio negativo sul titolo, lanciando al mercato un importante segnale di fiducia verso l’azienda sarda e il suo modello di business.
Gli analisti in assoluto più entusiastici sono stati quelli di Goldman Sachs, che hanno addirittura fatto un dietrofront a 360 gradi portando da underperform a outperform il giudizio su Tiscali per il quale hanno indicato un target price a 6 euro, con un potenziale upside del 25% rispetto ai 4,7 euro dell’attuale quotazione. «La società ha adeguatamente risposto agli interrogativi della Consob — hanno commentato da Goldman — e vanta inoltre forti fondamentali, perdipiù in ulteriore rafforzamento». Ma soprattutto gli analisti hanno sgombrato il campo dai timori sulla solidità finanziaria del gruppo che nell’ultimo periodo avevano tenuto lontani gli investitori. «Crediamo — afferma Goldman — che la società abbia fornito sufficienti dettagli in merito, e che Tiscali abbia le risorse necessarie per ripagare l’obbligazione da 80 milioni in scadenza a luglio e dovrebbe essere in grado di finanziare la maggior parte del bond in scadenza nel 2005».
Secondo Goldman, quindi, d’ora in poi il mercato dovrebbe concentrarsi su una serie di notizie positive — quali la crescita della società nella banda larga, la rifocalizzazione della strategia con l’uscita dai paesi meno redditizi e la concentrazione degli sforzi sui mercati chiave (Benelux, Francia, Germania, Italia e Regno Unito) e l’arrivo del nuovo a.d. al posto del fondatore Renato Soru — in grado di fornire rassicurazioni sulla redditività e il futuro di lungo termine del gruppo. D’altronde i nuovi abbonati Adsl stanno aumentando a un ritmo doppio rispetto al previsto. A fronte di un’attesa del gruppo di 200.000 nuovi abbonati a trimestre, nei primi tre mesi del 2004 i nuovi clienti sono stati 400.000, il 50% in più rispetto all’ultimo trimestre 2003, portando a 1,240 milioni gli abbonati complessivi. A questo punto Goldman è convinta che l’obiettivo di Tiscali di 1,6 milioni di abbonati Adsl per fine 2004 sia divenuto conservativo e non esclude il raggiungimento di 2 milioni di abbonati entro la fine dell’anno. Per conquistare nuovi clienti, il gruppo ha dovuto impegnarsi in investimenti e spese straordinari che hanno portato ad un consumo di cassa (cashburn) che nel periodo gennaiofebbraio 2004 si è attestato a 44,9 milioni. La tendenza è però in calo — dai 30 milioni di gennaio ai 15 milioni di febbraio — e il management si attende «una ulteriore significativa riduzione» per marzo. Goldman stima per il primo trimestre una distruzione di cassa complessiva di 60 milioni, che dovrebbe però scendere a 28 milioni nel trimestre successivo, mentre per il quarto trimestre prevede un’inversione di tendenza e un free cash flow di 9 milioni, grazie soprattutto al rallentamento degli investimenti e dei nuovi abbonati Adsl unito a un miglioramento reddituale.
Alcuni analisti hanno tuttavia conservato un giudizio cauto su Tiscali. Rasbank e Centrosim, per esempio, hanno ritenuto di non dover modificare il giudizio sell, la prima preoccupata per la situazione finanziaria (tale, secondo la Sim, da poter richiedere un aumento di capitale entro l’anno), la seconda per la continua distruzione di cassa. Più positivi, invece, gli esperti di Westlb, che hanno innalzato il rating a neutral da underperform, apprezzando il fatto che sotto il profilo dei conti Tiscali non è venuta meno agli impegni dichiarati e che gli abbonati con connessione Adsl sono in forte aumento.
d. b.