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innocentiproject

Forumer attivo
Faccio un esempio: qualcuno giorni fa paragonava la situazione di SNS a quella del Banco Popolare. E' vero, ci sono delle analogie, ma anche differenze sostanziali. Tralasciando il modello di business, simile in certi settori ma non perfettamente sovrapponibile, la nostra conoscenza della realtà territoriale italiana mi ha sempre portato a sostenere che, in caso di difficoltà, il Banco non avrebbe avuto problemi ad aumentare il capitale facendo ricorso alla sua capillare presenza nelle zone in cui opera. E così è stato.

Siamo sicuri che SNS possa fare lo stesso con la stessa facilità? E allora perchè non l'ha fatto restituendo gli aiuti al governo? Io non ho certezze a questo riguardo, non sto dicendo che SNS è un investimento a rischio, dico semplicemente che col Banco mi sento sufficientemente tranquillo (e molto ben remunerato :D) e con SNS no. E quindi la evito per il momento.

ciao Negus!:up:
Il kamikaze delle bp e sns sono io, ma il mio discorso era iniziato in modo differente:
Lo switch che volevo fare era passare da BPVN 290 che è un T1 a SNS 6.25% 2020 che è una LT2. Volevo abbassare il grado di sub e comprare qualcosa che rendesse bene, ragionando sul fatto che SNS è stata emessa a 100 a novembre e tenendo presente che sono zeppo di BP 6% LT2.

Alla fine ho venduto una bella senior intesa 2018, ho comprato SNS 6.25 e mantenuto BPVN 290, venduto un lotto di BP 6 e comprato uno di ISP 5.15...quindi :titanic:
Posso chiederti cosa compreresti oggi come t1 e lt2 per avere un buon CY e YTM/YTC?
grazie:help:
 

Omero

Forumer storico
Se questo è il quadro generale, che si potrebbe riassumere in "generalmente positivo, per gli emittenti più solidi ed appartenenti a stati meno o per niente coinvolti nella crisi dei periferici", non riesco sinceramente a capire questa frenesia per situazioni distressed che sembra avere contagiato "quasi" tutti.
Non vorrei che l'effetto emulazione nei confronti di utenti più scafati, e con una propensione al rischio al di fuori del normale, portasse qualcuno a farsi veramente male.

Va da sè che auguro comunque a tutti che vada tutto bene, altrimenti se dovesse scoppiare una mina saremmo comunque tutti sulla stessa barca :titanic:

:ciao:

Grazie Negus per le tue analisi sempre equilibrate e obbiettive, il tuo è sempre un puntio di vista utile da ascoltare, specilamente pe ri neofiti.
 

samantaao

Forumer storico
Se questo è il quadro generale, che si potrebbe riassumere in "generalmente positivo, per gli emittenti più solidi ed appartenenti a stati meno o per niente coinvolti nella crisi dei periferici", non riesco sinceramente a capire questa frenesia per situazioni distressed che sembra avere contagiato "quasi" tutti.

Avendo tutt'ora a disposizione decine e decine di emissioni che, nella peggiore delle ipotesi, verranno rimborsati al massimo fra una decina di anni, con rendimenti compresi fra il 7% ed il 10%, magari pure indicizzati, e quindi esenti dal rischio di un rialzo dei tassi, non vedo quale può essere la molla che spinge a ricercare istituti alle prese con problematici ed incerti programmi di risanamento, che spesso dipendono dall'intervento determinante di istituzioni terze che al momento sembrano tutt'altro che ansiose di intervenire.

Faccio un esempio: qualcuno giorni fa paragonava la situazione di SNS a quella del Banco Popolare. E' vero, ci sono delle analogie, ma anche differenze sostanziali. Tralasciando il modello di business, simile in certi settori ma non perfettamente sovrapponibile, la nostra conoscenza della realtà territoriale italiana mi ha sempre portato a sostenere che, in caso di difficoltà, il Banco non avrebbe avuto problemi ad aumentare il capitale facendo ricorso alla sua capillare presenza nelle zone in cui opera. E così è stato.

Siamo sicuri che SNS possa fare lo stesso con la stessa facilità? E allora perchè non l'ha fatto restituendo gli aiuti al governo? Io non ho certezze a questo riguardo, non sto dicendo che SNS è un investimento a rischio, dico semplicemente che col Banco mi sento sufficientemente tranquillo (e molto ben remunerato :D) e con SNS no. E quindi la evito per il momento.

Per non parlare di altri emittenti di cui sento spesso parlare, e su cui vedo che si puntano fiches in certi casi anche consistenti, il cui destino mi sembra precario, incerto, ad altissimo rischio di default. D'altronde che il rischio ci sia lo dicono anche le quotazioni di mercato, che sbagliano sì qualche volta, ma di solito...

Capisco che è anche colpa mia se si parla meno spesso di emittenti più "tranquilli", causa le frequenti assenze dal forum, ma vorrei invitarvi a riflettere di più su questi temi, anche in considerazione del fatto che molti ci leggono in silenzio e non necessariamente sono tenuti a sapere che fra di noi ci sono pazzi, kamikaze, sminatori, cacciatori di trifole ed aspiranti suicidi. :D

Non vorrei che l'effetto emulazione nei confronti di utenti più scafati, e con una propensione al rischio al di fuori del normale, portasse qualcuno a farsi veramente male.

Va da sè che auguro comunque a tutti che vada tutto bene, altrimenti se dovesse scoppiare una mina saremmo comunque tutti sulla stessa barca :titanic:

:ciao:

grazie negus
è bello sapere che il faro della tranquillità mi porta sempre nella stessa direzione

è importante ricordare x chi osserva e/o non è proprio dentro alla materia che c'è anche un modo tranquillo per investire in questi fantastici strumenti:)

poi chi ritiene più remunerativo e/o eccitante puntare sui rimbalzi è giusto che lo faccia, ed ovviamente questo comporta molta più assiduità negli interventi, ma non significa che sia la via più adatta all'investitore medio, anzi...

un salutone a tutti i forumers
è proprio un gran bel 3d
notte
 

Zorba

Bos 4 Mod
Se questo è il quadro generale, che si potrebbe riassumere in "generalmente positivo, per gli emittenti più solidi ed appartenenti a stati meno o per niente coinvolti nella crisi dei periferici", non riesco sinceramente a capire questa frenesia per situazioni distressed che sembra avere contagiato "quasi" tutti.

Avendo tutt'ora a disposizione decine e decine di emissioni che, nella peggiore delle ipotesi, verranno rimborsati al massimo fra una decina di anni, con rendimenti compresi fra il 7% ed il 10%, magari pure indicizzati, e quindi esenti dal rischio di un rialzo dei tassi, non vedo quale può essere la molla che spinge a ricercare istituti alle prese con problematici ed incerti programmi di risanamento, che spesso dipendono dall'intervento determinante di istituzioni terze che al momento sembrano tutt'altro che ansiose di intervenire.

Faccio un esempio: qualcuno giorni fa paragonava la situazione di SNS a quella del Banco Popolare. E' vero, ci sono delle analogie, ma anche differenze sostanziali. Tralasciando il modello di business, simile in certi settori ma non perfettamente sovrapponibile, la nostra conoscenza della realtà territoriale italiana mi ha sempre portato a sostenere che, in caso di difficoltà, il Banco non avrebbe avuto problemi ad aumentare il capitale facendo ricorso alla sua capillare presenza nelle zone in cui opera. E così è stato.

Siamo sicuri che SNS possa fare lo stesso con la stessa facilità? E allora perchè non l'ha fatto restituendo gli aiuti al governo? Io non ho certezze a questo riguardo, non sto dicendo che SNS è un investimento a rischio, dico semplicemente che col Banco mi sento sufficientemente tranquillo (e molto ben remunerato :D) e con SNS no. E quindi la evito per il momento.

Per non parlare di altri emittenti di cui sento spesso parlare, e su cui vedo che si puntano fiches in certi casi anche consistenti, il cui destino mi sembra precario, incerto, ad altissimo rischio di default. D'altronde che il rischio ci sia lo dicono anche le quotazioni di mercato, che sbagliano sì qualche volta, ma di solito...

Capisco che è anche colpa mia se si parla meno spesso di emittenti più "tranquilli", causa le frequenti assenze dal forum, ma vorrei invitarvi a riflettere di più su questi temi, anche in considerazione del fatto che molti ci leggono in silenzio e non necessariamente sono tenuti a sapere che fra di noi ci sono pazzi, kamikaze, sminatori, cacciatori di trifole ed aspiranti suicidi. :D

Non vorrei che l'effetto emulazione nei confronti di utenti più scafati, e con una propensione al rischio al di fuori del normale, portasse qualcuno a farsi veramente male.

Va da sè che auguro comunque a tutti che vada tutto bene, altrimenti se dovesse scoppiare una mina saremmo comunque tutti sulla stessa barca :titanic:

:ciao:

Grazie Negus per la lucida analisi. :up:

Aggiungo solo alcune considerazioni sul parallelismo Sns BPop:
- post auk, il BPop e' messo sicuramente meglio, ma ha fatto un auk triplicando il flottante ed emettendo le nuove azioni ai minimi storici. Come dire ai suoi vecchi azionisti: o sottoscrivi o regalo la banca a qualcun altro. Ecco non credo che sarebbe difficile per Sns un auk cosi'...
- occhio che se saltasse il PG, poi ci saremmo noi. Se qualcuno pensasse ad una brutta fine per il PG, allora farebbe meglio a uscire dalle P di banche italiane. SNS per contro e' in Olanda, che e' in una situazione ben diversa dall'Italia.

Sulle ciofeche sono d'accordissimo con te, consiglio davvero a tutti di starne alla larga... ma io non ne posso fare a meno...:sbava::eek::wall::titanic:
 

samantaao

Forumer storico
Grazie Negus per la lucida analisi. :up:

Aggiungo solo alcune considerazioni sul parallelismo Sns BPop:
- post auk, il BPop e' messo sicuramente meglio, ma ha fatto un auk triplicando il flottante ed emettendo le nuove azioni ai minimi storici. Come dire ai suoi vecchi azionisti: o sottoscrivi o regalo la banca a qualcun altro. Ecco non credo che sarebbe difficile per Sns un auk cosi'...
- occhio che se saltasse il PG, poi ci saremmo noi. Se qualcuno pensasse ad una brutta fine per il PG, allora farebbe meglio a uscire dalle P di banche italiane. SNS per contro e' in Olanda, che e' in una situazione ben diversa dall'Italia.

Sulle ciofeche sono d'accordissimo con te, consiglio davvero a tutti di starne alla larga... ma io non ne posso fare a meno...:sbava::eek::wall::titanic:


concordo sull'influenza dei tds-ue vs le perpetual o sul mondo obbligazionario in generale
se scatta l'offensiva meglio essere pronti ad uscire per rientrare più bassi e magari prendersi anche un po' di tds
 

no perpetual no party

Forumer storico
Nibc news

NIBC Bank to buy back up to EUR 500 million of Government Guaranteed Bonds

17-02-11
Today NIBC Bank announced a tender offer to buy back up to EUR 500 million of Government Guaranteed Bonds (GGBs) issued by NIBC Bank. This tender offer will expire on Friday 25 February 2011. Joint Dealer Managers on the transaction are The Royal Bank of Scotland and NIBC Bank.

Due to the successful diversification of funding and continued strong commercial performance, the existing and the projected liquidity position of NIBC Bank for the coming years is very strong. NIBC Bank has therefore decided to buy back part of its outstanding GGBs. The transaction involves the NIBC GGB due 19 December 2011 and the NIBC GGB due 17 February 2012.

Jeroen Drost, CEO of NIBC Bank: "This transaction shows NIBC Bank is on track in executing the strategy focusing on clients, sustainable profitability and strong liquidity and solvability. Buying back these bonds will lower our interest expenses, further improving our financial position."

In accordance with the recently published regulations regarding the buy-back of Government Guaranteed Bonds by Dutch financial institutions, NIBC Bank has received approval from the Dutch Ministry of Finance and the Dutch Central Bank (DNB) for this buy-back.

Several legal restrictions apply to this transaction. The tender offer is not being offered to holders located or resident in the United States or Italy. All restrictions have been set out in the tender offer memorandum relating to the transaction dated 17 February 2011.

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e questa piu vecchiotta, ma mi sembra non sia stata ancora postata...


NIBC Bank increases net profit to EUR 20 million in Q3 2010

16-11-10
Continued strong performance
NIBC Bank performed strongly in Q3 2010, reporting a net profit of EUR 20 million over the quarter, up 54% compared to Q3 2009. In the first nine months of 2010, net profit increased to EUR 62 million, up from EUR 28 million in the first nine months of 2009. Over the same period, impairments are lower compared to 2009 and as expected net interest income increased. Operating expenses remained tightly controlled.

NIBC Bank maintained a strong capital position with a Tier-1 ratio of 14.9% and a core Tier-1 ratio of 13.1% (well above Basel III requirements) and diversified funding. In September 2010, NIBC Bank successfully placed EUR 1 billion of RMBS notes. Retail savings via NIBC Direct increased to around EUR 4 billion at the end of Q3 2010.

Jeroen Drost, Chief Executive Officer of NIBC Bank
"We are pleased with the continued upward trend we have seen in 2010. Economic activity is increasing. Our close client relationships have translated into successful transactions focusing on our core strengths as outlined in the new strategy we launched in 2008. We see further business coming through the pipeline in all lines of expertise. The positive developments over the last three quarters make us confident about the future."
 

9/15

Forumer storico
Se questo è il quadro generale, che si potrebbe riassumere in "generalmente positivo, per gli emittenti più solidi ed appartenenti a stati meno o per niente coinvolti nella crisi dei periferici", non riesco sinceramente a capire questa frenesia per situazioni distressed che sembra avere contagiato "quasi" tutti.

Avendo tutt'ora a disposizione decine e decine di emissioni che, nella peggiore delle ipotesi, verranno rimborsati al massimo fra una decina di anni, con rendimenti compresi fra il 7% ed il 10%, magari pure indicizzati, e quindi esenti dal rischio di un rialzo dei tassi, non vedo quale può essere la molla che spinge a ricercare istituti alle prese con problematici ed incerti programmi di risanamento, che spesso dipendono dall'intervento determinante di istituzioni terze che al momento sembrano tutt'altro che ansiose di intervenire.

Faccio un esempio: qualcuno giorni fa paragonava la situazione di SNS a quella del Banco Popolare. E' vero, ci sono delle analogie, ma anche differenze sostanziali. Tralasciando il modello di business, simile in certi settori ma non perfettamente sovrapponibile, la nostra conoscenza della realtà territoriale italiana mi ha sempre portato a sostenere che, in caso di difficoltà, il Banco non avrebbe avuto problemi ad aumentare il capitale facendo ricorso alla sua capillare presenza nelle zone in cui opera. E così è stato.

Siamo sicuri che SNS possa fare lo stesso con la stessa facilità? E allora perchè non l'ha fatto restituendo gli aiuti al governo? Io non ho certezze a questo riguardo, non sto dicendo che SNS è un investimento a rischio, dico semplicemente che col Banco mi sento sufficientemente tranquillo (e molto ben remunerato :D) e con SNS no. E quindi la evito per il momento.

Per non parlare di altri emittenti di cui sento spesso parlare, e su cui vedo che si puntano fiches in certi casi anche consistenti, il cui destino mi sembra precario, incerto, ad altissimo rischio di default. D'altronde che il rischio ci sia lo dicono anche le quotazioni di mercato, che sbagliano sì qualche volta, ma di solito...

Capisco che è anche colpa mia se si parla meno spesso di emittenti più "tranquilli", causa le frequenti assenze dal forum, ma vorrei invitarvi a riflettere di più su questi temi, anche in considerazione del fatto che molti ci leggono in silenzio e non necessariamente sono tenuti a sapere che fra di noi ci sono pazzi, kamikaze, sminatori, cacciatori di trifole ed aspiranti suicidi. :D

Non vorrei che l'effetto emulazione nei confronti di utenti più scafati, e con una propensione al rischio al di fuori del normale, portasse qualcuno a farsi veramente male.

Va da sè che auguro comunque a tutti che vada tutto bene, altrimenti se dovesse scoppiare una mina saremmo comunque tutti sulla stessa barca :titanic:

:ciao:

Mi sono registrato solo per scrivere il mio apprezzamento e l'assoluta condivisione dell'analisi di Negus.
Occorre essere molto attenti alla situazione delle banche in generale, su quelle problematiche in particolare, pertanto l'acquisto di perpetual di questi emittenti deve essere assolutamente ponderato per l'elevata rischiosità dell'operazione.
Come dice Negus chi legge questo forum talvolta non è abbastanza preparato, non si è mai preparati al peggio.
Volevo anche condividere l'analisi fatta alcuni mesi fa sulla fine del bull market sull'obbligazionario (la rottura del trend su TBond prima e su Bund poi era inequivocabile), che dovrebbe farci fare massima attenzione nell'acquisto di tasso fisso in generale o ancor più dei reverse tornati di moda (a volte ritornano :nnoo:).
:ciao:
 

negusneg

New Member
Ti ringrazio 9/15, benvenuto di qua :)

Posto anche io una cosa che, mi sembra, ci fosse sfuggita. E' un report sulle Landesbanken, per chi fosse interessato... :D
 

Allegati

  • 2010-11 landesbanken-in-transition-UBS.pdf
    482,1 KB · Visite: 344

negusneg

New Member
B.P.E.Romagna: non rimborsa in anticipo bond da 400 mln al 2016

MILANO (MF-DJ)--Banca Popolare dell'Emilia Romagna non procedera', il 23 marzo 2011, all'esercizio della relativa opzione di rimborso anticipato del prestito subordinato "Banca popolare dell'Emilia Romagna Soc. Coop. EUR 400.000.000 Subordinated Lower Tier 2 Floating Rate Notes due March 2016". La decisione, si legge in una nota, e' giustificata anche dall'attuale contesto di mercato e dall'evoluzione in corso del quadro regolamentare di riferimento. La Banca sta valutando, tra l'altro, soluzioni di liability management in relazione al prestito obbligazionario in questione, da attuarsi nell'arco dei prossimi mesi.

MF-DJ NEWS 21 feb 2011 08:38
 

paologorgo

Chapter 11
Mi sono registrato solo per scrivere il mio apprezzamento e l'assoluta condivisione dell'analisi di Negus.
Occorre essere molto attenti alla situazione delle banche in generale, su quelle problematiche in particolare, pertanto l'acquisto di perpetual di questi emittenti deve essere assolutamente ponderato per l'elevata rischiosità dell'operazione.
Come dice Negus chi legge questo forum talvolta non è abbastanza preparato, non si è mai preparati al peggio.
Volevo anche condividere l'analisi fatta alcuni mesi fa sulla fine del bull market sull'obbligazionario (la rottura del trend su TBond prima e su Bund poi era inequivocabile), che dovrebbe farci fare massima attenzione nell'acquisto di tasso fisso in generale o ancor più dei reverse tornati di moda (a volte ritornano :nnoo:).
:ciao:

OT:

benvenuto!

[fine OT - il mio massimo contributo al 3d :D]
 
Stato
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