Vaccino

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Interessante, proviamo a correlare

 
E’ un po’ datato. Poi calato il silenzio.

 
Che strano…sul sito del ministero della salute ci informano, con tanto di presentazione in powerpoint, che i vaccini antimeningococcici su base polisaccaridica (nel caso in oggetto si tratta dei vaccini antimeningococcici B) comportano il rischio di autoimmunità (quindi non solo i vaccini antinfluenzali sono controindicati nei soggetti portatori di patologie autoimmuni!!)..Inoltre dal bugiardino del Meningitec (screen DUE) si evince che: "..........non sono state riportate evidenze che il vaccino provochi la meningite da meningococco di gruppo C. Bisogna sempre stare attenti, comunque, alla possibilità che insorga contemporaneamente una meningite........" (Insomma, se vi dovesse venire la meningite, non siamo stati noi...) E i pseudo-esperti toscani in "meningococcologia" (screen TRE) insistono ancora col dire che i vaccini a base oligo-polisaccaridica possono essere tranquillamente somministrati ai portatori di patologie autoimmuni? Ma per favore, andate a vendere qualcos’altro!!!

Vedi gli screen dell'articolo

 

La FDA rileva un significativo aumento di ictus in alcuni gruppi di anziani e coloro che hanno ricevuto il richiamo anti-Covid e il vaccino antinfluenzale combinati hanno portato a un aumento del 20-35% in un ampio studio

La FDA ha condotto uno studio per vedere quanti avevano avuto un ictus a causa dei richiami bivalenti Pfizer e Moderna. Lo studio ha escluso coloro il cui ictus avrebbe potuto essere causato da altri fattori come aver avuto un ictus nei 365 giorni precedenti al richiamo, ad esempio.

Dei 5.397.278 beneficiari Medicare sottoposti a richiamo senza includere il vaccino antinfluenzale, 11.001, ovvero 1 su 490, hanno avuto un ictus e non è stato considerato un aumento significativo di ictus.

Nota che non hanno detto che non c'era stato alcun aumento, ma che non era significativo.

Dei 9.023.977 beneficiari Medicare che hanno ricevuto il richiamo bivalente e il vaccino antinfluenzale combinati, 21.345, ovvero 1 su 422, hanno avuto un ictus ed è STATO considerato un aumento significativo di ictus.

Si è trattato di un aumento del 20%-35% di ictus emorragico riscontrato in questo studio quando entrambe le iniezioni sono state somministrate insieme, ma ABC News sostiene che valga comunque la pena di fare l'iniezione.

Questo segnale è stato rilevato durante la finestra di rischio di 1-21 giorni e nella finestra di rischio di 22-42 giorni. Si noti che la differenza di rischio non era così grande, ma ha creato un segnale significativo secondo la FDA. Ciò implica che questi numeri tendono a rimanere stabili a parte l'introduzione di un fattore esterno. La FDA stessa ci ha mostrato qual era quel fattore, quindi, come minimo, non dovrebbero mai approvare il vaccino Covid per quelle coorti di anziani che mostrano un aumento significativo o per un vaccino combinato Covid e un vaccino antinfluenzale ad alto dosaggio o adiuvato.

Ciò che è strano è che forse poiché i loro risultati non erano coerenti in tutte le fasce d'età, lo studio conclude che non c'è stato un aumento significativo di ictus nonostante lo studio stesso abbia dichiarato di aver trovato coorti con un aumento significativo.

È come dire che abbiamo avuto un numero molto insolito di persone di mezza età colpite da ictus entro 21 giorni dal nostro esperimento, ma quelle sui 70 anni un mese dopo non hanno mostrato alcun aumento significativo, quindi non c'è alcun aumento significativo dall'esperimento. Ha senso?
 
Se per un ministro nell’esercizio delle sue funzioni, funzioni ottenute attraverso il voto popolare,
che fa il suo dovere nel difendere il territorio del proprio paese e quindi i cittadini,
viene proposta una condanna a sei anni di reclusione,

ci si chiede:

perché questa parte di magistratura malata, deviata e corrotta,
non ha mosso e non muove un dito contro chi,
attraverso la narrazione della psico-info-pandemia
ha commesso crimini contro l’umanità sterminando
o danneggiando milioni di persone con l’inoculazione
di misteriosi “vaccini” protetti da segreto militare?
 
La lotta contro la pseudomedicina di ginecologi della mutua, televirologi,
laureati in scienze politiche con rubriche su RAINewes e affini è servita a ben poco,
perché i fallimenti del sistema sono oggi più numerosi di dieci anni fa
e sciamani, naturopati etc nello spazio lasciato dai quei fallimenti prosperano.

Vorrei ripetere che la mia personale e discutibilissima opinione
è che un sistema ineremente iniquo come il capitalismo finanziario
(a cui l'Europa di un tempo opponeva il welfare ma poi si è arresa o lasciata comprare)
non può non provocare tensioni.

Le principali tensioni sono quelle economiche.

Il nostro Paese ha un indice Gini di 0,352 (ultimo dato della Banca mondiale e della Banca d’Italia aggiornato al 2018),
che ci pone purtroppo nella parte alta della classifica continentale delle disuguaglianze:

peggio di noi fanno solo Bulgaria, Romania, Lituania e Lussemburgo.



Una situazione di questo tipo dovrebbe generare conflitti sociali deflagranti.
Tipo quelli degli anni 60-70 dello scorso secolo.

La genialata è stata assecondare il processo in cui parte di queste tensioni
sfocino nelle cazzate allucinanti del fronte del delirio.


Perché diciamocelo, se giri per strada assieme a tanti altri con un cartello "Vaccini strage di Stato"
vieni liquidato dal 99% della popolazione come un povero esaltato.

Ma se sui cartelli c'è scritto "No alla mobilità, stabilimento aperto" beh, allora mandano la celere a legnarti.


Qual'è il timore della politica partitica?
E' che qualcuno possa aggregare quei numeretti ai suoi, di numeri, ottenendo così un vantaggio.


Se c'è stata in passato una casa politica del fronte del delirio sono stati i 5stelle.
Poi si può dire tutto e il contrario di tutto,
ma questo è stato oggettivamente uno dei fattori con cui finirono per arrivare in parlamento.

Si potrebbe pensare che la lotta alle pseudocose sia come la lotta al crimine, cioè un processo.
Ma la lotta al crimine (in teoria) tramite processi e sentenze rimuove criminali dalla circolazione,
anche se il crimine nel suo complesso resta lì dove è.

La lotta alle pseudocose non può fare niente di tutto questo,
tant'è che ha spesso cercato di configurare le pseudocose come fatti di rilevanza penale
- senza riuscirci, per fortuna, perché negli ultimi anni abbiamo ben visto quanto certe etichette siano estendibili a piacere
e francamente di una criminalizzazione del dissenso politico proprio non c'è bisogno.

Del resto non c'è bisogno di lotta alle pseudocose, quando la pseudomedicina
passa dalle parole ai fatti di rilevanza penale e finisce agli arresti, come nell'esempio degli "sciamani".
Già quest'ultima considerazione suggerisce che il fenomeno vada inquadrato altrimenti.

In questa prospettiva ogni attività mirata a colpire gli "ingiusti" non necessariamente deve avere un qualche esito,
basta che sia in essere per rinsaldare nei "giusti" la propria convinzione di esser tali, in quanto opposti agli "ingiusti".

E quindi alla fine la lotta alla pseudoscienza è l'ennesimo motivo identitario e autocelebrativo.

A me la guerra alla pseudoscienza non interessa,
come non mi interessano tutte le improduttive questioni di facciata.

Preferirei una guerra alla povertà, ma quella si è già conclusa e sappiamo già chi ha vinto.
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La scorsa settimana la risoluzione del Garante per la Privacy è finita sulla Gazzetta Ufficiale:

Il Garante per la protezione dei dati personali
ha avvertito formalmente la Regione Puglia
sui rischi di violazione della normativa sulla privacy
connessi alla legge regionale che impone agli studenti di scuole medie, superiori e università
di presentare all’iscrizione un certificato di avvenuta vaccinazione contro l’Hpv.


Secondo l’Autorità, se la Corte Costituzionale dovesse dichiarare l’illegittimità della legge pugliese, impugnata dal Governo,
i trattamenti di dati effettuati dalla Regione Puglia risulterebbero privi di una base giuridica adeguata
e, quindi, non conformi alle normative sulla protezione dei dati personali.

Anche in assenza di una pronuncia di illegittimità,
il Garante ritiene che questi trattamenti violerebbero comunque i principi di necessità e proporzionalità
stabiliti dal Regolamento generale sulla protezione dei dati (Gdpr) dell’Unione Europea.


Il Garante, in particolare, sottolinea che il trattamento dei dati sanitari è legale solo in presenza di una legge statale.

Per un vaccino come quello contro l’Hpv, che non è obbligatorio ai fini dell’iscrizione scolastica,
è necessaria una normativa uniforme a livello nazionale per autorizzare le autorità scolastiche
a richiedere documentazione sanitaria agli studenti e alle loro famiglie.


L’avvertimento è stato pubblicato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale
ed è stato inviato al Presidente del Consiglio dei ministri
e alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

Inoltre, l’Autorità ha notificato all’Asl di Lecce alcune violazioni rilevate nel corso di un’indagine avviata nel giugno scorso,
dopo che alcuni tirocinanti erano stati esclusi dall’accesso in ospedale perché sprovvisti della quarta dose del vaccino covid.


Niente male, considerando che il più in vista dei due firmatari della legge,
nonché grande sostenitore dell'operato della ASL di Lecce (Lopalco),
aveva detto che si trattava di cose velocemente sistemabili
(a maggio, lo aveva detto, e siamo a settembre inoltrato).

E come noterete sarà un po' più complicato fare ricorso al'espediente del governo fascista antivaccinista,
perché si continua a parlare di DIRETTIVE EUROPEE.

Ah, questa Commissione Europea antivaccinista... o no?

Notare bene la perfetta natura politica della faccenda, dietro il dettaglio tecnico:
tutto questo richiedere certificati vaccinali per vaccini non obbligatori
è al di fuori della legge perché non esiste nessuna legge nazionale che stabilisce l'obbligo per queste vaccinazioni.


E non è una questione di scienza/vaccini contro antiscienza/fascisti,
perché la scienza/vaccini come si è manifestata in questa vicenda
è per l'ennesima volta un catechismo destinato a bimbetti con un serio ritardo nell'apprendimento.

Un catechismo (comunicazione) che il più noto promotore delle leggi in oggetto ha cominciato a vendere,
al settore pubblico e si può immaginare al settore pubblico governato da politicamente affini.

Il tutto imbarcando nella società in questione parenti stretti.

Tutto molto italiano, nel senso deteriore del termine.
 
Se per un ministro nell’esercizio delle sue funzioni, funzioni ottenute attraverso il voto popolare,
che fa il suo dovere nel difendere il territorio del proprio paese e quindi i cittadini,
viene proposta una condanna a sei anni di reclusione,

ci si chiede:

perché questa parte di magistratura malata, deviata e corrotta,
non ha mosso e non muove un dito contro chi,
attraverso la narrazione della psico-info-pandemia
ha commesso crimini contro l’umanità sterminando
o danneggiando milioni di persone con l’inoculazione
di misteriosi “vaccini” protetti da segreto militare?
E non dimenticarti chi ha perso stipendi e lavoro
 

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