Vaccino

Et Voilà.

Si continua nel solco tracciato.
Con iniziative che definire "stupide" è realmente poco.


Asst Lecco: nuove regole di accesso a partire da giovedì 3 maggio,
a seguito dell'Ordinanza del Ministero della Salute del 28 aprile 2023,
relativa all'utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie
per la prevenzione delle infezioni da Covid-19. (Ahahahahahahah)

Asst Lecco: permane l'obbligo delle mascherine​


Ecco quanto dispone l'Asst di Lecco:

permane l’obbligo per operatori e visitatori dell’utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie aeree
(FFP2 per operatori -

mascherina chirurgica per pazienti, visitatori, accompagnatori e caregiver
- ) Ahahahahahahahahahah

che accedono ai reparti di degenza e agli ambulatori.



Nelle hall dei presidi ospedalieri e territoriali,

nei corridoi di collegamento

e nelle aree ristoro aziendali

non è invece richiesto l'utilizzo di mascherine.
 
Aggiornamento sulla vita travagliata del zanza, dopo aver abbandonato l'idea della laurea breve in medicina a cusa dei macrofagi,
pare stia facendo studi di veterinaria, ma purtroppo si sta impantanando nello studio dei simpatici caprini.:sad::sad::sad:
 
La parte introduttiva del PNPV è caratterizzata da un’ampia serie di affermazioni di principio, molto generiche, come:

“Lo Stato ha il dovere di garantire la tutela della salute di tutti i cittadini”;

“il Piano Nazionale della Prevenzione è teso a promuovere interventi e strategie innovative per la salute,
che siano fondate sui principi responsabilizzazione, collaborazione, interdisciplinarità e intersettorialità”;


“i vaccini hanno rappresentato uno strumento fondamentale per contrastare disastrose epidemie”;

“grazie alle vaccinazioni siamo in grado di allontanare il rischio delle malattie prevenibili”;

“l’agenda dell’OMS sull’immunizzazione 2030 rappresenta la nuova strategia globale per non lasciare nessuno indietro”;

“offrire servizi vaccinali efficaci, efficienti e resilienti accessibili per tutti”;

“promozione delle vaccinazioni durante tutto il corso della vita, anche rafforzando le collaborazioni con attori non sanitari”,


ecc..

Purtroppo queste dichiarazioni di intenti
non sono tradotti nella concreta e fattuale decisione su quali vaccini proporre,
a chi sarebbero utili e con quale rapporto tra benefici e rischi.
Assiomi indimostrabili
 
ADESSO BASTA ROMPERCI I KOJONI.

Tramonta ufficialmente l'era "pandemica".

"Il Comitato tecnico dell'Oms ha raccomandato


la fine dello stato di emergenza

ed io ho accettato l'indicazione"


Con queste parole il direttore generale dell'Oms, Tedros Ghrebreyesus,
ha messo la parole fine a un periodo di allerta sanitaria annunciata,
in prima battuta, il 30 gennaio 2020.
 
Ed eccoci qui a occuparci di un’altra tragedia, un altro malore improvviso.

Ne veniamo a conoscenza perché la vittima aveva acquisito una certa notorietà televisiva,
ma chissà quanti altri “malori” o arresti cardiaci si consumano nell’anonimato.

Del preoccupante fenomeno delle morti improvvise,
soprattutto in soggetti giovani e sani fino a un attimo prima,
ci stiamo occupando già da un paio d’anni.

Noi e pochi altri organi di informazione, nel silenzio generale.

Ora, finalmente, anche le statistiche ufficiali iniziano a rilevarlo:

risalgono a qualche giorno fa le dichiarazioni del professor Alberto Donzelli,
presidente della Commissione Medico Scientifica Indipendente (CMSI),
che ha esposto i risultati di alcune analisi che rilevano come
“la mortalità sia sempre maggiore nei vaccinati”.
 
Questa volta a cadere sotto i colpi di un fenomeno i cui contorni vanno sempre più delineandosi,
illuminando un quadro inquietante, è stata una ex concorrente del Grande Fratello.
Stando alla ricostruzione de il Quotidiano del Sud, Monica Sirianni, di appena 37 anni,
si trovava in un bar di Soveria Mannelli, in provincia di Catanzaro,
in compagnia di alcuni amici quando all’improvviso si è sentita male,
tra il dolore e lo sgomento dei presenti.

La giovane italo-australiana, figlia di emigrati calabresi a Sidney,
aveva partecipato all’età di 25 anni all’edizione del 2011 del Grande Fratello 12.

Originaria proprio di Soveria Mannelli,
si era allontana dal mondo televisivo e faceva l’insegnate d’inglese.
 
Se dovesse capitare a chi dico io ? .....mah.
Secondo me, non l'hanno fatto. Si sono fatti iniettare il placebo.


È sempre più stringente la necessità di fare chiarezza sulle morti improvvise
e sul loro possibile legame con l’incremento di mortalità registrato in Italia
e in tante altre nazioni europee: che sono esattamente quelle con più alti tassi di vaccinazione.


Un fenomeno che va avanti da circa due anni,
e che dunque presenta una coincidenza temporale con le vaccinazioni a tappeto,
che dovrebbe insospettire più d’uno nella comunità medico-scientifica.
 

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