ma il tesoro stipula questo tipo di contratti?
ne sei sicuro al 100%?
niente di male si intende però non ne ero a conoscenza
come al solito negus chiarisce tutto.
mi permetto di appuntare, pero', che non e' vero che comunque servirebbe qualche "milioncino"
per quanto invece riguarda il fatto che sicuramente al tesoro costano meno le opzioni e che quindi forse e' meglio comprare un btpi ti do tranquillamente ragione.
In ogni caso e' molto interessante sapere che il tesoro in particolare per questi titoli sottoscrive delle opzioni per il fatto che ad altri e a me attanaglia il dubbio che in caso di iperinflazione, dopo che tutti i sottoscrittori di tasso fisso restano f....
lo stato si accanisca sui sottoscrittori di btpi per risparmiare anche li qualche cosina; tuttavia ora che so che c'e' un opzione dietro mi rassicura il fatto che allo stato non costera' niente far fronte ad i suoi impegni riguardanti la parte indicizzata il che mi fa pensare che in caso di NON default tutti gli impegni verranno rispettati.
Dico bene o avete qualcosa da aggiungere?
Vorrei chiarire un possibile equivoco, io non so se il tesoro utilizza un derivato per costruire il titolo o gestisce la cosa "in casa", quel che volevo dire è non ci vedrei nulla di strano o di preoccupante, moltissime obbligazioni indicizzate sono costruite proprio così.
Sul taglio minimo di queste operazioni ricordo che il responsabile di una delle principali fabbriche di prodotti strutturati mi disse che si possono costruire su misura derivati (anche per clientela privata e su ogni tipologia di sottostante) a partire da qualche milione di euro.
Quanto al dubbio che attanaglia dachi...
![Big Grin :D :D](data:image/gif;base64,R0lGODlhAQABAIAAAAAAAP///yH5BAEAAAAALAAAAAABAAEAAAIBRAA7)
in caso di iperinflazione credo che il problema maggiore per lo stato sarebbero le cedole dei CCT, visto che lo stock in circolazione è decisamente maggiore. Ma mi sentirei di escludere tranquillamente qualsiasi tentazione di fare qualche giochetto, sia sui CCT che sui BTPi, visto che ogni inadempimento contrattuale (come ad esempio il mancato pagamento di una cedola) ci porterebbe dritti dritti al default.
Aggiungo che quello che è un vantaggio per i sottoscrittori, avere la garanzia di un rendimento reale positivo e predeterminabile, seppure al lordo delle ritenute fiscali e a patto di mantenere il titolo fino alla scadenza, specularmente è un vantaggio anche per il Tesoro, che analogamente avrà un costo reale del debito predeterminabile.
In una sana politica di diversificazione del debito questo fattore contribuisce a diminuire il rischio relativo al costo complessivo della raccolta.