High Tech
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da http://it.biz.yahoo.com/030317/92/27gb5.html
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Lunedì 9 Agosto 2004, 9:45
Tiscali: analisi grafica operativa
Di FtaOnline
I volumi sono rimasti elevatissimi per Tiscali (Milano: TIS.MI - notizie - bacheca) anche in chiusura di ottava (nella settimana sono stati scambiati circa 96.6 milioni di azioni rispetto ai 25.5 milioni della settimana precedente), con il titolo che dopo aver fatto registrare un nuovo minimo storico a 2.285 euro è riuscito, per la prima volta dopo 4 sedute tutte pesantemente negative, a chiudere la giornata pressappoco sui valori di apertura. Un comportamento di questo tipo potrebbe essere un primo segnale di rientro delle pressioni di vendita, ed almeno significare l'inizio di una fase laterale. Sarà quindi molto importante nelle prossime sedute, a partire da oggi, la tenuta del supporto rappresentato dal minimo di 2.285 euro, quota alla quale si affidano le speranze di un rimbalzo, almeno nel breve termine. Speranze che sono alimentate più da una situazione di ipervenduto, quindi una motivazione tecnica, che da notizie nuove sul titolo, che comunque potrebbero sempre arrivare. In attesa di queste può essere utile considerare che l'indicatore RSI a 14 giorni ha raggiunto un valore così basso che era stato toccato solo nel gennaio 2001 e nel giugno dello stesso anno, con conseguente rimbalzo dei prezzi in tutte e due le occasioni. Rimbalzo non significa tuttavia inversione: sempre nell'ipotesi che i supporti di area 2.28 tengano, sarebbe necessario un ritorno almeno al di sopra di area 2.80/85, trend line dai massimi di inizio luglio e 38% retracement di tutto il successivo ribasso per riportare in equilibrio anche solo il quadro di breve, con la prospettiva almeno di un test di area 3.20. Oltre questa quota si potrebbe iniziare a considerare valida la rottura della trend line dai massimi di dicembre 2003, ed il contesto grafico per il titolo potrebbe cambiare. Fino a quel momento da ogni tentativo di rimbalzo potrebbe nascere una nuova fase ribassista, con il mercato intenzionato a mettere alla prova i minimi storici. Difficile dare obiettivi sotto questa quota: la previsione più ottimista che si può fare seguendo il tasso di calo degli ultimi mesi parla di un target a 1.60 circa, ma non dice se si tratta solo di una tappa intermedia o di un potenziale punto di arrivo.
Per chi intende compare il titolo quindi è necessario operare con cautela estrema almeno fino a che area 3.20 non sarà alle spalle. Fino a quel momento possibili acquisti alla rottura di 2.60 per il test di 2.80/85, e oltre questi livelli con obiettivo a 3.20.
Per chi detiene il titolo esortiamo a non fare media al ribasso, riducendo l'esposizione in caso di violazione di 2.28, incrementando solo alla rottura di 3.20.
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Saluti da High Tech
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Lunedì 9 Agosto 2004, 9:45
Tiscali: analisi grafica operativa
Di FtaOnline
I volumi sono rimasti elevatissimi per Tiscali (Milano: TIS.MI - notizie - bacheca) anche in chiusura di ottava (nella settimana sono stati scambiati circa 96.6 milioni di azioni rispetto ai 25.5 milioni della settimana precedente), con il titolo che dopo aver fatto registrare un nuovo minimo storico a 2.285 euro è riuscito, per la prima volta dopo 4 sedute tutte pesantemente negative, a chiudere la giornata pressappoco sui valori di apertura. Un comportamento di questo tipo potrebbe essere un primo segnale di rientro delle pressioni di vendita, ed almeno significare l'inizio di una fase laterale. Sarà quindi molto importante nelle prossime sedute, a partire da oggi, la tenuta del supporto rappresentato dal minimo di 2.285 euro, quota alla quale si affidano le speranze di un rimbalzo, almeno nel breve termine. Speranze che sono alimentate più da una situazione di ipervenduto, quindi una motivazione tecnica, che da notizie nuove sul titolo, che comunque potrebbero sempre arrivare. In attesa di queste può essere utile considerare che l'indicatore RSI a 14 giorni ha raggiunto un valore così basso che era stato toccato solo nel gennaio 2001 e nel giugno dello stesso anno, con conseguente rimbalzo dei prezzi in tutte e due le occasioni. Rimbalzo non significa tuttavia inversione: sempre nell'ipotesi che i supporti di area 2.28 tengano, sarebbe necessario un ritorno almeno al di sopra di area 2.80/85, trend line dai massimi di inizio luglio e 38% retracement di tutto il successivo ribasso per riportare in equilibrio anche solo il quadro di breve, con la prospettiva almeno di un test di area 3.20. Oltre questa quota si potrebbe iniziare a considerare valida la rottura della trend line dai massimi di dicembre 2003, ed il contesto grafico per il titolo potrebbe cambiare. Fino a quel momento da ogni tentativo di rimbalzo potrebbe nascere una nuova fase ribassista, con il mercato intenzionato a mettere alla prova i minimi storici. Difficile dare obiettivi sotto questa quota: la previsione più ottimista che si può fare seguendo il tasso di calo degli ultimi mesi parla di un target a 1.60 circa, ma non dice se si tratta solo di una tappa intermedia o di un potenziale punto di arrivo.
Per chi intende compare il titolo quindi è necessario operare con cautela estrema almeno fino a che area 3.20 non sarà alle spalle. Fino a quel momento possibili acquisti alla rottura di 2.60 per il test di 2.80/85, e oltre questi livelli con obiettivo a 3.20.
Per chi detiene il titolo esortiamo a non fare media al ribasso, riducendo l'esposizione in caso di violazione di 2.28, incrementando solo alla rottura di 3.20.
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Saluti da High Tech