Certificati di investimento - Cap. 3

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La mia impressione è che l'Italia, anche per alcuni errori di comunicazione degli ultimi giorni, abbia perso completamente la considerazione degli investitori esteri e sarà molto difficile che ritornino a comprare azioni Italiane, ma anche richiedere prodotti italiani, fare turismo in Italia, ecc. ecc. spero tanto di sbagliarmi ma temo sarà così'.

Una bella chiusura in frenata per concludere la giornata...
 
qualcuno sa quali sono i certificati mib leva 3 short o long con minore spread? SG oggi lavorava con 4% tra denaro e lettera
Se poi qualcuno ha anche gli ISIN è fantastico.
grazie
 
si ok, 5.59..... ma quì abbiamo barriere a 9 o poco sopra 7, una infranta e una'altra tra poco. Se ragioni su 5,59 onestamente mi metti ancora più paura, perchè ragioni secondo me sulla più bassa delle barriere in circolazione su eni!!

il discorso è il fattore tempo!
su certificati che scadono nel 2022, 2023, allora si può ragionare in questo modo.

Certificati che scadono quest'anno, temo molto meno e magari ha ragione Fabrizio, anche se io personalmente non ho venduto...
 
Credo abbia scritto tutte cose giuste e vere, poi si hai ragione forse in realtà non lo stimo, però il suo post questa volta per me è ineccepibile

non si può ragionare sul numero di morti, ma sul rischio di impatto sul sistema sanitario nazionale, che può collassare.
Io ho letto molti "allarmi" su questo anche lato USA (non solo in italia, dove infatti stanno cercando spero non troppo tardi di rimediare)
 
il senso è proprio quello, non è possibile fare un discorso generale e poi fare un esempio con una barriera eni a 5,59 per suffragare il pensiero. E' sicuramente più probabile che nel 2023 eni sia sopra 5,59 e, quindi, poter dire che si aveva ragione. Mi permetto di dire che l'esempio non è corretto!!!

Il valore della barriera è determinante nella scelta dell'acquisto e, a fronte di perturbazioni forti del sottostante, nella strategia di mantenere o vendere il certificato stesso.
 
non si può ragionare sul numero di morti, ma sul rischio di impatto sul sistema sanitario nazionale, che può collassare.
Io ho letto molti "allarmi" su questo anche lato USA (non solo in italia, dove infatti stanno cercando spero non troppo tardi di rimediare)

L'impatto sul sistema sanitario nazionale è già oggi indubbiamente notevole ma l'Italia dovrebbe avere un piano di emergenza, con ricorso alla protezione civile e alle forze sanitarie militari, in grado di rispondere ad una epidemia nei numeri attuali. Chiaro che ci sono comunque dei limiti oltre i quali nessun piano di emergenza non è in grado di rispondere.
 
non si può ragionare sul numero di morti, ma sul rischio di impatto sul sistema sanitario nazionale, che può collassare.
Io ho letto molti "allarmi" su questo anche lato USA (non solo in italia, dove infatti stanno cercando spero non troppo tardi di rimediare)

Sono d’accordo con te, ma è la classe dirigente che in quanto tale deve misurare la situazione e i provvedimenti in base ai rischi reali, altrimenti per un mal di testa rischiamo di assumere un oppiaceo
 
L'impatto sul sistema sanitario nazionale è già oggi indubbiamente notevole ma l'Italia dovrebbe avere un piano di emergenza, con ricorso alla protezione civile e alle forze sanitarie militari, in grado di rispondere ad una epidemia nei numeri attuali. Chiaro che ci sono comunque dei limiti oltre i quali nessun piano di emergenza non è in grado di rispondere.

non lo aveva a quanto so...
Stanno intervenendo ora..

Sono d’accordo con te, ma è la classe dirigente che in quanto tale deve misurare la situazione e i provvedimenti in base ai rischi reali, altrimenti per un mal di testa rischiamo di assumere un oppiaceo

il punto è che secondo lui i rischi non ci sono.
Vedremo.

In realtà spero abbia ragione.
 
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