Ciao Dark,
mentre nessuno può dire con certezza
cosa succederà, non ci dovrebbero essere dubbi su
ciò che potrebbe succedere.
E' pericoloso confondere i due piani...

.
Purtroppo l'esperienza non sembra insegnare granché. E' già successo che si siano verificati eventi (non sto a ripetere quali...) da molti ritenuti normativamente "impossibili".
Nel caso di BdM si è già scritto sino alla noia che due strade sono percorribili: tutto dipende dall'entità del buco.
Se il buco è colmabile da soggetti vari (FITD, nuovi azionisti) senza attingere ai subs: bingo!
Se invece fosse necessario attingere ai subs, le strade percorribili sarebbero almeno 2, con la seguente sequenza di steps:
1)la BRRD viene approvata in poche settimane dal Parlamento, utilizzando la facoltà, prevista dalla direttiva europea, di anticipare l'applicazione del bail-in.
oppure
2)la BdI:
a)trova gli acquirenti della "good bank";
b)forte del punto a), mette in liquidazione BdM, nominando i commissari liquidatori (probabilmente gli stessi attuali);
c)cede la "good bank" ai nuovi azionisti;
d)liquida la "bad bank", comprensiva di spazzatura, equity residua, debito subordinato e contributo FITD.
In questo secondo caso dipendenti, correntisti, bondholders senior, marchio, etc. non si accorgerebbero nemmeno che c'è stato il passaggio risolutore, in quanto i punti b) e c) possono avvenire con uno schiocco di dita.
Se paragoni un tale ipotetico caso a quello di Bes vedresti una sola differenza: la dichiarazione (per BdM) di messa in liquidazione subito prima della formazione della "good bank" e "bad bank", invece che subito dopo (per Bes). Una differenza all'atto pratico impalpabile.
Messieurs: faites vos jeux!