Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

MRPINK

Forumer storico
Wall Street
continua in negativo e incrementa le perdite a due ore e
mezzo dall'apertura della seduta. Gli investitori sono
preoccupati per la possibile escalation dell'impatto
finanziario del devastante terremoto e dello tsunami che
hanno colpito il Giappone, e la minaccia di un allarme
nucleare contribuisce a spingere la borsa verso il basso.
Nel frattempo, continuano le tensioni in Medio Oriente e
Nord Africa che avevano spinto il prezzo del petrolio oltre
i 104 dollari nelle scorse settimane, oggi fermo a quota
99,96 dollari al barile. In particolare, il Dow Jones perde
l'1,04%, a 11.919,67, il Nasdaq e' in calo dell'1,10%, a
2.685,75, e lo S&P 500 e' in ribasso dell'1.21% a 1.288,47.
 

Rottweiler

Forumer storico
Invito a ragionare insieme…

Sino a poche settimane fa, il quadro mondiale della finanza era completamente diverso. Dati economici incoraggianti (soprattutto negli USA), inflazione in crescita, tassi reali in aumento (sia sul breve che sul medio/lungo),.…
Poi è successo di tutto: nord Africa, Giappone, dati economici meno brillanti….
Se nelle settimane passate era quasi unanime l’invito a puntare sui titoli a TV (e infatti da gennaio i corsi sono saliti parecchio), credo sia lecito chiedersi se quella raccomandazione sia ancora valida. Il quesito vale sia per chi è già uscito (e si chiede se valga la pena di rientrare) sia per chi è ancora dentro.
Tra l’altro, oggi i perp a TV si sono comportati bene: nonostante qualche incertezza, hanno chiuso per lo più in crescita rispetto a venerdì scorso. Domanda: la spinta è venuta dai fattori classici (previsione di aumento inflazione e tassi) oppure è stata conseguenza del rafforzamento dell’euro e dei finanziari, dopo il positivo vertice di Bruxelles?

Credo che mai come in questo momento sia difficile azzardare delle previsioni, vista la situazione magmatica nella quale ci troviamo.
Senza avere alcuna pretesa di vedere nel futuro, mi viene però spontaneo dubitare che, in queste condizioni, i TV possano fare ancora molta strada. Poi, come spesso avviene nel mondo della finanza, in qualche giorno tutto cambia di nuovo…

Qualcuno si sente di dire la sua?
 

Rottweiler

Forumer storico
Come molti di noi avranno già letto, oggi JPMorgan ha modificato la sua raccomandazione sui finanziari europei. Ecco il testo di un press release che riassume le motivazioni:

LONDON (MarketWatch) -- J.P. Morgan on Monday upgraded its view of the European banking sector to overweight from neutral as it also downgraded the energy sector to neutral from overweight. The broker said banks have underperformed over the past month and are the worst sector over the past six months, while energy stocks have been the best performers over that period. It said the decision to upgrade the banking sector was based on several factors, including the agreement by euro zone heads of state to strengthen the 440 billion euro ($613 billion) rescue fund and lower the interest rate on Greece's bail out. "While the need for significant fiscal consolidation in periphery remains, one of the risks that were hurting sentiment is easing," J.P. Morgan said
 

camaleonte

Forumer storico
Sino a poche settimane fa, il quadro mondiale della finanza era completamente diverso. Dati economici incoraggianti (soprattutto negli USA), inflazione in crescita, tassi reali in aumento (sia sul breve che sul medio/lungo),.…
Poi è successo di tutto: nord Africa, Giappone, dati economici meno brillanti….
Se nelle settimane passate era quasi unanime l’invito a puntare sui titoli a TV (e infatti da gennaio i corsi sono saliti parecchio), credo sia lecito chiedersi se quella raccomandazione sia ancora valida. Il quesito vale sia per chi è già uscito (e si chiede se valga la pena di rientrare) sia per chi è ancora dentro.
Tra l’altro, oggi i perp a TV si sono comportati bene: nonostante qualche incertezza, hanno chiuso per lo più in crescita rispetto a venerdì scorso. Domanda: la spinta è venuta dai fattori classici (previsione di aumento inflazione e tassi) oppure è stata conseguenza del rafforzamento dell’euro e dei finanziari, dopo il positivo vertice di Bruxelles?

Credo che mai come in questo momento sia difficile azzardare delle previsioni, vista la situazione magmatica nella quale ci troviamo.
Senza avere alcuna pretesa di vedere nel futuro, mi viene però spontaneo dubitare che, in queste condizioni, i TV possano fare ancora molta strada. Poi, come spesso avviene nel mondo della finanza, in qualche giorno tutto cambia di nuovo…

Qualcuno si sente di dire la sua?







...Vorrei aggiungere: che fare se dovessimo affrontare un periodo più o meno lungo di stagflazione!
 

angy2008

Forumer storico
Stamattina ho chiamato Commerzbank a Francoforte e, con grande gentilezza e disponibilità, mi hanno richiamato poco fa confermandomi che posso aderire allo scambio. Devo però firmare un documento che mi manderanno a breve e che probabilmente, se ho ben capito, li libera dal fatto che non possono operare in Italia come promotori o intermediari del titolo proposto per lo scambio. Si tratta quindi della mancanza del prospetto informativo, come avevi giustamente osservato.

Dove posso trovare sul sito Consob la circolare di cui parli? Grazie!:)

ecchila qua:
Commissione Nazionale per le Societ e la Borsa

lunga ma chiara
 

tomcat

Forumer attivo
Sino a poche settimane fa, il quadro mondiale della finanza era completamente diverso. Dati economici incoraggianti (soprattutto negli USA), inflazione in crescita, tassi reali in aumento (sia sul breve che sul medio/lungo),.…
Poi è successo di tutto: nord Africa, Giappone, dati economici meno brillanti….
Se nelle settimane passate era quasi unanime l’invito a puntare sui titoli a TV (e infatti da gennaio i corsi sono saliti parecchio), credo sia lecito chiedersi se quella raccomandazione sia ancora valida. Il quesito vale sia per chi è già uscito (e si chiede se valga la pena di rientrare) sia per chi è ancora dentro.
Tra l’altro, oggi i perp a TV si sono comportati bene: nonostante qualche incertezza, hanno chiuso per lo più in crescita rispetto a venerdì scorso. Domanda: la spinta è venuta dai fattori classici (previsione di aumento inflazione e tassi) oppure è stata conseguenza del rafforzamento dell’euro e dei finanziari, dopo il positivo vertice di Bruxelles?

Credo che mai come in questo momento sia difficile azzardare delle previsioni, vista la situazione magmatica nella quale ci troviamo.
Senza avere alcuna pretesa di vedere nel futuro, mi viene però spontaneo dubitare che, in queste condizioni, i TV possano fare ancora molta strada. Poi, come spesso avviene nel mondo della finanza, in qualche giorno tutto cambia di nuovo…

Qualcuno si sente di dire la sua?
aspettiamo qualche giorno a rispondere
(come sempre le perp reagiranno con ritardo)

per quanto riguarda il TF sono dell'idea che tassi oltre il 7 - 8% costituiscano una remunerazione assai appetibile anche in presenza di qualche significativo movimento inflattivo

anche nel caso il tricheco continuasse ad insistere su un ritocco a breve, che oggi mi sembrerebbe del tutto fuori luogo

lasciamo sfruttare a chi ha tempo e competenze per fare vero trading le opportunità offerte dagli eventi apocalittici


piuttosto mi preoccuperei (oltre che del destino di quei poveracci che si sono trovati a costituire il tappeto elastico che ha dato origine al rimbalzo ovvero il materasso che lo ha smorzato) di se e quanto potrà durare la torre di babele dell'euro
 

bellyfull

Nuovo forumer
Sino a poche settimane fa, il quadro mondiale della finanza era completamente diverso. Dati economici incoraggianti (soprattutto negli USA), inflazione in crescita, tassi reali in aumento (sia sul breve che sul medio/lungo),.…
Poi è successo di tutto: nord Africa, Giappone, dati economici meno brillanti….
Se nelle settimane passate era quasi unanime l’invito a puntare sui titoli a TV (e infatti da gennaio i corsi sono saliti parecchio), credo sia lecito chiedersi se quella raccomandazione sia ancora valida. Il quesito vale sia per chi è già uscito (e si chiede se valga la pena di rientrare) sia per chi è ancora dentro.
Tra l’altro, oggi i perp a TV si sono comportati bene: nonostante qualche incertezza, hanno chiuso per lo più in crescita rispetto a venerdì scorso. Domanda: la spinta è venuta dai fattori classici (previsione di aumento inflazione e tassi) oppure è stata conseguenza del rafforzamento dell’euro e dei finanziari, dopo il positivo vertice di Bruxelles?

Credo che mai come in questo momento sia difficile azzardare delle previsioni, vista la situazione magmatica nella quale ci troviamo.
Senza avere alcuna pretesa di vedere nel futuro, mi viene però spontaneo dubitare che, in queste condizioni, i TV possano fare ancora molta strada. Poi, come spesso avviene nel mondo della finanza, in qualche giorno tutto cambia di nuovo…

Qualcuno si sente di dire la sua?

Sicuramente il clima di un qualche mese fa con trimestrali usa mooolto positive, il rialzo dei tassi ( anche se non si hanno certezze sulla velocita' e sui tempi in cui saliranno...), la salita dell'inflazione...
faceva pensare a un momentum positivo continuo... innanzitutto sull'azionario, che ora e' da qualche settimana che sta' flettendo e che essendo reduce da una quasi continua salita da agosto ora secondo me paghera' di piu la situazione negativa attuale..
sopratutto considerando il giappone.
Quello che e' successo in giappone potrebbe avere conseguenze negative impreviste... bisogna stare alla finestra e non avere fretta. Per quanto mi riguarda sono scarico di azioni ora.
Per quanto riguarda le p e' vero che le tv hanno performato bene negli ultimi mesi, le irs in primis xo tutto il comparto sembra in buona salute e e' piuttosto caruccio, secondo me anche qui potrebbe esserci un rintracciamento...

per quanto mi riguarda sto monitorando le p degli assicurativi in particolare che potrebbero risentire di piu...

come hai detto te le cose qui cambiano in fretta.... meglio stare alla finestra pronti ad approfittarne!:cool:

:ciao:
 

Alobar

So di non sapere...
avevo postato tempo fà la circolare della Consob che dice quanto da me riportato e le banche non possono sollevare obbiezioni a quanto dice la Consob, se la ignorano puoi scaricartela dal sito Consob. Se poi ti convenga fare lo scambio può darsi di no.
Era proprio quello che mi serviva, grazie!:up:

Rispetto alla convenienza, all'annuncio dell'offerta il titolo è salito di 8 punti, circa da 81 a 89. Ho interpretato questa salita come una valorizzazione dovuta alla convenienza dello scambio. Tanto più che ho ricevuto oggi l'importo della cedola del titolo LT2 scadenza 2019 che viene dato in cambio: 6,375%.

Quella che hanno appena emesso (DE000CB83CF0), con stesso grado di subordinazione, è due anni più lunga e ha cedola 7,75%. Pur non considerando i 2 anni in più, la differenza di cedola comporta 11 punti di differenza, quindi una quotazione di circa 89, proprio quella attuale del titolo da scambiare... Immagino allora che finita l'offerta il titolo tornerà alla quotazione precedente. Ti sembra corretto il mio ragionamento?

L'alternativa sarebbe vendere il titolo vecchio, ma un po' mi dispiace a queste quotazioni, tanto più che l'ho comprato a 90...
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Users who are viewing this thread

Alto