Val
Torniamo alla LIRA
Avrei un migliaio di persone alle quali consigliare l'assunzione della vitamina "D"
La vitamina D potrebbe aiutare a prevenire la demenza”.
E’ la conclusione di un nuovo studio su larga scala,
condotto da ricercatori dell’Hotchkiss Brain Institute dell’Università di Calgary in Canada
e dell’Università di Exeter nel Regno Unito.
Gli autori del lavoro – pubblicato su Alzheimer’s & Dementia: Diagnosis, Assessment & Disease Monitoring-
hanno valutato la relazione tra integrazione di vitamina D e demenza in più di 12mila persone
incluse nel database del National Alzheimer’s Coordinating Center americano,
che al momento dell’inserimento avevano un’età media di 71 anni e non soffrivano di demenza.
Sul totale il 37% ha assunto integratori di vitamina D.
Gli scienziati hanno osservato che tale assunzione “era associata a più tempo vissuto senza demenza
e a un 40% in meno di diagnosi di demenza”.
La vitamina D potrebbe aiutare a prevenire la demenza”.
E’ la conclusione di un nuovo studio su larga scala,
condotto da ricercatori dell’Hotchkiss Brain Institute dell’Università di Calgary in Canada
e dell’Università di Exeter nel Regno Unito.
Gli autori del lavoro – pubblicato su Alzheimer’s & Dementia: Diagnosis, Assessment & Disease Monitoring-
hanno valutato la relazione tra integrazione di vitamina D e demenza in più di 12mila persone
incluse nel database del National Alzheimer’s Coordinating Center americano,
che al momento dell’inserimento avevano un’età media di 71 anni e non soffrivano di demenza.
Sul totale il 37% ha assunto integratori di vitamina D.
Gli scienziati hanno osservato che tale assunzione “era associata a più tempo vissuto senza demenza
e a un 40% in meno di diagnosi di demenza”.