Vaccino

Buondì Lady, passate bene le feste natalizie ?

La verità è quella scritta da Daee e poi da Superciuk.

Precisiamo poi questo :

In medicina la demenza è una condizione neurologica caratterizzata dalla comparsa,
in seguito a varie patologie cerebrali, di un declino di molteplici funzioni cognitive.

E Tu come cataloghi uno che passa il suo tempo a ripetere sempre le stesse cose
oltretutto con tono provocatorio ?
 
Stava percorrendo l’autostrada A12 insieme a un amico di famiglia
quando, improvvisamente, ha accusato un malore.

Ha fatto appena in tempo a pronunciare poche parole, per avvertire di non sentirsi bene, poi ha perso i sensi.

Una storia terribile quella raccontata dal quotidiano .....è morta a soli 24 anni in circostanze ancora da chiarire.

L’episodio, drammatico, si è verificato alla stazione di servizio Brugnato Sud,
dove l’amico ha disperatamente fermato l’automobile sperando di poter aiutare la ragazza.

Inutile l’intervento dei soccorsi, arrivati sul posto dopo l’allarme.
 
Doveva essere l’ennesima prova del 9, e Pfizer ha fallito anche questa.

Alla richiesta di presentare i dati relativi alla stabilità dell’Rna nel suo vaccino, l’azienda ha risposto picche.

Fossero stati tranquilli, avrebbero fornito questa informazioni senza troppi problemi, anzi.

Avrebbero avuto l’occasione per tranquillizzare tutti sul proprio prodotto.

E invece, guarda caso, Pfizer ha voluto nascondere tutto.

“È di fondamentale importanza conoscere la stabilità dell’Rna nei vaccini
perché se si disintegra, l’efficacia del vaccino diminuisce”, ha spiegato Phillip Altman,
responsabile dell’approvazione sul mercato di numerosi nuovi farmaci,
alla giornalista investigativa Maryanne Demasi.
 
Pfizer, però, si rifiuta di farlo.

Un nodo essenziale ora è questo:

all’inizio l’azienda aveva affermato che l’mRna nel vaccino è instabile
e decadrebbe se le fiale chiuse non fossero con-servate a -70°C.
Ricorderete quindi tutto il problema relativo ai congelatori per trasportare e conservare il farmaco.

Poco dopo, nel febbraio 2021, Pfizer aveva detto di aver risolto il problema
e che il vaccino poteva essere conservato anche in congelatori convenzionali (-20°C).

E le prove dove erano? Nessuno lo sa.

Anche perché a Fda ed Ema bastò la parola dell’azienda per avallare il cambiamento.

Demasi ha chiesto i dati prima alla Fda e poi anche a Pfizer.

Da entrambi, però, è arrivata una risposta negativa invocando la “riservatezza commerciale”.

Può la “riservatezza commerciale” essere più importante
del diritto delle persone a sapere cosa gli è stato iniettato obbligatoriamente in corpo?
 
Alcune persone o milioni di persone,
ricevono dosi di mRna più elevate rispetto ad altre,
e questo potrebbe spiegare perché lotti di vaccino sono associati a più eventi avversi rispetto ad altri”,

ha spiegato ancora Altman.

Sarebbe stato essenziale condurre test di stabilità in condizioni reali
per valutare l’integrità dell’Rna e delle nanoparticelle lipidiche
dopo il trasporto, lo stoccaggio, la preparazione e il mantenimento in cliniche in condizioni non ideali.

Nulla, però, è stato fatto.

Ed i pochi dati disponibili a riguardo, Pfizer se li tiene stretti.

Probabilmente ha paura
che da lì possa emergere un’altra,
l’ennesima, sconcertante verità.


I cittadini, però, hanno il diritto di sapere.
 
Poveri dementi che hanno fallito.

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