StockExchange
Forumer storico
addirittura al primo post va a scartabellare, ma là ero ancora più principiante di ora, è pieno di errori, in mezzo a qualche buona idea, il mio percorso è ancora agli inizi, mi ci vuole qualche anno di esperienza e miglioramenti, poi avrò raggiunto la necessaria maturità che permette di ridurre al minimo le cantonate.
Per rispondere all'altro dubbio, nn vorrei che tu avessi invertito i parametri dello STC, perchè sono invertiti tra MT4 e PRT.
Cmq ho aggiornato l'analisi sul Futse stasera.
Lud beh per me è dal primo post che è cominciata questa avventura nel seguire la tua impostazione. Per poi esserne definitivamente conquistato nella tua "nottata del delirio" .
Questo perchè anche io avevo la medesima view, ma per ragioni "fondamentali". Le borse dovevano scontare prima o poi il nulla che si è fatto in questi anni per l'economia reale, la crescita e lo sviluppo.
Se in questi anni si è solo cercato di stabilizzare i mercati finanziari, allora questi avrebbero continuato a proliferare col loro sporco gioco...se non si può "investire" perchè non c'è crescita e creazione di valore, allora si può solo "speculare" sulle grosse incertezze che gravano sul futuro.
Ci sono numerosi miei post in passato, sin dal primo sell off dei bancari italiani, in cui mi ero convinto che tirava una brutta aria, specie per l'Italia.
Si vedeva che stava cominciando a ricadere l'attenzione delle società di rating su di noi... a dire il vero mi sono anche perso il megarally dei bancari partito l'11 gennaio, perchè proprio in quei giorni il Portogallo in un'asta di TdS aveva piazzato carta con rendimenti in salita sfondando il muro del 6%.
Io vedevo la crisi PIIGS acuirsi, le decisioni politiche andare in una direzione per nulla market friendly (grazie alla sconsideratezza ed egoismo Tedesco e di pochi altri primini della classe Europei) e però mi sono dovuto subire lo spettacolo di quell'impennata del tutto speculativa.
Se mi sono soffermato sulla tua view, che a un certo punto sei diventato una sorta di "vox clamantis in deserto" era per capire se anche da un punto di vista tecnico fosse legittimo a questo punto aspettarsi la giusta nemesi che i mercati meritavano.
A me dispiace solo per chi ci è "cascato" e rimasto incastrato. Il mercato se non fosse cinico e altamente speculativo, mai avrebbe dovuto già lambire quasi i massimi precedenti del 2007 per gli indici principali, in questo contesto economico. Al limite poteva essere ammissibile per la Germania, uno dei pochi esempi occidentali di crescita sana e sostenibile negli ultimi venti anni. Ma gli USA no, mio Dio no, gli USA con le loro sperequazioni sono il marcio, del marcio, di tutto ciò che non va nel nostro "sistema" capitalistico, con i loro eccessi e ingiustizie sociali.
L'economia, quindi le borse, potranno ripartire in modo serio e strutturale, quando si cominceranno a fare riforme serie.
La prima di tutte è la progressività fiscale e la redistribuzione.
Viviamo in una società globalizzata che ha realizzato la quintessenza del sogno capitalistico... per un processo di deriva, il ricco può diventare sempre più ricco e il povero sempre più povero, innescando circoli virtuosi e viziosi. A voi onestamente sembra la nostra una struttura sociale in cui non siano sperequanti sole 3-4 aliquote fiscali per censire i redditi?
Io ancora sono stupito che esistano miliardari con le denominazioni in valute "forti" di oggi...miliardari
Pazzesco.... oggi siamo molto peggio che nel feudalesimo....
Un feudatario doveva comunque soggiacere allo Stato, nella persona del Re (rivolte a parte), oggi 4-5 "signorotti" arricchiti da far schifo con i mercati finanziari, possono riunirsi a una cena, mettere in piedi una strategia e alla fine mettere in ginocchio nazioni intere.
Scusa l'OT non strettamente tecnico...ma tanto siamo in modalità festiva , mi sono fatto prendere la mano dalla mia "vis politica".