Def, Istat: segnali di decelerazione crescita, Pil ancora inferiore dello 0,9% da picco 2011
"Ad aprile l'indicatore anticipatore si mantiene su livelli
elevati, pur confermando segnali di decelerazione che
prospettano uno scenario di minore intensità della crescita".
Lo ha detto il presidente dell'Istat, Giorgio Alleva, nel
corso dell'audizione sul Def nelle commissioni speciali
riunite di Camera e Senato. Secondo la stima preliminare del
Pil diffusa la scorsa settimana (che da quest'anno l'Istat
anticipa a 30 giorni anziché 45 dalla finedel periodo di
riferimento), nel primo trimestre del 2018 l'economia italiana
è cresciuta dello 0,3%, in linea con la variazione
congiunturale del quarto trimestre 2017. I dati evidenziano un
contenuto ridimensionamento del tasso di crescita tendenziale,
che scende all'1,4% (rispetto al +1,6 del trimestre
precedente). La crescita è trainata dalla domanda interna (al
lordo delle scorte) mentre la componente estera netta ha
fornito un contributo negativo. Dal lato dell'offerta, è
cresciuto il valore aggiunto nel settore agricolo e nei
servizi; l'industria ha invece segnato una variazione
pressoché nulla, interrompendo la tendenza alla crescita degli
ultimi tre trimestri. La variazione acquisita per il 2018 è
pari a +0,8%". Continuando, Alleva ha sottolineato che "il
risultato del primo trimestre 2018, la durata dell'attuale
ciclo di espansione dell'economia italiana si estende a 15
trimestri; il livello del Pil risulta ancora inferiore dello
0,9% rispetto al precedente picco del secondo trimestre del
2011, ma superiore del 4,4% rispetto all'inizio della fase di
recupero". Milano, Finanza.com