Scusate il lungo post, ma volevo esprimere la mia opinione su alcuni aspetti che sono saltati fuori durante questi giorni.
- Il tool del ced può piacere o meno, ma è un aiuto concreto e gratuito da chi questo mercato lo guarda dagli albori. Aspetto di vedere lo stesso gesto anche da quelli che fanno pubblicità ai certificati, dagli analisti megagalattici che giusto settimana scorsa consigliavano certificati su wirecard, dal sito che da consigli finanziari in base a quanto è bello il sito della società o quanto sia una figata, ed ancor più aspetto di vedere una proposta recovery vera dagli emittenti.
- Il mercato è molto cambiato, purtroppo in peggio, negli ultimi anni, ma, non potendo avere rendimenti dall'obbligazionario e non volendo avere un'esposizione azionaria "senza protezione", i certificati rimangono l'unica strada.
Personalmente ammetto di essere sempre più deluso ed in questa discesa ho riportato l'attenzione verso l'azionario e le opzioni usa e qui ho trovato aspetti che mi hanno fatto riflettere... Premesso che mi sono solo avvicinato alle opzioni, come è possibile che con le opzioni settimanali si riesca a racimolare almeno l'1% del capitale potenzialmente a rischio e le emittenti, mettendo insieme non uno ma 5 sottostanti con volatilità più alte non riescano a dare rendimenti? Forse è solo fortuna, anche il basarsi su una posizione che cmq chiudi in settimana da dei vantaggi e permette di proteggersi meno aumentando il rendimento, forse è solo il momento, ma lascia molto da pensare.
Nel video postato su leonteq postato poco sopra a me ha fatto incuriosire la frase "risulta difficile per noi coprirci dal rischio rimborso", come se per l'emittente il rischio sia rimborsare il certificato, quando ho sempre creduto che l'emittente impacchetti il certificato, prezzi le opzioni e quindi faccia un prezzo e finisce lì con una indifferenza per dove poi vada a scadere il certificato (e così si spiegherebbe l'esaurimento delle size). Ma evidentemente, anche in considerazione di una risposta che ricevetti da CZ sul motivo del bid only contemporaneo su due prodotti (abbiamo raggiunto la massima esposizione verso i sottostanti), le emittenti fanno altri movimenti durante la vita e la quotazione del prodotto, probabilmente comprano vendono opzioni e sottostante ogni giorno per bilanciare quanto hanno in pancia e quanto venduto, ma sono movimenti che forse andrebbero chiariti per maggiore trasparenza verso il retail più curioso in modo da dissipare anche certi dubbi. Il motivo dei sempre più frequenti bid only forse sta proprio lì, nel non riuscire a proteggersi dal rimborso e quindi staccare la spina ai certificati che risultano più promettenti o golosi per l'investitore, è evidente che il problema non riguarda solo la questione del dividendo riguardando anche certificati con sottostanti che non lo distribuiscono. Trovo inoltre poco corretto come leonteq ha risposto sulla questione bid only dicendo che sì non venderanno più quei certificati ma se si vuole recuperare si può andare su quelli nuovi.... peccato che se uno deve recuperare un 50% non sia la stessa cosa comprare un certificato a 1000 che stacca il 10% annuo e protegge il 50% o comprare un certificato a 400 che protegge da un 10% di discesa. Se poi per l'emittente il rischio è il rimborso, si spiegherebbe anche la difficoltà di trovare determinati certificati, stile i reverse senza il nasdaq.
A mio parere in questi anni hanno sempre più mangiato sul rendimento dei certificati, sia a livello di creazione che a livello di prezzi esposti (tanto la gente li compra cmq perchè non ha rendimenti in giro) e questo poi porta ai vari problemi. Da notare come i certificati in bid only siano mediamente più attraenti a livello di prezzo anche considerato la lineare rispetto agli altri.
Il problema però è anche a livello di mercato, se un mercato è libero io devo poter inserire il prezzo che voglio e comprare e vendere liberamente anche in assenza del mm. Se sbaglio ad inserire i prezzi o a capire il prezzo forse quel prodotto non è adatto a me, invece con la scusa di proteggere questi signori, il sedex si è inventato il sistema "il mm è dio e non avrai altro prezzo al di fuori del suo". Su questo c'è poco da fare, ma invito tutti quelli che non sono soddisfatti del modello a presentarsi al prossimo appuntamento dal vivo dove sarà presente il responsabile del sedex, si avrà la possibilità di esprimere quanto meno il numero del disappunto.
- opinione personale, i certificati che a marzo quotavano 30 euro non erano un errore del mm, riflettevano la reale possibilità che quei 30 euro diventassero 5 a scadenza. E sì se capita che il mm sbagli non mi lamento anzi, la trovo una compensazione per quando espone a 105 un certificato emesso a gennaio con sottostanti a -10 da strike senza autocall possibili o altro