http://it.news.yahoo.com/040422/58/2r85s.html
Giovedì 22 Aprile 2004, 17:57
Tiscali fuori da Sud Africa, Svizzera fine 2004, dice Huisman
DUNDALK, Irlanda (Reuters) - Tiscali dovrebbe vendere le attività Sudafricane e svizzere entro fine anno, mentre il cash burn a quella data dovrebbe attestarsi complessivamente a 80 milioni di euro.
Lo ha detto a Reuters il nuovo AD designato Ruud Huisman, in una intervista a margine di un meeting UE sulla banda larga svoltosi in Irlanda.
"Stiamo esaminando proposte per Sud Africa e Svizzera. Cerchiamo il giusto compratore al giusto prezzo" ha spiegato e la cessione sara "certamente" perfezionata per fine anno.
La vendita delle controllate non strategiche dell'isp italiano è stata annunciata dallo stesso fondatore e AD uscente Renato Soru il 12 febbraio scorso.
Il gruppo, numero tre del settore in Europa, è presente in 14 paesi e ha deciso di lasciare i mercati poco dinamici, tra i quali potrebbero esserci anche le divisioni scandinave, ribadendo di considerare come regioni "core" Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Benelux, che valgono i quattro quinti del fatturato.
Huisman ribadisce tuttavia che il gruppo non intende vendere a qualsiasi prezzo, aggiungendo che Norvegia e Svezia sono dei buoni mercati. Sud Africa e Svizzera pesavano, nel quarto trimestre 2003, rispettivamente il 3% e 2% delle vendite di gruppo, pari a circa 267 milioni di euro in totale.
Quando alla distruzione di liquidità, uno dei problemi che più di tutti preoccupa gli analisti in presenza di una strategia che ancora presenta alti costi di acquisizione dei nuovi clienti ADSL, Huisman calcola che a fine anno il cash burn risulterà circa 80 milioni di euro, in rialzo dai 45 milioni dei primi due mesi 2004 ma con ritmo in rallentamento.
Viene tuttavia riconfermato l'obiettivo di generare cassa nella seconda metà dell'anno.
A proposito di banda larga, Huisman ha riconfermato l'obiettivo di 1,6 milioni di utenti a fine anno e quello di oltre 5 milioni al 2008. La crescita degli abbonati è destinata a rallentare nel secondo trimestre per effetto della concentrazione delle risorse di gruppo sui mercati "core", spiega il manager