grazie a rob.luc e cammello per la disponibilità e per le spiegazioni che mi offrite purtroppo non ho capito l'ultimo esempio vendo le op avendo sottostante o liquidità a copertura la differenza nella vendita della call è che teoricamente il sottostante può arrivare ad infinito mentre con la put il sottostante sotto a zero non ci può andare d'altronde avendo il sottostante essere eseguiti si una call si ha un minor guadagno nel caso opposto ci si carica di un sottostante che se volessimo liquidare subiremmo una perdita
scusa.fai il semplice calcolo dell'evoluzione delle due posizioni e ti accorgi che tra le due non cambia nulla(escluso tasso commissioni e spread).
sviluppo il calcolo:
1 ipotesi:
l'azione passa dal valore di 100 al valore di 20
+ azione - call:l'azione passa da 100 a 20(perdo 80).incasso il premio della call venduta(0.5).arrivo ad avere 25
- put + 100 liquidità. la put 100 perde 80 di liquidità.100-80=20 + incasso il premio della put venduta(0.5).20+0.5 = 25
2 ipotesi:
l'azione passa dal valore di 100 al valore di 200
+ azione - call:l'azione passa da 100 a 200(guadagna 100 ).incasso il premio della call venduta(0.5).la call perde 100 totale:100-100+0.5=05
- put + 100 liquidità. la put non perde nulla.rimangono 100 di liquidità. incasso il premio della put venduta(0.5).totale +0.5
ciao
p.s. come fè il sottostante a arrivare a infinito se le due figure si compensano ?
hai + azioni - call.in salita quello che perde l'una lo guadagna l'altra.
p.s.2 normalmente si parte da -p per risparmiare commissioni e spread.eseguiti e se il mercato lo consente si inizia a vendere call(perchè con l'esercizio si è lunghi di sottostante.se il mercato si allontana molto (vedi telecom lo scorso anno)la vendita successiva di call diventa improponibile(devi inventare qualcosa di diverso o subire la perdita).