Trend Mercati febbraio 2016

aggiornamento SP500

eulero e herakles sono tornati positivi,
ma Codvo segnala un eccesso ... proprio in corrispondenza delle resistenze di cui abbiamo parlato



jPN69sJMrFwAAAABJRU5ErkJggg==
 

Allegati

  • sp500qqq.png
    sp500qqq.png
    51,6 KB · Visite: 458
Decisione BCE

su 8 marzo 2016 da TrendMercatiModifica
Il giorno 10 di marzo il board della BCE illustrerà le nuove decisioni intraprese relativamente alle politiche di implementazione delle strategie di alleggerimento monetario già in atto oramai da un anno.
A nostro avviso saranno più importanti le decisioni FED della prossima settimana (mixate con le decisioni della Boj) di quanto non farà la BCE. A nostro avviso parte delle decisioni sono già scontate dal mercato e parte c’è un certo scetticismo sui possibili effetti delle manovre BCE nel caso la divergenza operativa con la FED resti.
Ieri l’intervento del membro del FOMC Fischer ha fatto capire che i dati domestici saranno molto monitorati dalla FED e questi rappresentano un certo surriscaldamento (rispetto ai dati precedenti) dei prezzi senza tensioni sui salari ne investimenti delle imprese. Un mix pericoloso e da monitorare.
In ogni caso siamo alla scadenza BCE ed in attesa delle decisioni inseriamo in questo articolo alcuni grafici tratti da un report di UBS e da un report di GS sulle prossime decisioni della BCE.
I grafici tratti dal report UBS riportano le possibili decisioni che può intraprendere la BCE (dall’aumento degli acquisti, alla variazione delle tipologie di acquisti, dal calo dei tassi a nuove operazioni LTRO) e l’impatto che queste decisioni potrebbero avere sui tassi, sulla curva ecc. E’ evidente che maggiori effetti si manifesteranno sui tassi sia postivi che negativi e maggiori saranno gli effetti anche sui mercati azionari.
A tal proposito i grafici ed i commenti estratti da un recente report di GS illustrano il comportamento dell’Eurostoxx 600 subito dopo gli annunci della BCE sulle modifiche di strategia e delle ragioni delle reazioni più negative intervenute a dicembre del 2015.
Ripetiamo che comunque sarà più la FED della BCE a dettare il ritmo dei mercati delle prossime settimane anche perché viene successivamente e gli analisti ne valuteranno i comportamento complessivi e cioè se le dichiarazione del G-20 sono seguite dai fatti oppure no.
Da parte nostra i mercati nel loro complesso hanno raggiunto i primi target (ed anche i secondi in certi casi) che avevamo indicato sia per il mercato azionario che per quello obbligazionario che per quello del petrolio nel TrendMercati di febbraio e ci sono arrivati in ipercomprato e quindi con la necessità di scaricare gli eccessi.
Ora stiamo ad osservare come le decisioni delle banche Centrali influenzeranno questi livelli ed i mercati e li valuteremo che decisioni prendere.

ecbpossibility.png


ecbeffect.png


img_20160308_205321.jpg


img_20160308_205404.jpg


img_20160308_205423.jpg


https://trendmercati.wordpress.com/2016/03/08/decisione-bce/#https://trendmercati.wordpress.com/2016/03/08/decisione-bce/#https://trendmercati.wordpress.com/2016/03/08/decisione-bce/#
 
Pensiero mio di stamattina: si legge ormai sempre che la volatilità restera alta ancora per molto o che la volatilità sara nostra compagna per un po, questo non da gente qualsiasi nei forum ma intendo nei report o da analisti validi
E allora mi chiedo, tutto questo sentiment per la continuazione di volatilità alta non è che si dovrebbe prendere contrarian? Voi cosa ne pensate?
O comunque cosa pensate anche voi riguardo il prevedere un persistere di mercati volatili
Grazie
 
Aggiungo una, diciamo cosi, nota di servizio: secondo me le immagini nei vostri articoli sul blog non sono facilmente fruibili perché sono troppo piccole, è vero che si può copiare il link e aprirle in un altra pagina ma è laborioso e se fossero cliccabili ad esempio sarebbe meglio
Inoltre anche aprendole in un altra pagina hanno una dimensione appena sufficiente ma non grandi come ad esempio quando le allegate qui sul forum
Grazie
 
Aggiungo una, diciamo cosi, nota di servizio: secondo me le immagini nei vostri articoli sul blog non sono facilmente fruibili perché sono troppo piccole, è vero che si può copiare il link e aprirle in un altra pagina ma è laborioso e se fossero cliccabili ad esempio sarebbe meglio
Inoltre anche aprendole in un altra pagina hanno una dimensione appena sufficiente ma non grandi come ad esempio quando le allegate qui sul forum
Grazie

Si hai ragione il problema delle immagine sul blog dovremo affrontarlo perché il blog adatta le dimensioni delle immagini al suo formato e quindi per immagini di una certa dimensione le porta a rimpicciolirsi e quindi la fruibilità ne perde.

Cercheremo di trovare una soluzione. :)
 
Pensiero mio di stamattina: si legge ormai sempre che la volatilità restera alta ancora per molto o che la volatilità sara nostra compagna per un po, questo non da gente qualsiasi nei forum ma intendo nei report o da analisti validi
E allora mi chiedo, tutto questo sentiment per la continuazione di volatilità alta non è che si dovrebbe prendere contrarian? Voi cosa ne pensate?
O comunque cosa pensate anche voi riguardo il prevedere un persistere di mercati volatili
Grazie

Come già ho avuto modo di spiegare Cesare in un nostro Controcorrente nell'outlook del 2016 già il 2015 è stato un anno di volatilità relativa ma non di movimenti significativi dei prezzi almeno sui mercati azionari principali.
Quindi prima bisogna spiegarsi bene se intendiamo volatilità come direzionalità o volatilità propriamente detta.

Come volatilità propriamente detta l'aumento visto nel 2015 e proseguito nel 2016 è figlia innanzitutto di una minore liquidità presente sui mercati e di un dominio dei trader automatici rispetto alle operazioni propriamente dette, due fenomeni che accentuano una forte escursione dei prezzi nel breve/medio periodo senza però dare una direzione nel medio lungo periodo salvo alcuni casi.

Come invece direzionalità il nostro Outlook è chiaro fin dall'inizio dell'anno.
Minimo deflazionistico nel primo trimestre. Rally reflazionistico a seguire ma concreto rischio di ulteriori turbolenze nei prossimi mesi.

Naturalmente scenario che andremo via via ad aggiustare in base alle modifiche significative che interverranno, se interverranno.
 
C'è già abbastanza carne al fuoco oggi, però metto qui due idee a cui ho pensato, senza fretta

1 Il problema del credito in italia come sappiamo sono i troppi NPL in pancia alle banche, beh non sarà che presto il mercato italiano del credito potrebbe divenire interessante per alcune banche estere? (banche che si erano ripulite per tempo e ora sono più agili nel credito) sono dinamiche lente, bisogna inserirsi nel mercato e aprire fisicamente filiali ma ... chissà

2 Notare che la previsione della BCE per l'inflazione del 2018 è 1,6%
Ma allora è dichiarato apertamente, cioè senza più dubbi, che la fine del QE a marzo 2017 verrà prorogata
 
Innanzitutto un ringraziamento pubblico ha un utente di questo forum che ci ha linkato su un altro forum. :up::)

L'admin nonché trader di quel forum che tra l'altro ho conosciuto non ha apprezzato molto ma questo fa parte del gioco (nonostante abitiamo nella medesima regione..)

Grazie comunque.
 
C'è già abbastanza carne al fuoco oggi, però metto qui due idee a cui ho pensato, senza fretta

1 Il problema del credito in italia come sappiamo sono i troppi NPL in pancia alle banche, beh non sarà che presto il mercato italiano del credito potrebbe divenire interessante per alcune banche estere? (banche che si erano ripulite per tempo e ora sono più agili nel credito) sono dinamiche lente, bisogna inserirsi nel mercato e aprire fisicamente filiali ma ... chissà

2 Notare che la previsione della BCE per l'inflazione del 2018 è 1,6%
Ma allora è dichiarato apertamente, cioè senza più dubbi, che la fine del QE a marzo 2017 verrà prorogata

1)I problemi sono duplici: certamente i NPL sono un problema rilevante ma anche i problemi di redditività lo sono con i ROE delle banche italiane veramente asfittici e questo nonostante la struttura dei ricavi sia meglio di quella di altri paesi.
Personalmente penso che nel lungo periodo (lunghissimo) il business bancario subirà trasformazioni fortissime; per periodi più ragionevoli invece occorrerà la capacità di riadattarsi alle mutate regole, la capacità di ricostruire con i clienti un rapporto fiduciario reale e una ripresa economica del paese maggiormente robusta di quella vista attualmente.

2)Per quanto riguarda la previsione sull'inflazione della BCE è il primo meeting che si parla delle previsioni per il 2018 e come potrai dal grafico che allego sottostante in realtà hanno spostato le previsioni del tasso di inflazione del 2017 prevista ad 1,6% dello staff BCE a metà dicembre 2015 al 2018.
Questo per dire che a mio avviso 1,60% è considerato una buona approssimazione di un tasso nei dintorni ma sotto il target del 2%.
Ma certo questa indicazione deve far riflettere sul potenziale prolungamento del QE. (così come l'aumento della % eleggibile per singolo titolo).
 

Allegati

  • IMG_20160310_150404.jpg
    IMG_20160310_150404.jpg
    84,7 KB · Visite: 243
Schizofrenia calma

su 10 marzo 2016 da TrendMercati
Abbiamo indicato nel precedente articolo come la condizione migliore per seguire gli eventi della BCE era di rimanere alla finestra anche perché a nostro avviso il peso delle decisioni FED sarà più rilevante e perché i mercati azionari arrivavano da condizioni di ipercomprato importanti.
Obiettivamente i movimenti del mercato sono stati frenetici nel loro fluire soprattutto per quanto riguarda i mercati europei, diverso il discorso degli USA che hanno limitato il movimento di consolidamento mostrando ancora una volta come gli operatori tendano a concentrare i capitali su quel mercato in quanto ritenuto più stabile e sicuro.
In ogni caso movimenti del genere sono difficili da seguire anche per operatori di breve e brevissimo termine, figurarsi per chi come noi si rivolge ad investitori.

A nostro avviso è interessante il tentativo di annullare l'effetto dei tassi negativi sui depositi bancari permettendo alle banche che prestano denaro attraverso i LTRO di compensare i tassi negativi sui depositi con i tassi negativi sui prestiti in eccedenza poi riportati in BCE.

Più problematico invece a nostro avviso l'acquisto dei corporate bond nonostante debba essere ancora implementato per rischi di disparità sistemica tra impresa ed impresa.

Riteniamo che ora il mercato si concentrerà sulla FED in considerazione che i dati sull’occupazione USA si mostrano sempre più brillanti e come abbiamo detto l’altro giorno qualche pressione inflazionistica sembra arrivare nonostante i redditi non crescano in maniera significativa (anche perché interessati dal reingresso nel mondo del lavoro di occupati nelle fasce più basse della struttura reddituale dei lavoratori) e nonostante il basso livello degli investimenti che pongono dei rischi futuri che la FED deve monitorare.
Valuteremo questo fine settimana con maggiore attenzione le possibilità che si presentano nel prossimo meeting.
Per il momento mettiamo un grafico che mostra un sondaggio fatto sugli economisti sulle aspettative di rialzo da parte della FED. Dominano le aspettative per un rialzo a Giugno.
cdmmq8kw4aan6n_.jpg
 
Ultima modifica:

Users who are viewing this thread

Back
Alto