Carlo, siamo un pò tutti nella stessa baracca, non ci possiamo dare colpe, non era prevedibile un crollo di questa portata e che l'Italia potesse diventare in così poco tempo, il secondo paese al mondo per numero di contagi. Oltretutto vedendo quanto (non) ha perso la borsa cinese. Possiamo solo sperare in una cura che al più presto argini questa epidemia ed allora ci potremo lentamente riprendere, leccandoci le ferite certo, ma quel che più importa vivi (spero

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