Obbligazioni bancarie Banca Marche subordinate XS0257293828 e XS0302580880: dolcetto o scherzetto?

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Aggiungerei che, visto che fonda mette un chip da €Mio.250 come capitale, considerato che la sua attività core e' di gestione dei distressed debt, verosimilmente la transazione su acquisto crediti dovrà essere per lei vantaggiosa, quindi li acquisterà a sconto significativo, dando, in contropartita €Mio.250 di Aucap. Infine, se conosco bene i miei polli (Fonspa), gli €Mio.250 non li tirano neanche fuori in quanto li riprendono quasi subito come mark up nella cessione a terzi di una parte cospicua del pacchetto crediti BDM acquistato.
Quindi Fonspa non può non fare un affare nel comprare questi crediti, ergo lo dovrà comprare a forte sconto, ergo recovery rate per LT2 verosimilmente Zero.

sì però a me i numeri non tornano facilmente, nel w-e provo a rifare i conti anche se non sono bravo come te
 
Buongiorno,
scusate il mio intervento (scrivo poco e leggo molto) ma io starei piuttosto attento a comprare BDM LT2 in quanto a fronte di crediti v/clienti per €Bio.16 indicativamente il 25% di questi (€Bio.4) saranno ceduti a Fonspa che riceverà garanzia Fitd per il 20% (€Mio.800).
Ragionando, spannometricamente, al contrario BDM avrà, post cessione a Fonspa dei €Bio.4 di cui sopra, crediti v/clienti per €Bio.12, il che richiederà un patrimonio minimo di €Bio.1 (25% Fonspa, 10% Fitd, il resto a terzi).
Ora apparte il fatto che devono essere individuati i terzi che acquisirebbero il 65% del capitale (vanno trovati €Mio.650 ! ), perché l’operazione giri senza andare a toccare gli LT2 è necessario che la perdita su crediti per la cessione degli €Bio.4 a Fonspa non ecceda il patrimonio disponibile (€Mio.600 ca.).
Il che vuol dire che Fonspa dovrebbe acquistare €Bio.4 a €Bio.3,4 ossia al 90%; scorporando anche la garanzia del Fitd per €Mio.800 (ipotizziamo per semplicità rischio zero a attualizzazione senza penalizzazione) Fonspa rischierebbe, per acquistare€Bio.4, €Bio. 2,6 ossia il 65% del facciale acquistato, il che mi pare tanto considerato anche la natura dei crediti ceduti
Se invece, oltre al patrimonio esistente, vengono azzerati gli LT2 (€Mio.600 ca.) la perdita su crediti per la cessione degli €Bio.4 a Fonspa non dovrà eccedere il patrimonio disponibile (€Mio.600 ca.) sommato all’ammontare degli LT2 (€Mio.600 ca.).
In questa seconda ipotesi Fonspa dovrebbe acquistare €Bio.4 a €Bio.2,8 ossia al 72,5%; scorporando anche la garanzia del Fitd per €Mio.800 Fonspa stavolta rischierebbe, per acquistare €Bio.4, €Bio. 2 ossai il 50% del facciale acquistato. Il che mi pare più ragionevole.
In sintesi, secondo me, considerato che tra l’altro vanno trovati €Mio.650 per aumento capitale, non c’è nessuna possibilità di recovery per LT2.

Ciao,

anche secondo me, come ti ha scritto Bosmeld, dovresti inserire nei tuoi calcoli la parte di crediti deteriorati già svalutati a bilancio. Al 31-6-2013 sul totale di circa 4 bln di crediti deteriorati, circa 1.3 bln sono spesati.
Se non lo fai, peggiori ulteriormente una situazione già molto pesante...

Sulla conclusione (destino dei T2) mi sembra difficile avere certezze: non da oggi vado ripetendo che l'acquisto di un sub BdM è azzardo puro.
 
Ciao,

anche secondo me, come ti ha scritto Bosmeld, dovresti inserire nei tuoi calcoli la parte di crediti deteriorati già svalutati a bilancio. Al 31-6-2013 sul totale di circa 4 bln di crediti deteriorati, circa 1.3 bln sono spesati.
Se non lo fai, peggiori ulteriormente una situazione già molto pesante...

Sulla conclusione (destino dei T2) mi sembra difficile avere certezze: non da oggi vado ripetendo che l'acquisto di un sub BdM è azzardo puro.


Sono assolutamente d'accordo Rott.

Ma vorrei chiarire.
Come possono tagliare i sub senza un intervento statale e quindi con un applicazione della normativa di bail-in?
 
Quindi prevedi un intervento statale con relativa applicazione di bail-in.

Altrimenti non capirei come possano dare recovery 0 senza una liquidazione dell'emittente. Non penso che ora si possa fare ciò che si vuole con i debiti, siano essi Sub o Senior.

Riuscite a chiarirmi questo aspetto, che mi manca. Magari anche Rott che ha sicuramente sotto controllo il quadro normativo.

Ciao Dark,

mentre nessuno può dire con certezza cosa succederà, non ci dovrebbero essere dubbi su ciò che potrebbe succedere.

E' pericoloso confondere i due piani...:titanic:.

Purtroppo l'esperienza non sembra insegnare granché. E' già successo che si siano verificati eventi (non sto a ripetere quali...) da molti ritenuti normativamente "impossibili".

Nel caso di BdM si è già scritto sino alla noia che due strade sono percorribili: tutto dipende dall'entità del buco.

Se il buco è colmabile da soggetti vari (FITD, nuovi azionisti) senza attingere ai subs: bingo!
Se invece fosse necessario attingere ai subs, le strade percorribili sarebbero almeno 2, con la seguente sequenza di steps:

1)la BRRD viene approvata in poche settimane dal Parlamento, utilizzando la facoltà, prevista dalla direttiva europea, di anticipare l'applicazione del bail-in.

oppure

2)la BdI:
a)trova gli acquirenti della "good bank";
b)forte del punto a), mette in liquidazione BdM, nominando i commissari liquidatori (probabilmente gli stessi attuali);
c)cede la "good bank" ai nuovi azionisti;
d)liquida la "bad bank", comprensiva di spazzatura, equity residua, debito subordinato e contributo FITD.

In questo secondo caso dipendenti, correntisti, bondholders senior, marchio, etc. non si accorgerebbero nemmeno che c'è stato il passaggio risolutore, in quanto i punti b) e c) possono avvenire con uno schiocco di dita.

Se paragoni un tale ipotetico caso a quello di Bes vedresti una sola differenza: la dichiarazione (per BdM) di messa in liquidazione subito prima della formazione della "good bank" e "bad bank", invece che subito dopo (per Bes). Una differenza all'atto pratico impalpabile.

Messieurs: faites vos jeux!
 
Ciao Dark,

mentre nessuno può dire con certezza cosa succederà, non ci dovrebbero essere dubbi su ciò che potrebbe succedere.

E' pericoloso confondere i due piani...:titanic:.

Purtroppo l'esperienza non sembra insegnare granché. E' già successo che si siano verificati eventi (non sto a ripetere quali...) da molti ritenuti normativamente "impossibili".

Nel caso di BdM si è già scritto sino alla noia che due strade sono percorribili: tutto dipende dall'entità del buco.

Se il buco è colmabile da soggetti vari (FITD, nuovi azionisti) senza attingere ai subs: bingo!
Se invece fosse necessario attingere ai subs, le strade percorribili sarebbero almeno 2, con la seguente sequenza di steps:

1)la BRRD viene approvata in poche settimane dal Parlamento, utilizzando la facoltà, prevista dalla direttiva europea, di anticipare l'applicazione del bail-in.

oppure

2)la BdI:
a)trova gli acquirenti della "good bank";
b)forte del punto a), mette in liquidazione BdM, nominando i commissari liquidatori (probabilmente gli stessi attuali);
c)cede la "good bank" ai nuovi azionisti;
d)liquida la "bad bank", comprensiva di spazzatura, equity residua, debito subordinato e contributo FITD.

In questo secondo caso dipendenti, correntisti, bondholders senior, marchio, etc. non si accorgerebbero nemmeno che c'è stato il passaggio risolutore, in quanto i punti b) e c) possono avvenire con uno schiocco di dita.

Se paragoni un tale ipotetico caso a quello di Bes vedresti una sola differenza: la dichiarazione (per BdM) di messa in liquidazione subito prima della formazione della "good bank" e "bad bank", invece che subito dopo (per Bes). Una differenza all'atto pratico impalpabile.

Messieurs: faites vos jeux!

Visto che siamo in tema di gioco d'azzardo ti sei fatto un'idea delle percentuali di probabilità che si realizzino i punti 1 e 2 ?
 
Ciao Dark,

mentre nessuno può dire con certezza cosa succederà, non ci dovrebbero essere dubbi su ciò che potrebbe succedere.

E' pericoloso confondere i due piani...:titanic:.

Purtroppo l'esperienza non sembra insegnare granché. E' già successo che si siano verificati eventi (non sto a ripetere quali...) da molti ritenuti normativamente "impossibili".

Nel caso di BdM si è già scritto sino alla noia che due strade sono percorribili: tutto dipende dall'entità del buco.

Se il buco è colmabile da soggetti vari (FITD, nuovi azionisti) senza attingere ai subs: bingo!
Se invece fosse necessario attingere ai subs, le strade percorribili sarebbero almeno 2, con la seguente sequenza di steps:

1)la BRRD viene approvata in poche settimane dal Parlamento, utilizzando la facoltà, prevista dalla direttiva europea, di anticipare l'applicazione del bail-in.

oppure

2)la BdI:
a)trova gli acquirenti della "good bank";
b)forte del punto a), mette in liquidazione BdM, nominando i commissari liquidatori (probabilmente gli stessi attuali);
c)cede la "good bank" ai nuovi azionisti;
d)liquida la "bad bank", comprensiva di spazzatura, equity residua, debito subordinato e contributo FITD.

In questo secondo caso dipendenti, correntisti, bondholders senior, marchio, etc. non si accorgerebbero nemmeno che c'è stato il passaggio risolutore, in quanto i punti b) e c) possono avvenire con uno schiocco di dita.

Se paragoni un tale ipotetico caso a quello di Bes vedresti una sola differenza: la dichiarazione (per BdM) di messa in liquidazione subito prima della formazione della "good bank" e "bad bank", invece che subito dopo (per Bes). Una differenza all'atto pratico impalpabile.

Messieurs: faites vos jeux!

scusa
soluzione 2) si tratterebbe di una cessione di ramo di azienda (parte sana bdm), penso che i liquidatori dovrebbero cedere tale ramo sulla base di una perizia, sempre che nel mondo bancario valgano in questi casi le normali regole civilistiche, poi magari si farebbero fare n perizie in cui si attesti che BdM parte sana vale 0 anche considerando avviamento ecc.
 
Buongiorno,
scusate il mio intervento (scrivo poco e leggo molto) ma io starei piuttosto attento a comprare BDM LT2 in quanto a fronte di crediti v/clienti per €Bio.16 indicativamente il 25% di questi (€Bio.4) saranno ceduti a Fonspa che riceverà garanzia Fitd per il 20% (€Mio.800).
Ragionando, spannometricamente, al contrario BDM avrà, post cessione a Fonspa dei €Bio.4 di cui sopra, crediti v/clienti per €Bio.12, il che richiederà un patrimonio minimo di €Bio.1 (25% Fonspa, 10% Fitd, il resto a terzi).
Ora apparte il fatto che devono essere individuati i terzi che acquisirebbero il 65% del capitale (vanno trovati €Mio.650 ! ), perché l’operazione giri senza andare a toccare gli LT2 è necessario che la perdita su crediti per la cessione degli €Bio.4 a Fonspa non ecceda il patrimonio disponibile (€Mio.600 ca.).
Il che vuol dire che Fonspa dovrebbe acquistare €Bio.4 a €Bio.3,4 ossia al 90%; scorporando anche la garanzia del Fitd per €Mio.800 (ipotizziamo per semplicità rischio zero a attualizzazione senza penalizzazione) Fonspa rischierebbe, per acquistare€Bio.4, €Bio. 2,6 ossia il 65% del facciale acquistato, il che mi pare tanto considerato anche la natura dei crediti ceduti
Se invece, oltre al patrimonio esistente, vengono azzerati gli LT2 (€Mio.600 ca.) la perdita su crediti per la cessione degli €Bio.4 a Fonspa non dovrà eccedere il patrimonio disponibile (€Mio.600 ca.) sommato all’ammontare degli LT2 (€Mio.600 ca.).
In questa seconda ipotesi Fonspa dovrebbe acquistare €Bio.4 a €Bio.2,8 ossia al 72,5%; scorporando anche la garanzia del Fitd per €Mio.800 Fonspa stavolta rischierebbe, per acquistare €Bio.4, €Bio. 2 ossai il 50% del facciale acquistato. Il che mi pare più ragionevole.
In sintesi, secondo me, considerato che tra l’altro vanno trovati €Mio.650 per aumento capitale, non c’è nessuna possibilità di recovery per LT2.

scusate se mi intrometto e magari dico inesattezze ma mi sembra che i crediti che acquista fonspa siano già svalutati e considerati per un valore di 1,8mln e non 4
 
scusa
soluzione 2) si tratterebbe di una cessione di ramo di azienda (parte sana bdm), penso che i liquidatori dovrebbero cedere tale ramo sulla base di una perizia, sempre che nel mondo bancario valgano in questi casi le normali regole civilistiche, poi magari si farebbero fare n perizie in cui si attesti che BdM parte sana vale 0 anche considerando avviamento ecc.

Provo a risponderti, anche se non sono sicuro di avere capito quale sia la tua conclusione.

I commissari hanno avuto tutto il tempo di (far) periziare anche le matite di BdM.
In ogni caso quando si cede un business, lo si fa sulla base di una balance sheet che stima attivi e passivi. A transazione avvenuta acquirente e venditore faranno insieme una due diligence e regoleranno i punti controversi
 

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