in effetti non è step-up ma non capisco come farebbe a soddisfare Basilea senza avere la loss, forse nel prospetto c è la loss e non nel comunicato? si trova il prospetto da qualche parte?
Alla ricerca del prospetto perduto
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In effetti non c'è traccia del prospetto, eppure c'è chi la acquista...
Anche sul discorso step-up qualcosa non quadra.
La BPVN 290 post call pagherebbe con i tassi attuali circa il 3% di cedola, la nuova Intesa un bel tasso a 5 anni +757 punti pari ad una cedola di circa il 9,5% eppure con basilea 3 la prima dovrebbe essere richiamata e la seconda no
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Robe da manicomio...
Concordo sullo step up , messo cosi' il discorso e' assurdo e paradossalmente potrebbe portare al richiamo di titoli con un post call potenzialmente ridicolo.
Per il prospetto credo dovremo aspettare l'inizio di ottobre quando il titolo sara' quotato su Borsa di Lussemburgo.
Il titolo si puo' comunque comprare perche' con taglio 50.000 non e' richiesto il prospetto.
Loss : Il comunicato non specifica tutti i termini del titolo, ovviamente la loss ci sara' come in tutti i perpetual Intesa gia' sul mercato.
Continuo a pensare che la loss "all'italiana" con reintegro al nominale in caso di rimborso non sia aderente ai nuovi criteri quindi immagino che anche questo titolo non passera' il test.
Purtroppo per noi il giorno in cui verra' richiesta un loss absorption definiva i perpetual dovranno essere considerati titoli atipici con un bel 27% di ritenuta e perderanno gran parte del loro appeal.
Intesa Sanpaolo ha lanciato oggi un’emissione di strumenti ibridi di capitale di tipo Tier 1 per un miliardo di euro destinata ai mercati internazionali. Si tratta di un titolo di durata perpetua con facoltà di rimborso anticipato esercitabile da parte dell’emittente a partire dal decimo anno.
E’ inoltre prevista una call esercitabile a partire dal quinto anno, qualora l’implementazione delle nuove previsioni normative di attuazione della Direttiva CRDII lo consenta, e ad ogni data di pagamento degli interessi che cada al successivo quinto anno (data di reset).
L’emittente corrisponderà una cedola a tasso fisso pari a 9,5%, pagabile in via posticipata il 1° giugno di ogni anno a partire dal 1° giugno 2011 fino al 1° giugno 2016 (prima cedola corta dal 1° ottobre 2010 al primo giugno 2011).
Tale cedola corrisponde al tasso swap a 5 anni rilevato al momento dell’emissione maggiorato di uno spread pari a 757 bps che rimarrà costante durante tutta la vita del prestito. Qualora la facoltà di rimborso anticipato prevista per il 1° giugno 2016 ed ogni successiva data di reset non venisse esercitata, verrebbe rideterminata una nuova cedola a tasso fisso sommando lo spread originario al tasso swap a 5 anni da rilevarsi al momento del refixing.
Tale nuova cedola annuale resterebbe fissa per i successivi 5 anni (fino alla successiva data di reset).
In aggiunta alle call quinquennali sopra menzionate i termini contrattuali prevedono una facoltà di rimborso anticipato a 102% esercitabile dall’emittente a partire dal 1° gennaio 2013 nel caso in cui i titoli non risultino più computabili come capitale Tier 1 per almeno il 75% del loro valore nominale (“Regulatory Call”). Il prezzo di riofferta è stato fissato in 100%.
La data di regolamento è prevista per il 1° ottobre 2010. I tagli minimi dell’emissione sono di Euro 50 mila e multipli. Il titolo non è destinato al mercato retail italiano ma ad investitori professionali e a intermediari finanziari internazionali, e verrà quotato presso la Borsa di Lussemburgo oltre che nel consueto mercato “Over-the-Counter”. I capofila incaricati della distribuzione del titolo sono Banca IMI, BofA Merrill Lynch, HSBC, Morgan Stanley e Société Générale. I rating già assegnati al debito a lungo termine senior di Intesa Sanpaolo sono: Aa2 da Moody’s, A+ da Standard & Poor’s e AA- da Fitch.