Ricordo abbastanza bene quasi tutto. Ricordo anche che mio fratello nel 1951 si prese la nefrite e ogni mattina passava il medico per visitarlo, ed ogni volta voleva 1000 Lire. Mio padre faceva il calzolaio e vivevamo nel retro bottega. Facevamo a meno di tutto ma il medico bisognava pagarlo! Già lo Stato sociale... In molti si sono arricchiti, con lo Stato sociale, si sono sistemati, anche perchè contemporaneamente prese forma lo Stato clientelare, della corruzione, dei partiti che si affannavano per garantire un posto di lavoro in cambio dei voti. Lo Stato dei furti delle truffe, delle ricette mediche false con medici compiacenti e ministri che tangentopoli andò poi a scovare e processare. Nel settore dell'acciaio appartenente al gruppo IRI, con gli inventari si accertava ogni anno, che migliaia di tonnellate sparivano regolarmente. Fiumi di persone si recavano al ristorante e presentavano la fattura: li chiamavano pranzi di lavoro...Non parliamo inoltre dei grossi buchi in bilancio delle banche. Penso al Banco di Napoli : sofferenze per 22000 Miliardi, con Ventriglia che si portava tutto lo scodazzo compresi i familiari durante i viaggi in America, e il Banco pagava! E il Banco di Roma? E la mafia?
non c'azzecca nulla? E' cambiato qualcosa al giorno d'oggi? Una cosa è cambiata, nel 1981, quando grazie alla buonanima di Goria all'epoca ministro del Tesoro se no erro, la Banca d'Italia smise di finanziare il fabbisogno dello Stato sottoscrivendo egli stessa le emissioni del Tesoro, quello che la FED fa oggi.
I grossi casini sono cominciati da lì, col Tesoro che cominciò a pagare fior di interessi ( arricchendo le banche ), per collocare i BOT che, all'epoca offrivano il 20- 22% di interessi con l'inflazione alle stelle. Tutto questo per dire che lo Stato sociale c'entra ben poco con la situazione attuale e se, chi ha l'obbligo di controllare, lo facesse, attenendosi lui per primo alle leggi vigenti, i risultati sarebbero molto diversi. L'onestà non ha nessun colore, è come l'acqua ma, sono pochi a volerla bere, per questo si osservano poco i doveri e, restano immutati i diritti.