Ho voluto ripostare questo mio intervento del 4 di agosto in risposta all'utente Mellis, in cui descrivevo sommariamente come avevo trascorso da utente incastrato nelle perpetual la crisi del 2009.
Adesso la possibilita' di poter tornare alle quotazioni del 2009 e'diventata meno remota e purtroppo sempre piu'
palpabile.
La differenza e'che nel 2009 eravamo nell'ínfanzia del nostro 3d, oggi abbiamo molte piu'conoscenze su questi strumenti ma abbiamo anche piu'utenti che ci hanno investito sopra.
Le considerazioni che faccio per me stesso in questi giorni, con una perdita del portafoglio del 20%, penso siano identiche a quelle di molti altri colleghi:
NON VENDERE IN PERDITA.
Ma questo significa: siamo tutti pronti psicologicamente a vedere i nostri portafogli tornare per ipotesi ai livelli 2009?
Onestamente anche se io questa esperienza l'ho gia'fatta non me la sento al momento di volerla ripetere, posso immaginare anche che per molte persone sarebbe uno stress molto forte.
Non voglio certo fare il menagramo, ma noto un certo ottimismo per chi ha ancora liquidita''ad entrare a questi prezzi scontati,
Forse sarebbe da dare una maggiore enfasi a come affrontare e gestire psicologicanente le perdite attuali e quelle eventuali future per chi e'gia'investito in questi strumenti