Da GBInvesting
Tornando a Nokia spieghiamo perché ci sentiamo abbastanza tranquilli:
il titolo non ha evidenziato perdite, anzi ha realizzato un utile di 82 milioni nel terzo trimestre 2019. L’utile rettificato al 30 settembre si è attestato a 264 mln di euro rispetto ai 309 del terzo trimestre 2018 ed il fatturato è aumentato del 4,2% a 5,69 miliardi di euro, con gli analisti che si aspettavano un fatturato di 5,62 miliardi.
Al mercato però non è piaciuto che Nokia abbia sospeso il pagamento dei dividendi.
La cosa importante da notare è che per un possessore di un certificato è molto meglio se l’azienda capitalizza gli utili e non paga il dividendo!!!
Se oggi volessimo quindi investire su Nokia si avrebbero migliori benefici da un certificato a cedola che non dal titolo stesso (che non paga più dividendi, almeno fintanto che la società non rigeneri cassa per più di 2 miliardi di euro: con il certificato potrò beneficiare comunque di questa fase di non stacco dividendi e al contempo, qualora Nokia comunicasse di tornare a pagare i dividendi il mercato molto probabilmente apprezzerà la notizia e la risalita del titolo andrà comunque a vantaggio del certificato stesso.
Il paragone con Bayer e Tesla ci può stare, poi sappiamo che la storia non si ripete mai uguale...