Certificati di investimento - Cap. 3

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Chiusa ad ulteriori risposte.
Buongiorno a tutti.

Attratto dalla maxi-cedola sono entrato in due certificati: IT0006746298 Natixis e GB00BKXM3S16 Goldman Sachs .
Entrambi la prevedevano sia x aprile che x maggio, stessa percentuale per i due mesi: 7,5% e 9%.
Anche se inesperto e ingenuo avevo previsto il calo del certificato i giorni dello stacco, ma non mi aspettavo che il calo fosse decisamente superiore al valore della cedola. Tra una e l’altra poi, probabilmente a causa della volatilità e dei sottostanti, il prezzo è sceso ulteriormente: sIcuramente un incauto acquisto.
Adesso devo pensare a come recuperare le perdite che credo saliranno, tra l’altro in ognuno c’ è almeno un titolo sotto barriera per le prossime cedole ( e c’è anche UniCredit...)
Per quanto ne so ora potrei portarli a scadenza ( molto lontana) oppure vendere uno od entrambi, creare minus e poi crearmi plus con altri prodotti. La terza strada non sono in grado di seguirla, ma ne sento molto parlare: lo switch.

Gradirei molto una vostra opinione e se potete, qualche consiglio su come gestire la situazione., grazie.
 
Buongiorno a tutti.

Attratto dalla maxi-cedola sono entrato in due certificati: IT0006746298 Natixis e GB00BKXM3S16 Goldman Sachs .
Entrambi la prevedevano sia x aprile che x maggio, stessa percentuale per i due mesi: 7,5% e 9%.
Anche se inesperto e ingenuo avevo previsto il calo del certificato i giorni dello stacco, ma non mi aspettavo che il calo fosse decisamente superiore al valore della cedola. Tra una e l’altra poi, probabilmente a causa della volatilità e dei sottostanti, il prezzo è sceso ulteriormente: sIcuramente un incauto acquisto.
Adesso devo pensare a come recuperare le perdite che credo saliranno, tra l’altro in ognuno c’ è almeno un titolo sotto barriera per le prossime cedole ( e c’è anche UniCredit...)
Per quanto ne so ora potrei portarli a scadenza ( molto lontana) oppure vendere uno od entrambi, creare minus e poi crearmi plus con altri prodotti. La terza strada non sono in grado di seguirla, ma ne sento molto parlare: lo switch.

Gradirei molto una vostra opinione e se potete, qualche consiglio su come gestire la situazione., grazie.


Come certamente saprai il flusso cedolare di un certificato te lo metti in tasca soltanto se te lo rimborsano alla pari o riesci a rivenderlo alla pari (o con un loss in conto capitale inferiore alla quantità di cedole incassate).
Leggere "rendimenti tot% anno" è sempre un po' fuorviante, perché ricorda un'obbligazione.

Lo switch di cui parli non è la medicina universale e di solito si tratta di vendere in loss un certificato per comprarne un altro che costa meno e ha (p.es.) il prezzo di rimborso (se scadesse oggi) inferiore al costo di acquisto (ad oggi) permettendoti di recuperare le perdite SE viene rimborsato alla pari fra tot anni. Ma il fatto che costi meno è spesso legato appunto alla volatilità cioè al rischio, quindi un certificato che costa meno del tuo è spesso più rischioso (nessuno bussa alla tua porta e ti ridà i soldi). E' capitato di vedere certificati migliori di altri quotare un po' meno o alla pari dei secondi...ma a me capita di rado (non ci lavoro).

Detto questo sicuramente @leon3037 può aiutarti.
 
Una curiosità volevo sapere se il Market Maker nel prezzare un certificato a barriera discreta tiene conto dei dividendi futuri che il sottostante dovrà staccare. Grazie
 
Buongiorno a tutti.

Attratto dalla maxi-cedola sono entrato in due certificati: IT0006746298 Natixis e GB00BKXM3S16 Goldman Sachs .
Entrambi la prevedevano sia x aprile che x maggio, stessa percentuale per i due mesi: 7,5% e 9%.
Anche se inesperto e ingenuo avevo previsto il calo del certificato i giorni dello stacco, ma non mi aspettavo che il calo fosse decisamente superiore al valore della cedola. Tra una e l’altra poi, probabilmente a causa della volatilità e dei sottostanti, il prezzo è sceso ulteriormente: sIcuramente un incauto acquisto.
Adesso devo pensare a come recuperare le perdite che credo saliranno, tra l’altro in ognuno c’ è almeno un titolo sotto barriera per le prossime cedole ( e c’è anche UniCredit...)
Per quanto ne so ora potrei portarli a scadenza ( molto lontana) oppure vendere uno od entrambi, creare minus e poi crearmi plus con altri prodotti. La terza strada non sono in grado di seguirla, ma ne sento molto parlare: lo switch.

Gradirei molto una vostra opinione e se potete, qualche consiglio su come gestire la situazione., grazie.

i maxicedola tendono a dare il massimo nella fase iniziale...è un po come spremere un limone.
imho, vanno bene a chi vuole rollare le minus, ma anche in quel caso vanno maneggiati con cura.

cosa fare in questa in situazione ?....dipende da tanti fattori (propensione al rischio, gestione dello stress da perdita, allocazione del portafoglio,...) e dalle tue aspettative sui titoli sottostanti, se sono negative ti conviene uscire, in caso opposto potresti aspettare.

Per lo switch uno dei fattori importanti è la scadenza, cercando di sostituire il tuo attuale certificato con un uno piu lungo.
Nel tuo caso i 2 certificati scadono rispettativam nel 2025 e nel 2024, sono già abbastanza lunghi, quindi le possibilità di sostituzione si riducono.
 
Appena iscritto ,e da pochi mesi nel mondo certificates ma mi sono dato parecchio da fare trattandosi di soldi veri e non caramelle - Mi chiedevo se erano disponibili
file excel per la gestione contabile del portafoglio , per quanto ne abbia creati alcuni sulla falsa riga di quanto proposto da CedLab , ma non essendo programmatore
di Excel , sono piuttosto disordinati .
 
Almeno in Corea del Nord (che non è uno stato democratico) tutti si guadagnano il diritto preservare la propria vita prestando i soldi allo Stato, "altrove" (in Stato che si proclama democratico) con la patrimoniale qualcuno è ugualmente costretto a pagare (però a fondo perduto) per comprare il diritto di altri a continuare a mangiare, sperperare e fare i propri oligarchici interessi...
 
Appena iscritto ,e da pochi mesi nel mondo certificates ma mi sono dato parecchio da fare trattandosi di soldi veri e non caramelle - Mi chiedevo se erano disponibili
file excel per la gestione contabile del portafoglio , per quanto ne abbia creati alcuni sulla falsa riga di quanto proposto da CedLab , ma non essendo programmatore
di Excel , sono piuttosto disordinati .

Qui ho costruito qualcosa del genere che, in automatico, aggiorna per ogni certificato:

- data e valore dell'ultimo scambio dei certificati
- quotazione dei sottostanti
- distanza strikes
- distanza barriere
- rendimento annualizzato


Io, non usando Excel, ho preferito andare sul più versatile Google Sheet, che può essere usato su qualsiasi s.o. e dispositivo ed è sempre sincronizzato.

I file (o meglio, i link che rimandano su Google Sheet) sono due: uno per i certificati a capitale non protetto e uno per quelli a capitale protetto.
 
Almeno in Corea del Nord (che non è uno stato democratico) tutti si guadagnano il diritto preservare la propria vita prestando i soldi allo Stato, "altrove" (in Stato che si proclama democratico) con la patrimoniale qualcuno è ugualmente costretto a pagare (però a fondo perduto) per comprare il diritto di altri a continuare a mangiare, sperperare e fare i propri oligarchici interessi...
Sarai mica un camionista ?:car:

(chiedo per un amico)
 
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