Vaticano e aborto

Argema ha scritto:
scusa ricpast .. ma secondo te cos'è la fede? Cosa significa credere?
Pensi che la fede sia come uno prega?
Uno va in chiesa .. poi espletata sta pratica torna a smignottare e svendere la propria coscienza?
O forse che il credere sia slegato dalla coscienza, dai valori.
La chiesta cosa dovrebbe fare? Occuparsi solo delle cose non laiche? E quali rimangono le cose non laiche?


La fede coinvolge l'intera esistenza, non solo una piccola parte di sommovimento psico-viscerale (quella si chiamerebbe new age) che molti pensano sia la spiritualità.
Credere, per un cristiano (non mi permetto di parlare per altre fedi perchè non le conosco), significa credere in Cristo ed in quel che ha detto e fatto(ovviamente avere fede significa anche credere che quel che ha detto e fatto è stato riportato abbastanza bene nei vangeli, quindi credere significa credere anche negli altri).
Le cose che Cristo ha introdotto toccano l'intera sfera umana. Non ci sono cose laiche e cose religiose: ci sono solo i valori.
Ed è di valori che la Chiesa si deve occupare.

Argema, ma sei sicuro che i valori di Cristo siano gli stessi della Chiesa?
Io, da non credente, ogni tanto rileggo il Vangelo e rimango sconcertato dalla speculazione che una certa Chiesa ha fatto delle parole di Cristo(e sopratutto da quello che non ha detto).
Quello che fa comodo viene preso alla lettera, quello che non fa comodo viene giustificato con l'ambiente storico diverso, il mutato ambiente culturale etc.( E la differenza dei valori tra l'antico testamento e il nuovo?) .
Le peggiori offese e manifestazioni di intolleranza io le ho verificate proprio in quei cattolici che dovrebbero dare esempio di grande amore per gli altri.
Per non parlare della povertà di Cristo.
Non so come un cristiano possa entrare in una qualsiasi chiesa senza provare imbarazzo.
Non è Paolo VI che pensava di disfarsi dei beni della Chiesa per aiutare i poveri?Cosa ne penserebbe Razinger?
Altro che banca vaticana(chiedere a Calvi, poveraccio), Marcinkus,Opus Dei e company:un obbrobrio.
 
Catullo ha scritto:
Argema, ma sei sicuro che i valori di Cristo siano gli stessi della Chiesa?
Io, da non credente, ogni tanto rileggo il Vangelo e rimango sconcertato dalla speculazione che una certa Chiesa ha fatto delle parole di Cristo(e sopratutto da quello che non ha detto).
Quello che fa comodo viene preso alla lettera, quello che non fa comodo viene giustificato con l'ambiente storico diverso, il mutato ambiente culturale etc.( E la differenza dei valori tra l'antico testamento e il nuovo?) .
Le peggiori offese e manifestazioni di intolleranza io le ho verificate proprio in quei cattolici che dovrebbero dare esempio di grande amore per gli altri.
Per non parlare della povertà di Cristo.
Non so come un cristiano possa entrare in una qualsiasi chiesa senza provare imbarazzo.
Non è Paolo VI che pensava di disfarsi dei beni della Chiesa per aiutare i poveri?Cosa ne penserebbe Razinger?
Altro che banca vaticana(chiedere a Calvi, poveraccio), Marcinkus,Opus Dei e company:un obbrobrio.

le religioni sono semplicemente dei sistemi di potere(tutto lì)e utilizzano quell'innata paura dell'ignoto che è insita nella razza umana(ad oggi non possiamo sapere se analoga paura è presente anche in altre razze).il substrato ideale di proliferazione è dato dalla miscela disagio/ignoranza ed è quella a cui spesso ambiscono.
ciao roberto
 
Catullo ha scritto:
Argema ha scritto:
scusa ricpast .. ma secondo te cos'è la fede? Cosa significa credere?
Pensi che la fede sia come uno prega?
Uno va in chiesa .. poi espletata sta pratica torna a smignottare e svendere la propria coscienza?
O forse che il credere sia slegato dalla coscienza, dai valori.
La chiesta cosa dovrebbe fare? Occuparsi solo delle cose non laiche? E quali rimangono le cose non laiche?


La fede coinvolge l'intera esistenza, non solo una piccola parte di sommovimento psico-viscerale (quella si chiamerebbe new age) che molti pensano sia la spiritualità.
Credere, per un cristiano (non mi permetto di parlare per altre fedi perchè non le conosco), significa credere in Cristo ed in quel che ha detto e fatto(ovviamente avere fede significa anche credere che quel che ha detto e fatto è stato riportato abbastanza bene nei vangeli, quindi credere significa credere anche negli altri).
Le cose che Cristo ha introdotto toccano l'intera sfera umana. Non ci sono cose laiche e cose religiose: ci sono solo i valori.
Ed è di valori che la Chiesa si deve occupare.

Argema, ma sei sicuro che i valori di Cristo siano gli stessi della Chiesa?
Io, da non credente, ogni tanto rileggo il Vangelo e rimango sconcertato dalla speculazione che una certa Chiesa ha fatto delle parole di Cristo(e sopratutto da quello che non ha detto).
Quello che fa comodo viene preso alla lettera, quello che non fa comodo viene giustificato con l'ambiente storico diverso, il mutato ambiente culturale etc.( E la differenza dei valori tra l'antico testamento e il nuovo?) .
Le peggiori offese e manifestazioni di intolleranza io le ho verificate proprio in quei cattolici che dovrebbero dare esempio di grande amore per gli altri.
Per non parlare della povertà di Cristo.
Non so come un cristiano possa entrare in una qualsiasi chiesa senza provare imbarazzo.
Non è Paolo VI che pensava di disfarsi dei beni della Chiesa per aiutare i poveri?Cosa ne penserebbe Razinger?
Altro che banca vaticana(chiedere a Calvi, poveraccio), Marcinkus,Opus Dei e company:un obbrobrio.

Aiuto .. qua mi tocca farmi in 4 :lol:

Si, sono sicuro che i valori della Chiesa siano attualmente quelli di Cristo.
Non posso essere sicuro che siano solo quelli, ma tendo a pensarlo.

Facciamo un passo indietro nel tempo.
Imperatore Costantino.
Dopo Costantino il cristianesimo divenne religione di stato.
Il cristianesimo venne in qualche modo espropriato ai cristiani stessi, che si facevano un mazzo tanto per diventare tali (ci volevano 7 anni di cammino).
Per essere religione di stato il cristianesimo venne annacquato e dato in pasto a chiunque (della serie tu oggi barbaro che veneri Odino cambia la scritta sotto al totem e mettici san Cristobaldo).
D'altro canto la nuova "religione" (lo metto tra virgolette per sottolineare il passaggio da Fede a religione, ovvero da forza vitale a schema, dogma, forma) poteva essere usata in maniera strategica dal potere stesso che la uso sino al secolo scorso (tendo a stimare come punto di rottura il Concilio Vaticano II).
La Chiesa smise di essere tempio di Dio per diventare tempio del potere. Tra l'altro se vogliamo io, come persona, sono Chiesa .. ovvero sono tempio, ma anche questo concetto venne messo in secondo piano dal potere in quanto ovviamente scomodo.
Peggio ancora la Chiesa palazzo (a differenziarla dalla Chiesa tempio) si fuse col potere temporale, qui nel Lazio ma anche in altri regni. Il ruolo di papa divenne un ruolo temporale appunto, al pari di un qualsiasi altro titolo nobiliare, cavalieresco o altro. Tanto che tra i Papi troviamo gente che si sposava, trucidava, etc il tutto condito dalla frase "in nome di Dio" (che per me che sono cristiano andrebbe detta forse un paio di volte in tutta la vita).
Non era ipocrisia. Magari. Era sistema di potere.
Ovvio poi, per rispondere ad un'altro dei punti che mi elenchi, che le chiese divennero ricche ed opulente, in quanto simbolo più temporale che spirituale.
Disfarsi di certe cose per aiutare i poveri è una favoletta. Non darebbe alcun frutto. Pensiamoci un'attimo. Ci si disfa di San Pietro, magari vendendola ai cinesi, e col ricavato si aiutano i poveri. Giusto? Funzionerebbe?
Io come cristiano tengo sempre presente più di una cosa: l'amore verso gli altri e la misericordia, che mi spinge a disfarmi magari dei miei beni, e l'amore verso Cristo e verso gli uomini, che mi spinge ad apprezzare le opere d'arte, le chiese, etc.
Io ritengo che si possano avere entrambe le cose. Ovvero che le cose possono coesistere .. che si possano sommare.
O per caso è solo alla Chiesa che demandiamo la lotta alla povertà? :rolleyes: Da come parlano in molti sembra che tale lotta sia loro a cuore.. ma oltre il cuore tocca anche il loro portafoglio?

Io manifestazioni di intolleranza e mancanza di amore le ho invece riscontrate in tutti i tipi di persona.
Ma le più forti manifestazioni di amore e tolleranza le ho invece riscontrate in missionari o anche semplici sacerdoti cristiani. :)
Come vedi dipende da cosa vedi le cose .. se il bicchiere lo vedi mezzo vuoto o mezzo pieno.
 
rob.luc ha scritto:
Argema ha scritto:
ricpast ha scritto:
personalmente sono molto infastidito dalle ESPLICITE intromissioni dell'ecclesia cattolica nelle dinamiche politiche italiane.

E' un discorso vecchio di 2000 anni il cui mantenimento continua ad impedire alla ns repubblica di essere davvero uno stato laico.

Ci sono comunque cose più gravi e questo non dovrebbe contribuire ad accrescere le distanze su alcuni temi tra laici e cattolici.

Questo perchè noi italiani abbiamo la capacità di fissarci nelle ns convinzioni e siamo disposti per principio a restare nelle ns posizioni impedendo la soluzione delle diatribe ma consentendo il trascinamento delle stesse.

Quindi: non è il momento di acuire i dissidi e le differenti vedute.

Certo è che, recenti decisioni non prese (leggi: referendum sulla procreazione assistita), fanno pensare che anche la chiesa (così come i laici) dovrebbe cercare di allentare la propria "presa mediatica" sugli ELETTORI cattolici del ns paese.

scusa ricpast .. ma secondo te cos'è la fede? Cosa significa credere?
Pensi che la fede sia come uno prega?
Uno va in chiesa .. poi espletata sta pratica torna a smignottare e svendere la propria coscienza?
O forse che il credere sia slegato dalla coscienza, dai valori.
La chiesta cosa dovrebbe fare? Occuparsi solo delle cose non laiche? E quali rimangono le cose non laiche?

Boh .. ma che idea avete di cosa significa credere?
Perchè non chiedete o non cercate di capire cosa significa "fede" prima di criticare?

La fede coinvolge l'intera esistenza, non solo una piccola parte di sommovimento psico-viscerale (quella si chiamerebbe new age) che molti pensano sia la spiritualità.
Credere, per un cristiano (non mi permetto di parlare per altre fedi perchè non le conosco), significa credere in Cristo ed in quel che ha detto e fatto(ovviamente avere fede significa anche credere che quel che ha detto e fatto è stato riportato abbastanza bene nei vangeli, quindi credere significa credere anche negli altri).
Le cose che Cristo ha introdotto toccano l'intera sfera umana. Non ci sono cose laiche e cose religiose: ci sono solo i valori.
Ed è di valori che la Chiesa si deve occupare.

quì stai diventando "tifoso" :)
ci sono valori universalmente riconosciuti e valori propri di ogni singolo "tifo".tu devi essere messo in condizione di osservare il tuo "tifo"ma non puoi pretendere(utilizzando la forza che hai)di imporlo agli altri.
in questo caso sei tu(chiesa)che impedisci a me determinate cose(e non il contrario).in questo modo si accentuano le differenze.io DEVO votare la persona,non quello per cui fà il tifo.
ciao roberto
p.s. comunque hai diplomaticamente aggirato la risposta al precedente sassolino. :)

Cosa significa "non puoi pretendere (utilizzando la forza che hai) di imporlo agli altri"?
Scusa tanto .. in questo momento sta governando la destra. Bene, .. la destra sta facendo delle leggi.
Oh cavolo .. ma io sono di sinistra. Perbacco .. la destra sta usando il suo potere per imporre delle leggi anche a me che la penso diversamente. E mo che faccio? Mi ribello?
O no? :D
Io devo "lottare" (pessimo verbo, ma è per avvicinarmi alla lotta politica) per ciò in cui credo. Una lotta democratica, pacifica e quant'altro. Ma mica mi posso stare zitto.

Non ho aggirato la domanda. Ho risposto. Quella frase ha un senso, che non è quello matematico. :)

Si, magari sono un pò tifoso :P, ma ti supplico di credermi, è il tifo di un innamorato (pur con i tanti dubbi che ho .. eh si, perchè la fede è un "Si" pronunciato tutti i giorni, e non è facile come si pensi) non quello di un fanatico. Gioisco quando vinco, non quando gli altri perdono. Non so se si è capito il senso. :)
 
rob.luc ha scritto:
le religioni sono semplicemente dei sistemi di potere(tutto lì)e utilizzano quell'innata paura dell'ignoto che è insita nella razza umana(ad oggi non possiamo sapere se analoga paura è presente anche in altre razze).il substrato ideale di proliferazione è dato dalla miscela disagio/ignoranza ed è quella a cui spesso ambiscono.
ciao roberto

"Religione" diverso da "Fede".
Cominciamo a separare le cose e a non confonderle. E' importante per capirsi bene :)
 
Argema ha scritto:
Cosa significa "non puoi pretendere (utilizzando la forza che hai) di imporlo agli altri"?
Scusa tanto .. in questo momento sta governando la destra. Bene, .. la destra sta facendo delle leggi.
Oh cavolo .. ma io sono di sinistra. Perbacco .. la destra sta usando il suo potere per imporre delle leggi anche a me che la penso diversamente. E mo che faccio? Mi ribello?
O no? :D
Io devo "lottare" (pessimo verbo, ma è per avvicinarmi alla lotta politica) per ciò in cui credo. Una lotta democratica, pacifica e quant'altro. Ma mica mi posso stare zitto.

Non ho aggirato la domanda. Ho risposto. Quella frase ha un senso, che non è quello matematico. :)

Si, magari sono un pò tifoso :P, ma ti supplico di credermi, è il tifo di un innamorato (pur con i tanti dubbi che ho .. eh si, perchè la fede è un "Si" pronunciato tutti i giorni, e non è facile come si pensi) non quello di un fanatico. Gioisco quando vinco, non quando gli altri perdono. Non so se si è capito il senso. :)

ti posso anche credere ma continui a "svicolare come un'anguilla" :D come si dice a roma :D
purtroppo il sassolino ha un senso prettamente matematico e si voglia o meno bisognerà prendere posizione :)
ciao roberto
 
Argema ha scritto:
"Religione" diverso da "Fede".
Cominciamo a separare le cose e a non confonderle. E' importante per capirsi bene :)

pensa che è proprio quello che tutti i non credenti auspicano ;)
ciao roberto
p.s. come diceva qualcuno "farò di tutto affinchè tu possa esprimere le tue idee" perdonami la licenza della citazione :D
 
rob.luc ha scritto:
p.s. come diceva qualcuno "farò di tutto affinchè tu possa esprimere le tue idee" perdonami la licenza della citazione :D

paparatz però non rientra nel tu. lui non può esprimere la sua idea, altrimenti si infiltra nelle questioni politiche e svia le vecchiette prossime alla morte a votare a sinistra
e insomma..... :uhm:
Ed :)
 
Ed ha scritto:
paparatz però non rientra nel tu. lui non può esprimere la sua idea, altrimenti si infiltra nelle questioni politiche e svia le vecchiette prossime alla morte a votare a sinistra
e insomma..... :uhm:
Ed :)

non credo che sia il caso di argema(qualcun'altro sicuramente :D:D )
ho un caro amico molto simile a argema con cui mi sono trovato spesso a discutere.sono entrambi idealisti(purtroppo anch'io lo sono) e crediamo ancora tutti a babbo natale ;)
ciao roberto
 
rob.luc ha scritto:
Ed ha scritto:
paparatz però non rientra nel tu. lui non può esprimere la sua idea, altrimenti si infiltra nelle questioni politiche e svia le vecchiette prossime alla morte a votare a sinistra
e insomma..... :uhm:
Ed :)

non credo che sia il caso di argema(qualcun'altro sicuramente :D:D )
ho un caro amico molto simile a argema con cui mi sono trovato spesso a discutere.sono entrambi idealisti(purtroppo anch'io lo sono) e crediamo ancora tutti a babbo natale ;)
ciao roberto

non c'è niente di male ad essere idealisti, credo.
volevo solo dirti che come è giusto che ognuno possa esprimere la sua idea, possa esprimerlo anche il Papa. Non mi scandalizzo quando bertinoZZi spara certe robe da ritenerlo o incredibilmente fuori tempo o incredibilmente poco intelligente. Lo ignoro soltanto. Lo seguirà chi vorrà.
Dovrei arrabbiarmi perché attira i lavoratori prossimi alla cassa integrazione a non votare a destra?
Ed :)
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto