Uno sguardo e un giudizio a questa strategia mista che ho approntato implementando il modus operandi di
Leon (davvero bravo) sull’acquisto di azioni dei certificati stay-up.
Calcoli fatti stamattina a inizio contrattazioni
- Compro 500 azioni ENI (8.57) spendendo 4285 €
- Impongo uno S.L. a 8.0 con una perdita preventivata di 0.57*500= 285 €
- Compro n.118 Stay-UP ENI (LU2088561464) con barriera inferiore 8.0 al prezzo spot di 2.4 cad. – scad. dic 2020 (285/2.4= 118)
- Vendo n. 1 PUT (strike 8.0, scad. dic 2020) al prezzo corrente di circa 0.69, incassando un premio di 345 €
Scenari possibili
A scadenza:
Se ENI rimane inchiodata al prezzo attuale o al massimo lateralizza guadagno: 0+ 896 (118x7.6) + 345 = 1241 €
Se Eni sale, diciamo a 9,0, guadagno: 215 (0.43 x500) + 896 +345= 1456 €
Se Eni scende a 8,01 guadagno -285 +896+345= 956 €
Prima della scadenza:
Se ENI sale o lateralizza ovviamente lascio correre
Se ENI scende a 7.99, perdo 283 € dallo stay-up/acquisto titolo, chiudo subito la posizione sulla PUT guadagnando però una parte del premio incassato che al momento non è quantificabile visto che dipende da quando ciò potrebbe succedere e dalla volatilità implicita.
Naturalmente tutte le obiezioni che si ritiene di fare o rilevare le criticità/punti deboli che si porta dietro tale strategia sono ben accette.