“Alcune persone o milioni di persone,
ricevono dosi di mRna più elevate rispetto ad altre,
e questo potrebbe spiegare perché lotti di vaccino sono associati a più eventi avversi rispetto ad altri”,
ha spiegato ancora Altman.
Sarebbe stato essenziale condurre test di stabilità in condizioni reali
per valutare l’integrità dell’Rna e delle nanoparticelle lipidiche
dopo il trasporto, lo stoccaggio, la preparazione e il mantenimento in cliniche in condizioni non ideali.
Nulla, però, è stato fatto.
Ed i pochi dati disponibili a riguardo, Pfizer se li tiene stretti.
Probabilmente ha paura
che da lì possa emergere un’altra,
l’ennesima, sconcertante verità.
I cittadini, però, hanno il diritto di sapere.