Aikman
Forumer attivo
La società è messa meno male del titolo... facile bersaglio di speculazioni al ribasso.
da http://www.corrieredeititoli.com/TIS.html
"Tiscali ha ritoccato i minimi storici nella seduta di giovedì scorso. Cerchiamo di fare chiarezza e riassumere per sommi capi la situazione.
1. Renato Soru ha vinto le elezioni regionali sarde e per i prossimi 5 anni sarà “governatore” della Sardegna. Il fondatore di Tiscali ha dichiarato l’intenzione di disinteressarsi operativamente dalla sua creatura, di non vendere la sua quota del 29 % e di affidarla a un “gestore professionale”. Il successo politico di Soru rende in effetti improbabile una vendita della sua quota di controllo della società.
2. Tiscali ha rimborsato ieri i possessori del bond in scadenza da oltre 70 milioni di euro. Nei giorni immediatamente precedenti alla scadenza sono circolate voci sulla incapacità della società sarda di restituire il capitale agli obbligazionisti, voci rivelatesi poi infondate. A questo punto le altre obbligazioni in scadenza sono nel luglio 2005 (250 milioni di euro) e nel settembre 2006 (un’obbligazione convertibile da 210 milioni di euro).
3. L’aumento di capitale approvato dagli azionisti, che dovrebbe portare circa 130 milioni di euro nelle casse della società, potrebbe essere rimandato a fronte della repentina discesa delle quotazioni. L’incertezza sui tempi e sul prezzo non piace al mercato e rende ancor più vulnerabile il titolo. E’ probabile che l’ADC sia finalizzato a coprire le perdite dell’anno in corso e che la liquidità in arrivo debba servire a “traghettare” Tiscali verso l’utile operativo; in questo caso sarebbe assolutamente indispensabile.
4. L’espansione della società nel mercato europeo ADSL sta proseguendo con decisione (nel solo mese di aprile Tiscali ha raccolto 80mila nuovi clienti ADSL). Questa espansione richiede investimenti cospicui ma è finalmente un terreno su cui la compagnia può costruire con basi solide il proprio futuro. Le dismissioni nei paesi dove Tiscali non è riuscita a raggiungere una dimensione significativa non sono ancora partite; si stima di raccogliere anche qui circa 100 milioni di euro.
In conclusione il titolo è chiaramente nel mirino della speculazione ribassista. Basta mettere in giro una voce e il mercato si precipita a vendere. Tutto questo può mettere in difficoltà finanziaria Tiscali, ma al di là di fattori contingenti saranno i conti a stabilire il valore reale della società, anche se forse qualcuno mostra di non credere ai numeri che escono da Cagliari. Circolano ancora voci su possibili OPA dall’estero, ma è inutile cercare conferme.
Operativamente è ancora il caso di attendere le comunicazioni sull’aumento di capitale prima di fare qualunque mossa.
Milano, 13 luglio 2004"
Aik
da http://www.corrieredeititoli.com/TIS.html
"Tiscali ha ritoccato i minimi storici nella seduta di giovedì scorso. Cerchiamo di fare chiarezza e riassumere per sommi capi la situazione.
1. Renato Soru ha vinto le elezioni regionali sarde e per i prossimi 5 anni sarà “governatore” della Sardegna. Il fondatore di Tiscali ha dichiarato l’intenzione di disinteressarsi operativamente dalla sua creatura, di non vendere la sua quota del 29 % e di affidarla a un “gestore professionale”. Il successo politico di Soru rende in effetti improbabile una vendita della sua quota di controllo della società.
2. Tiscali ha rimborsato ieri i possessori del bond in scadenza da oltre 70 milioni di euro. Nei giorni immediatamente precedenti alla scadenza sono circolate voci sulla incapacità della società sarda di restituire il capitale agli obbligazionisti, voci rivelatesi poi infondate. A questo punto le altre obbligazioni in scadenza sono nel luglio 2005 (250 milioni di euro) e nel settembre 2006 (un’obbligazione convertibile da 210 milioni di euro).
3. L’aumento di capitale approvato dagli azionisti, che dovrebbe portare circa 130 milioni di euro nelle casse della società, potrebbe essere rimandato a fronte della repentina discesa delle quotazioni. L’incertezza sui tempi e sul prezzo non piace al mercato e rende ancor più vulnerabile il titolo. E’ probabile che l’ADC sia finalizzato a coprire le perdite dell’anno in corso e che la liquidità in arrivo debba servire a “traghettare” Tiscali verso l’utile operativo; in questo caso sarebbe assolutamente indispensabile.
4. L’espansione della società nel mercato europeo ADSL sta proseguendo con decisione (nel solo mese di aprile Tiscali ha raccolto 80mila nuovi clienti ADSL). Questa espansione richiede investimenti cospicui ma è finalmente un terreno su cui la compagnia può costruire con basi solide il proprio futuro. Le dismissioni nei paesi dove Tiscali non è riuscita a raggiungere una dimensione significativa non sono ancora partite; si stima di raccogliere anche qui circa 100 milioni di euro.
In conclusione il titolo è chiaramente nel mirino della speculazione ribassista. Basta mettere in giro una voce e il mercato si precipita a vendere. Tutto questo può mettere in difficoltà finanziaria Tiscali, ma al di là di fattori contingenti saranno i conti a stabilire il valore reale della società, anche se forse qualcuno mostra di non credere ai numeri che escono da Cagliari. Circolano ancora voci su possibili OPA dall’estero, ma è inutile cercare conferme.
Operativamente è ancora il caso di attendere le comunicazioni sull’aumento di capitale prima di fare qualunque mossa.
Milano, 13 luglio 2004"
Aik