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Rottweiler

Forumer storico
Io aspetto. Non ho nessuna fretta ad entrare sull'Italia.

Meglio BACA, stato austriaco, visto come la svizzera-bis per le banche, anche in caso di rottura dell'euro dovrebbe reggere, lavora comunque già in paesi con valuta non-euro.

Ciao Zorba,

il tuo commento mi preoccupa alquanto. Sembra che tu sia molto più preoccupato dei possibili esiti catastrofici di questa fase che delle possibili opportunità.

La vedi veramente così nera?
 

MRPINK

Forumer storico
Torino, 12lug - Torino, 12 lug -
No all'imposto di bollo sui dossier titoli, perche' e' in
contrasto con le norme costituzionali e con l'intento di
rafforzare il risparmio. Lo ha indicato il capo-economista
di Intesa Sanpaolo, Gregorio De Felice, alla presentazione
del rapporto Einaudi sul risparmio. "Mi chiedo se abbia
senso una norma regressiva che colpisce maggiormente i ceti
a bassi reddito come l'imposta di bollo sui titoli", ha
detto De Felice, ricordando che l'articolo 54 della
Costituzione prevede un'imposizione progressiva. L'auspicio
e' quindi che "l'imposta sia ridotta o limitata almeno per i
dossier di piccola entita', ma se vogliamo rafforzare il
risparmio un'imposizione di questo genere e' in contrasto"
 

Onoff

Forumer attivo
Torino, 12lug - Torino, 12 lug -
No all'imposto di bollo sui dossier titoli, perche' e' in
contrasto con le norme costituzionali e con l'intento di
rafforzare il risparmio. Lo ha indicato il capo-economista
di Intesa Sanpaolo, Gregorio De Felice, alla presentazione
del rapporto Einaudi sul risparmio. "Mi chiedo se abbia
senso una norma regressiva che colpisce maggiormente i ceti
a bassi reddito come l'imposta di bollo sui titoli", ha
detto De Felice, ricordando che l'articolo 54 della
Costituzione prevede un'imposizione progressiva. L'auspicio
e' quindi che "l'imposta sia ridotta o limitata almeno per i
dossier di piccola entita', ma se vogliamo rafforzare il
risparmio un'imposizione di questo genere e' in contrasto"

Si vede che in molti stanno/stiamo cominciando a razionalizzare i conti e a chiudere quelli meno "favorevoli"...
 

Zorba

Bos 4 Mod
Ciao Zorba,

il tuo commento mi preoccupa alquanto. Sembra che tu sia molto più preoccupato dei possibili esiti catastrofici di questa fase che delle possibili opportunità.

La vedi veramente così nera?

Per la prima volta sono preoccupato. Il circo politico nostrano ha offerto il fianco alla speculazione (tant'è che hanno saltato la Spagna per speculare contro di noi). Non dovevamo arrivare a questo punto: da quanto è partita la speculazione Grecia, i politici ITALIANI avrebbero avuto 2 anni per "sistemare" la nostra casa. Invece hanno pensato solo ai caxxi loro, biechi affarucci, ballerine, etc.. non hanno sentito mezza campana. Adesso la slavina è partita: ormai dicono già che la manovra in programma è già mangiata dall'incremento dei rendimenti dei TDS. I mercati si reggono solo sulla fiducia: ripeto, non dovevamo arrivare a questo punto.

E allora che si fa?

A Bruxelles sono molli come fichi: non riescono a decidere sulla Grecia, come faranno ad affrontare il problema Italia?

Personalmente credo che al 55% Italia ce la farà. Per cui tengo le mie subordinate, ma con un occhio al downside. Rimango sovraesposto su titoli che ritengo (magari sbaglio valutazione) possano sopravvivere allo shock PIIGS, tipo Bank Austria, inglesi, etc.. Ma non ce la faccio a prendere P italiane, salvo si allineino alle P portoghesi (come prezzi).
 

belindo

Guest
Per la prima volta sono preoccupato. Il circo politico nostrano ha offerto il fianco alla speculazione (tant'è che hanno saltato la Spagna per speculare contro di noi). Non dovevamo arrivare a questo punto: da quanto è partita la speculazione Grecia, i politici ITALIANI avrebbero avuto 2 anni per "sistemare" la nostra casa. Invece hanno pensato solo ai caxxi loro, biechi affarucci, ballerine, etc.. non hanno sentito mezza campana. Adesso la slavina è partita: ormai dicono già che la manovra in programma è già mangiata dall'incremento dei rendimenti dei TDS. I mercati si reggono solo sulla fiducia: ripeto, non dovevamo arrivare a questo punto.

E allora che si fa?

A Bruxelles sono molli come fichi: non riescono a decidere sulla Grecia, come faranno ad affrontare il problema Italia?

Personalmente credo che al 55% Italia ce la farà. Per cui tengo le mie subordinate, ma con un occhio al downside. Rimango sovraesposto su titoli che ritengo (magari sbaglio valutazione) possano sopravvivere allo shock PIIGS, tipo Bank Austria, inglesi, etc.. Ma non ce la faccio a prendere P italiane, salvo si allineino alle P portoghesi (come prezzi).
Il deficit primario è positivo ma di poco, mettiamo a 0.
il deficit che abbiamo del 4.5% è formato interamente dagli interessi sul debito, quindi va bene dire che se dovessimo rifinanziarci sempre tutto l'anno a questi tassi si parla di decennale al 6% sarebbe un problema ma è da vedere quanto dura questa situazione.
Se dovessere fare una manovara convincente che ci porti a un avanzo primario uguale agli interessi che paghiamo saremmo in parità, io non lo vedo come un trguardo impossibile se avessimo dei politici capaci, e invece questo mi preoccupa :rolleyes:
 

Vet

Forumer storico
Per la prima volta sono preoccupato. Il circo politico nostrano ha offerto il fianco alla speculazione (tant'è che hanno saltato la Spagna per speculare contro di noi). Non dovevamo arrivare a questo punto: da quanto è partita la speculazione Grecia, i politici ITALIANI avrebbero avuto 2 anni per "sistemare" la nostra casa. Invece hanno pensato solo ai caxxi loro, biechi affarucci, ballerine, etc.. non hanno sentito mezza campana. Adesso la slavina è partita: ormai dicono già che la manovra in programma è già mangiata dall'incremento dei rendimenti dei TDS. I mercati si reggono solo sulla fiducia: ripeto, non dovevamo arrivare a questo punto.

E allora che si fa?

A Bruxelles sono molli come fichi: non riescono a decidere sulla Grecia, come faranno ad affrontare il problema Italia?

Personalmente credo che al 55% Italia ce la farà. Per cui tengo le mie subordinate, ma con un occhio al downside. Rimango sovraesposto su titoli che ritengo (magari sbaglio valutazione) possano sopravvivere allo shock PIIGS, tipo Bank Austria, inglesi, etc.. Ma non ce la faccio a prendere P italiane, salvo si allineino alle P portoghesi (come prezzi).


Mi dispiace zorba ma non sono d'accordo nel parogone Italia (stato e banche) con i PIGS.....ètutta un'altra storia....
 

Rottweiler

Forumer storico
Per la prima volta sono preoccupato. Il circo politico nostrano ha offerto il fianco alla speculazione (tant'è che hanno saltato la Spagna per speculare contro di noi). Non dovevamo arrivare a questo punto: da quanto è partita la speculazione Grecia, i politici ITALIANI avrebbero avuto 2 anni per "sistemare" la nostra casa. Invece hanno pensato solo ai caxxi loro, biechi affarucci, ballerine, etc.. non hanno sentito mezza campana. Adesso la slavina è partita: ormai dicono già che la manovra in programma è già mangiata dall'incremento dei rendimenti dei TDS. I mercati si reggono solo sulla fiducia: ripeto, non dovevamo arrivare a questo punto.

E allora che si fa?

A Bruxelles sono molli come fichi: non riescono a decidere sulla Grecia, come faranno ad affrontare il problema Italia?

Personalmente credo che al 55% Italia ce la farà. Per cui tengo le mie subordinate, ma con un occhio al downside. Rimango sovraesposto su titoli che ritengo (magari sbaglio valutazione) possano sopravvivere allo shock PIIGS, tipo Bank Austria, inglesi, etc.. Ma non ce la faccio a prendere P italiane, salvo si allineino alle P portoghesi (come prezzi).

Personalmente sono meno pessimista di te, anche se condivido pienamente (potrei anche andare oltre) il giudizio sull'inettitudine di chi ci governa. Non voglio però imbarcarmi in una discussione sulla nostra classe politica: scatenerebbe i pre-giudizi di ognuno e soprattutto non ci aiuterebbe nelle nostre scelte di investitori.
Preferisco rimanere al tema di questi giorni e a chiedermi cosa abbia scatenato la bufera sull'Italia. Sono peggiorati di colpo i nostri conti? Uno tsunami ha colpito le coste italiche? L'Europa ha scoperto che taroccavamo i conti ? La sontuosa crescita economica degli ultimi anni è improvvisamente rallentata?
La risposta è sempre: no!
Tutti gli articoli (e sono parecchi) che ho letto (per evitare la variabile della politica mi riferisco solo a quelli stranieri) si limitano a citare il timore che Tremonti possa essere costretto alle dimissioni in seguito alla vicenda "Milanese" e alle tensioni con Berlusconi (non è chiaro se e quanto questi due eventi si incrocino...). A questo si è aggiunto l'annuncio di Moody's.
In altre parole tutto questa bufera sarebbe la conseguenza di quest'unico "fatto nuovo". Non è un po' poco?

Ecco perchè non riesco ad essere negativo come te: non vedo la notizia. Nè attenderò che le quotazioni della perp di Intesa e Unicredit si allineino a quelle della banche portoghesi per entrare.
Spero proprio di non sbagliarmi:benedizione:.
 

bosmeld

Forumer storico
Personalmente sono meno pessimista di te, anche se condivido pienamente (potrei anche andare oltre) il giudizio sull'inettitudine di chi ci governa. Non voglio però imbarcarmi in una discussione sulla nostra classe politica: scatenerebbe i pre-giudizi di ognuno e soprattutto non ci aiuterebbe nelle nostre scelte di investitori.
Preferisco rimanere al tema di questi giorni e a chiedermi cosa abbia scatenato la bufera sull'Italia. Sono peggiorati di colpo i nostri conti? Uno tsunami ha colpito le coste italiche? L'Europa ha scoperto che taroccavamo i conti ? La sontuosa crescita economica degli ultimi anni è improvvisamente rallentata?
La risposta è sempre: no!
Tutti gli articoli (e sono parecchi) che ho letto (per evitare la variabile della politica mi riferisco solo a quelli stranieri) si limitano a citare il timore che Tremonti possa essere costretto alle dimissioni in seguito alla vicenda "Milanese" e alle tensioni con Berlusconi (non è chiaro se e quanto questi due eventi si incrocino...). A questo si è aggiunto l'annuncio di Moody's.
In altre parole tutto questa bufera sarebbe la conseguenza di quest'unico "fatto nuovo". Non è un po' poco?


Ecco perchè non riesco ad essere negativo come te: non vedo la notizia. Nè attenderò che le quotazioni della perp di Intesa e Unicredit si allineino a quelle della banche portoghesi per entrare.
Spero proprio di non sbagliarmi:benedizione:.


proprio questo il problema, senza grosse notizie negative guarda che è successo...


per salire la settimana passate ci sono state una sfilza di notizie positive, per scendere è bastato purtroppo un soffia di vento...



cmq neanche io sono così pessimista, speriamo di non sbagliare.
 
Stato
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