allora :
in italia chi ha minus (perdite fiscali date da perdite su azioni o perdite su corsi obbligazionari) può portarle in compensazione sulle future plus dei 4 anni successivi (esempio oggi febbraio 2010 vendo 10k di DPEFA prese ad 80 a 20, mi creo una minus di 6k - questa minus la posso "compensare" fino al 31.12.2014). Per un bond, perpetuo o HY (su cui opero), correggimi poi se sbaglio, normalmente è fisiologicamente insito il fatto che alla scadenza darà 100. Quindi se io oggi prendo il bond ING 8 % a 95, se fanno la call nel 2013 sono sicuro che quei 5 punti li porterò in compensazione delle minus che ho.
Se pendo il bond DB o DBOERSE a 104, alla call, ben che vada mi ridanno 100. Quindi non solo non mi abbatto minus ma me ne creo di altre.
Questo il ragionamento semplicistico, a parità di rischio e rendimento.
Sicuramente anche io, come top, tra le 2 prenderei intesa.
Anche a parità di rendimento - e in questo caso la motivazione è solamente che pagare più del valore effettivo un bond, a noi lumbard, non piace proprio...