Breaking News: a Hollywood ci sono potenti produttori maiali!

«Sesso per lavorare in tv», il racconto della vicentina Michela Morellato

«Decisi di denunciare pubblicamente quel sistema perché volevo dare un messaggio forte, all’Italia intera e a tutte le donne: non si devono accettare simili ricatti».

Quali furono le conseguenze? «Venni boicottata: le tivù nazionali mi tennero alla larga. Ma non mi sono mai pentita di nulla».

... seguì una procedimento giudiziario chiuso con un accordo tra le parti per diverse decine di migliaia di euro. Se era una battaglia di principio, perché accettò quel denaro? «Un giorno trovai la mia sorellina davanti al computer: leggeva le chat che parlavano del mio caso. La gente diceva cose terribili: che me l’ero cercata, che meritavo quanto era accaduto... Fu terribile. Decisi che non valeva la pena battermi per queste persone, e che era meglio chiudere definitivamente con quella storia ...».


stiamo parlando di una ragazza che ebbe il coraggio di denunciare il suo molestatore, ma come è facile comprendere i forti rimangono forti e i deboli rimangono deboli.
 
@popov
Propongo alcune soluzioni:
- riciclare il mattone destinato a spaccare la testa del vecchio pervertito bresciano su Amedeo Goria (anche senza disinfettarlo tra un utilizzo e l'altro)
- bandire dallo sciòbìsnis tutte le scioghèrls che sono comparsi in programmi di Amedeo Goria e che non l'hanno denunciato
- vietare una volta per tutte i programmi dove compaiono bella/bei ventenni senza particolari qualità artistiche
- la terra ai contadini
- dire ai cani pugliesi adottati a Milano bianchi di nome e di fatto "Va a laürà, terùn!".

Con l'occasione, non si potrebbe esiliare anche Ambra Angiolini? Non so cos'abbia fatto, ma son sicuro che l'abbia fatto.
E Isabella Ferrari, già che ci siamo.
E tutti i maschi che lavorano o hanno lavorato in TV, compreso Neri Marcorè, perché mi stanno sulle balle quelli che hanno tre figli.
 
«Sesso per lavorare in tv», il racconto della vicentina Michela Morellato

«Decisi di denunciare pubblicamente quel sistema perché volevo dare un messaggio forte, all’Italia intera e a tutte le donne: non si devono accettare simili ricatti».

Quali furono le conseguenze? «Venni boicottata: le tivù nazionali mi tennero alla larga. Ma non mi sono mai pentita di nulla».

... seguì una procedimento giudiziario chiuso con un accordo tra le parti per diverse decine di migliaia di euro. Se era una battaglia di principio, perché accettò quel denaro? «Un giorno trovai la mia sorellina davanti al computer: leggeva le chat che parlavano del mio caso. La gente diceva cose terribili: che me l’ero cercata, che meritavo quanto era accaduto... Fu terribile. Decisi che non valeva la pena battermi per queste persone, e che era meglio chiudere definitivamente con quella storia ...».


stiamo parlando di una ragazza che ebbe il coraggio di denunciare il suo molestatore, ma come è facile comprendere i forti rimangono forti e i deboli rimangono deboli.

Mi stupisce sempre che non ci si renda conto che non si tratta di scambio alla pari, corruzione o simili: si tratta di abuso di potere. La relazione di lavoro è squilibrata per natura, tanto che l'intero corpo legislativo ne tiene conto, riservando un "trattamento di favore" a chi è più debole nella relazione lavorativa: chi offre il suo lavoro.
Il mondo dello spettacolo non è immune da queste dinamiche. Che poi ci siano persone (donne, più o meno giovani, ma non solo) che "giocano con quelle regole" non cambia la natura delle cose.
 
No :specchio:
Ma non mi piace cadere nel volgare e invece ho detto parole un po' triviali :-o


il top sarebbe stato masticare una big babol all' uva e sputargliela in un occhio, altro che "un po' triviali" :-o:D:D

nel contesto di un quartiere disagiato di estrema periferia, malvestita, spettinata e tocchicciata da un bavoso, essere un po' tamarri aiuta a non sentirsi fuori contesto :-o:-o



scherzo, eh :D



ma non troppo: è meglio parlare alle persone il linguaggio che sono in grado di comprendere :ghh:
 
il top sarebbe stato masticare una big babol all' uva e sputargliela in un occhio, altro che "un po' triviali" :-o:D:D

nel contesto di un quartiere disagiato di estrema periferia, malvestita, spettinata e tocchicciata da un bavoso, essere un po' tamarri aiuta a non sentirsi fuori contesto :-o:-o



scherzo, eh :D



ma non troppo: è meglio parlare alle persone il linguaggio che sono in grado di comprendere :ghh:
Infatti ho detto le parolacce :-o
Però non mi piace. A volte sono necessarie, ma è sempre spiacevole dirle, anche perché a me hanno insegnato a portare rispetto agli anziani e ce l'ho nel DNA.
Comunque lui non ha rispettato me e quindi non mi sento così in colpa :-o :no:
 

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