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no perpetual no party

Forumer storico
per tutti e per lory... :)

Decolla l'aumento del Banco - Il Sole 24 ORE

Decolla l'aumento del Banco


VERONA. Dal nostro inviato
Con un adesione superiore al 99% (su 5.739 voti complessivi, i contrari sono stati 42 e le astensioni 10), l'assemblea dei soci del Banco Popolare ha approvato ieri l'aumento di capitale da due miliardi finalizzato al rimborso dei Tremonti-bond (1,45 miliardi) e al rafforzamento patrimoniale in vista delle nuove regole di Basilea 3. Ma non è ancora detto se la delega sarà esercitata integralmente in un un'unica tranche. «La mia intenzione - ha spiegato il consigliere delegato Pierfrancesco Saviotti - era di andare in consiglio martedì prossimo a proporre subito il totale dell'aumento. Dobbiamo parlarne, ne discuterò con il presidente e il consiglio perché c'è da prendere in considerazione qualcosa in relazione all'andamento del titolo; mi sono riservato uno spazio di riflessione». Tra due giorni, dunque, la doppia riunione di consiglio di sorveglianza e consiglio di gestione deciderà tempi e modalità dell'operazione che è comunque già garantita da un pool di banche guidate da Mediobanca e Merrill Lynch.
«La decisione di procedere con l'aumento di capitale è stata difficile e sofferta, ma inevitabile per il definitivo rilancio del gruppo – ha spiegato ai soci, in avvio di assemblea, il presidente del consiglio di sorveglianza Carlo Fratta Pasini, ricordando che «anche tutti i consiglieri e manager sono soci del Banco». Aumento «inevitabile» perché «la crisi ha impedito la realizzazione di un piano di cessioni di asset a prezzi che fossero vantaggiosi per i soci». Argomento più volte ripetuto anche dall'ad Pierfrancesco Saviotti che, rispondendo alle domande degli oltre 3.500 azionisti presenti fisicamente alla Fiera di Verona (con le deleghe, i voti sono arrivati a 5.739), ha ricapitolato le iniziative intraprese dal Banco (da una serie di dismissioni, all'emissione del prestito convertibile soft mandatory da un miliardo), illustrando lo stop al piano di cessioni. «A maggio - ha detto -, dopo la crisi finanziaria della Grecia, tutti i candidati acquirenti si sono ritirati. Tutti tranne uno, serio e credibile, ma che offriva un prezzo esiguo». Il riferimento è probabilmente a Bnp Paribas che, secondo indiscrezioni, avrebbe presentato un'offerta per Cassa di Lucca e, forse, anche per il Creberg che però Saviotti non intende cedere. «Il 2011 - ha aggiunto Saviotti - non sarà facile per il sistema bancario, dovremo mettercela tutta» per raggiungere i risultati auspicati, «ma se il fattore "C" (fortuna, diciamo, ndr), che ancora non si è fatto vedere ci aiuterà, come dice il sommo poeta, potremmo tornare a riveder le stelle», citando la Divina Commedia di Dante Alighieri. Saviotti ha poi rassicurato i soci sui conti del Banco: «sono sereno e tranquillo perché il gruppo non ha scheletri nell'armadio. Abbiamo problemi, come tutti, ma gestibili». Fiducia anche sulle prospettive: «Abbiamo mezzi e risorse per tornare a livelli di redditività adeguata. Quando il ciclo economico tornerà a stabilizzarsi, questa è una banca che può guadagnare 600/700 milioni all'anno».

In assemblea molti gli interventi dei piccoli soci. Alcuni critici (talvolta con accenni polemici: «riducete dell'80% lo stipendio a consiglieri e manager»), altri "pittoreschi" («i grandi capitali ormai li hanno solo arabi e africani, ma qui non vogliamo neri»). Ma l'ampia maggioranza dei piccoli azionisti – come è poi risultato evidente dal voto – ha sostenuto la proposta del vertice riconoscendo l'esigenza di stare vicina alla banca «che ha sempre dato sostegno alle aziende e ai clienti dei nostri territori». Tra questi anche i sindaci delle tre città fondatrici del Banco: Verona (Flavio Tosi), Novara (Silvana Moscatelli), Lodi (Lorenzo Guerini). Tosi, in particolare, ha invitato tutti i soci a «stringersi intorno alla banca come una grande famiglia. Nelle fasi difficili, servono scelte coraggiose. L'aumento di capitale è stata una scelta giusta, dobbiamo stare tutti uniti». Pieno appoggio all'aumento è stato espresso in assemblea anche dalla Fondazione CariVerona, rappresentata dal vicepresidente vicario Giovanni Sala. La Fondazione è già socio del Banco e potrebbe aumentare la quota in sede di aumento di capitale. «L'associazione nazionale delle Banche Popolari – ha detto Fratta Pasini, che ne è il presidente – non è contraria a una revisione della normativa che consenta l'innalzamento del tetto al possesso azionario dello 0,5%» a grandi investitori, come per esempio le Fondazioni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
TAGLIO DEI COSTI Siglata l'intesa con i sindacati su 500 esuberi
Intesa fatta sui 500 esuberi per il 2011 al Banco Popolare, dopo le 300 uscite del 2010. Al termine di trattative durate due mesi, i sindacati e il gruppo creditizio hanno trovato la quadra. Lasceranno il Banco 300 dipendenti che andranno in pensione per aver già maturato i requisiti, altre 100 uscite deriveranno dallo stop al turnover e le restanti (con possibilità di crescere sino a 150) sono di bancari che accederanno al Fondo di solidarietà. Tutti usciranno volontariamente: soltanto se non si raggiungesse quota 300 scatterebbe l'esodo obbligatorio. A fronte delle uscite, saranno stabilizzati 539 precari, apprendisti e dipendenti a tempo determinato. «Una conquista importante - spiega Roberto Vezzoni della Fabi – perché si offre stabilità a lavoratori che sono meno tutelati».
 

ginestra

Forumer attivo
axa irs e btpi

anche la GS LT2 rende il 6.3%, d'accordo con te, molti T1 sono cari, non gli IRS pero'. Io fracamente in questo momento non toccherei le T1 italiane. Sull Italia accumulo solo BTPi 2021 sulle debolezze. Sono al 6% del portafoglio pmc 95 e rotti. Per ogni discesa di due punti incremento di 0.5% per un totale di altri 3 incrementi (max 7.5% totale portafoglio).

Ciao MAIS ed un saluto a tutti voi dl forun
complimenti e grazie per le notizie, analisi ed opinioni che postate.
riprendo il tuo post di qualche giorno fa' per che molto interessante.
Prima delle turbolenze autunnali ho venduto praticamente tutto ed adesso ho solo liquidita' sul cc eccetto il 30% del ptf in cct 2012 e 2013
presi ai valori attuali ed il 3% in enel tv e 3% eni tv 2015 ... tutto moooto tranquillo.
1
ho iniziato ad accumulare il btpi 21 prese a 92.25 (3%) e vorrei arrivare al 12\15% del ptf) in ottica di cassetto o tradin di lungo .a quale prezzo tu entrerai o entreresti ancora ? ma sopratutto perche' hai ritenuto interessante entrare a questi prezzi ? li stanno vendendo tutti !!!!
2
vorrei rientrare nelle p. indicizzate irs 10aa
avevo le axa 454 irs 10aa . vedo che quota a 64\64.5 , e' abbastanza liquida e qualcuno la ha gia' acquistata a 67 ( fabbro) che ne pensi ?
so' che anche tu hai del p. di axa . meglio aspettare qualche giorno od inizio subito ad entrare a cip
il dubbio su axa e' che le azioni hanno perso parecchio in borsa ...
la ritieni ancora solida ?
nota ho scelto axa 454 perche conosco bene il prospetto e me la tassano al 12.5 in db .

grazie
luca
 

lory

Forumer attivo
Un grazie di cuore a tutti, Samantaao, Mais, Nick, Ferd, Camaleonte, Omero, Choce, Amorgos34, che gentilmente mi avete dedicato del tempo esponendomi, le vostre opinioni, le vostre strategie, i vostri consigli e quant'altro.
Sono rimasta piacevolmente sorpresa, per tutto quanto mi avete trasmesso, ho percepito molto calore umano in diversi vostri messaggi.
Per il momento ho deciso di tenere il 290 e di alleggerire sul usd e gbp.
Vi terrò informati su eventuali altri movimenti, magari chiedendo ancora qualche vostra opinione.
Intanto ringrazio ancora tutti.
 

lory

Forumer attivo
Decolla l'aumento del Banco - Il Sole 24 ORE

Decolla l'aumento del Banco


VERONA. Dal nostro inviato
Con un adesione superiore al 99% (su 5.739 voti complessivi, i contrari sono stati 42 e le astensioni 10), l'assemblea dei soci del Banco Popolare ha approvato ieri l'aumento di capitale da due miliardi finalizzato al rimborso dei Tremonti-bond (1,45 miliardi) e al rafforzamento patrimoniale in vista delle nuove regole di Basilea 3. Ma non è ancora detto se la delega sarà esercitata integralmente in un un'unica tranche. «La mia intenzione - ha spiegato il consigliere delegato Pierfrancesco Saviotti - era di andare in consiglio martedì prossimo a proporre subito il totale dell'aumento. Dobbiamo parlarne, ne discuterò con il presidente e il consiglio perché c'è da prendere in considerazione qualcosa in relazione all'andamento del titolo; mi sono riservato uno spazio di riflessione». Tra due giorni, dunque, la doppia riunione di consiglio di sorveglianza e consiglio di gestione deciderà tempi e modalità dell'operazione che è comunque già garantita da un pool di banche guidate da Mediobanca e Merrill Lynch.
«La decisione di procedere con l'aumento di capitale è stata difficile e sofferta, ma inevitabile per il definitivo rilancio del gruppo – ha spiegato ai soci, in avvio di assemblea, il presidente del consiglio di sorveglianza Carlo Fratta Pasini, ricordando che «anche tutti i consiglieri e manager sono soci del Banco». Aumento «inevitabile» perché «la crisi ha impedito la realizzazione di un piano di cessioni di asset a prezzi che fossero vantaggiosi per i soci». Argomento più volte ripetuto anche dall'ad Pierfrancesco Saviotti che, rispondendo alle domande degli oltre 3.500 azionisti presenti fisicamente alla Fiera di Verona (con le deleghe, i voti sono arrivati a 5.739), ha ricapitolato le iniziative intraprese dal Banco (da una serie di dismissioni, all'emissione del prestito convertibile soft mandatory da un miliardo), illustrando lo stop al piano di cessioni. «A maggio - ha detto -, dopo la crisi finanziaria della Grecia, tutti i candidati acquirenti si sono ritirati. Tutti tranne uno, serio e credibile, ma che offriva un prezzo esiguo». Il riferimento è probabilmente a Bnp Paribas che, secondo indiscrezioni, avrebbe presentato un'offerta per Cassa di Lucca e, forse, anche per il Creberg che però Saviotti non intende cedere. «Il 2011 - ha aggiunto Saviotti - non sarà facile per il sistema bancario, dovremo mettercela tutta» per raggiungere i risultati auspicati, «ma se il fattore "C" (fortuna, diciamo, ndr), che ancora non si è fatto vedere ci aiuterà, come dice il sommo poeta, potremmo tornare a riveder le stelle», citando la Divina Commedia di Dante Alighieri. Saviotti ha poi rassicurato i soci sui conti del Banco: «sono sereno e tranquillo perché il gruppo non ha scheletri nell'armadio. Abbiamo problemi, come tutti, ma gestibili». Fiducia anche sulle prospettive: «Abbiamo mezzi e risorse per tornare a livelli di redditività adeguata. Quando il ciclo economico tornerà a stabilizzarsi, questa è una banca che può guadagnare 600/700 milioni all'anno».

In assemblea molti gli interventi dei piccoli soci. Alcuni critici (talvolta con accenni polemici: «riducete dell'80% lo stipendio a consiglieri e manager»), altri "pittoreschi" («i grandi capitali ormai li hanno solo arabi e africani, ma qui non vogliamo neri»). Ma l'ampia maggioranza dei piccoli azionisti – come è poi risultato evidente dal voto – ha sostenuto la proposta del vertice riconoscendo l'esigenza di stare vicina alla banca «che ha sempre dato sostegno alle aziende e ai clienti dei nostri territori». Tra questi anche i sindaci delle tre città fondatrici del Banco: Verona (Flavio Tosi), Novara (Silvana Moscatelli), Lodi (Lorenzo Guerini). Tosi, in particolare, ha invitato tutti i soci a «stringersi intorno alla banca come una grande famiglia. Nelle fasi difficili, servono scelte coraggiose. L'aumento di capitale è stata una scelta giusta, dobbiamo stare tutti uniti». Pieno appoggio all'aumento è stato espresso in assemblea anche dalla Fondazione CariVerona, rappresentata dal vicepresidente vicario Giovanni Sala. La Fondazione è già socio del Banco e potrebbe aumentare la quota in sede di aumento di capitale. «L'associazione nazionale delle Banche Popolari – ha detto Fratta Pasini, che ne è il presidente – non è contraria a una revisione della normativa che consenta l'innalzamento del tetto al possesso azionario dello 0,5%» a grandi investitori, come per esempio le Fondazioni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
TAGLIO DEI COSTI Siglata l'intesa con i sindacati su 500 esuberi
Intesa fatta sui 500 esuberi per il 2011 al Banco Popolare, dopo le 300 uscite del 2010. Al termine di trattative durate due mesi, i sindacati e il gruppo creditizio hanno trovato la quadra. Lasceranno il Banco 300 dipendenti che andranno in pensione per aver già maturato i requisiti, altre 100 uscite deriveranno dallo stop al turnover e le restanti (con possibilità di crescere sino a 150) sono di bancari che accederanno al Fondo di solidarietà. Tutti usciranno volontariamente: soltanto se non si raggiungesse quota 300 scatterebbe l'esodo obbligatorio. A fronte delle uscite, saranno stabilizzati 539 precari, apprendisti e dipendenti a tempo determinato. «Una conquista importante - spiega Roberto Vezzoni della Fabi – perché si offre stabilità a lavoratori che sono meno tutelati».
Grazie, questa ci voleva proprio.
 

bia06

Listen other's viewpoint avoid conflicts & wars.
H.s.h.

Buona domenica a Tutti.:up:

Bos, Zorba, la 542 Resparc e la 894 Banque Lux T1 vi risulta abbiano prospetto analogo?
Le quotazioni sembrerebbero speculari.
Domanda aperta a Tutti. Grazie, ciao. :)


Guardando alla LT2 di HSH, questa mi sembra un po' troppo penalizzata a 55
 

bia06

Listen other's viewpoint avoid conflicts & wars.
Sono care

Con LT2 6% a 92 le quotazioni della Pop Lodi 512 e delle BPVN290 e 373
SONO care. Io le ho già fatte fuori altrimenti uno switch domani ci starebbe tutto.;)


anche le lt2 itlaiane e non stanno scendendo davvero tanto.


su un lt2 del banco popolare rende oltre il 7% le perpetuals del banco sembrano quasi care:eek::eek:
 

Mais78

BAWAG fan club
1
ho iniziato ad accumulare il btpi 21 prese a 92.25 (3%) e vorrei arrivare al 12\15% del ptf) in ottica di cassetto o tradin di lungo .a quale prezzo tu entrerai o entreresti ancora ? ma sopratutto perche' hai ritenuto interessante entrare a questi prezzi ? li stanno vendendo tutti !!!!
2
vorrei rientrare nelle p. indicizzate irs 10aa
avevo le axa 454 irs 10aa . vedo che quota a 64\64.5 , e' abbastanza liquida e qualcuno la ha gia' acquistata a 67 ( fabbro) che ne pensi ?
so' che anche tu hai del p. di axa . meglio aspettare qualche giorno od inizio subito ad entrare a cip
il dubbio su axa e' che le azioni hanno perso parecchio in borsa ...
la ritieni ancora solida ?
nota ho scelto axa 454 perche conosco bene il prospetto e me la tassano al 12.5 in db .

grazie
luca

ciao

1. ora il btpi e' a 92, come ho scritto incrementero' dello 0.5% ad ogni due punti di discesa. Quindi prossimo incremento a 90, se ci arriva. Rendimenti reali del 3% su un titolo di stato sono MOLTO interessanti. L'inflazione e' il primo nemico degli investimenti. Francamente non mi sembra un bagno di sangue, un decennale ci mette tre giorni a recuperare tre punti.

2 Io l'AXA454 l'avevo e l'ho venduta da poco a 67. Sono sempre pieno di AXA174. Il differenziale rispetto alle altre IRS mi sembrava troppo alto. Io le IRS le compro solo sotto i 60, meglio sotto i 55. Se vuoi entrare con cifre grosse sempre meglio a chip di questi tempi.
 

riccio43

lupo si lupo no
lory, te la butto li così...secondo me, analizzando i ltuo ptf, bpvn, a parte l'appesantimento dobvuto ai 50k, è uno dei ultim ibond che hai in ptf a dover liquidare...emittente italiano, ha sempre pagato cedole, ha in varo adc che dovrebbe definitivamente togliere dubbi al mercato, la banca produce utili...l'emittente, se non lo vuoi considerare buono, consideralo almeno discreto.
Ciò che mi colpisce, è che ti preoccupi in base alla % di perdita in c/capitale dell'investimento, non della qualità dell'emittente in cui hai investito. Spiace a tutti perdere, ma sinceramente un 10% su un bond perpetuo, quindi volatilità elevata, i nquesto periodo ci sta tutto, eccome. Però io sarei tranquillo, anche perchè l'hai preso ad 80, mica a 100. Dovresti rivedere i tuoi parametri.
Fossi in te, venderei ciò che non è di qualità, quindi ford, venezuela, starei attento alle TRY, GBP ed USD, occhio agli automotive(renault) accorperei le 2 baca, e me ne starei bello & buono, accumulando tds italiani.
Con tutta la rumenta che hai in ptf, vai a lamentarti del bond che ti garantisce il t.f. con più durata(2017) :eek:



parole sagge...;)


bravo vet, vedo che la 290 ti ingrifa sempre... :lol:



mi piacciono i tuoi ragionamenti, mais.
Ti autoimponi delle barriere, toccate le quali tu operi...io non sono così, pur diversificando, vado più di getto...
...ovviamente le p nel miuo ptf arrivano circa al 50% :up:

io che ho quasi tutte P comincio a preoccuparmi. Faroì questo resto sulle P
per avidita' ma migliorero' di molto la qualita' emittente:)
 
Stato
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