senza offesa porchetto ma il ragionamento:
se lo sanno in pochi = affare
se se ne parla = parco buoi
mi sembra un pò semplice.. ricorda un pò quelle interpretazioni che portano sempre chi le fà a ritenersi al di sopra degli altri, cioè che che ci sia un senso nascosto che sfugge alla massa ma viene raccolto, in questo caso, dall'investitore prudente
senza offesa ma è un pò come topgun che va in pizzeria a reggio calolzio e da lì estrapola la produzione industriale dell'area euro
cercando di essre d'aiuto nello spiegare quanto dico mi è tornato in mente questo, so di andare OT, riguarda + forse la psicologia degli investimenti (leggete mai gli articoli di legrenzi e le distorsioni cognitive?beh non è legrenzi ma ci può servire):
L'Euristica nella psicologia [modifica]
In
psicologia le euristiche sono semplici ed efficienti regole che sono state proposte per spiegare come le persone risolvono, danno giudizi, prendono decisioni di fronte a problemi complessi o informazioni incomplete.
Il principio che giustifica l'esistenza di euristiche è quello secondo cui il sistema cognitivo umano è un sistema a risorse limitate che, non potendo risolvere problemi tramite processi algoritmici, fa uso di euristiche come efficienti strategie per semplificare decisioni e problemi.
Sebbene le euristiche funzionino correttamente nella maggior parte delle circostanza quotidiane, in certi casi possono portare a errori.
Negli scorsi decenni, nella
psicologia cognitiva sono state individuate diverse euristiche, tra cui le più conosciute e studiate sono:
- Euristica della rappresentatività: si tende ad attribuire caratteristiche simili a oggetti simili, spesso ignorando informazioni che dovrebbero far pensare il contrario.
- Euristica della disponibilità: si tende a stimare la probabilità di un evento sulla base della vividezza e dell'impatto emotivo di un ricordo, piuttosto che sulla probabilità oggettiva.
- Euristica dell'ancoraggio: se si deve dare una stima di probabilità di un evento, essa è sistematicamente influenzata da un termine di paragone.
L'eurisma è lo schema mentale, tipico nell'uomo, che impedisce il corretto svolgimento del "procedimento euristico". Comporta una sorta di "ancoramento" a ciò che appare più visibile, impedendo di leggere più in profondità e attivare la parte creativa e intuitiva della mente.
Euristiche e forme di errore [modifica]
Le forme di errore dipendono da meccanismi universali che presiedono il recupero delle conoscenze, in particolare le tendenze sistematiche nei confronti di similarità e frequenza.
Il confronto di similarità (Wason & Johnson-Laird, Tversky & Kahneman) [modifica]
È un meccanismo che fa parte del funzionamento di base della nostra memoria e funziona in modo da rendere disponibili, il più velocemente possibile, tutti quei contenuti che sembrano essere più attinenti con le informazioni richieste; la sua velocità dipende dal grado di affidabilità degli indizi a sua disposizione. Esso, tra tutte le conoscenze potenzialmente adatte, potrà renderne disponibili solo una certa quantità, cosicché, in mancanza di elementi precisi, attiverà categorie molto più ampie che renderanno più laborioso il compito di processamento dei dati nello spazio di lavoro.
L'azzardo in base alla frequenza (Tversky & Kahneman) [modifica]
è una euristica automatica, specifica per la ricerca in memoria degli elementi utilizzati più spesso; interviene quando il confronto per similarità acquisisce un numero eccessivo di elementi simili o quando l'informazione utile recuperata è parzialmente completa. Agisce selezionando tra tutti i candidati messi a disposizione quello che ha avuto un valore di occorrenza di utilizzo maggiore. Questa euristica interviene con una forza proporzionale alla scarsa qualità delle informazioni che guidano il confronto per similarità e serve a sbloccare l'utilizzo dei dati in modo sistematico, partendo da quelli più frequentemente utilizzati.