Messaggero Veneto — 06 giugno 2009 pagina 13 sezione: UDINE
TORVISCOSA. Il ministero all’Ambiente e della tutela del territorio si è costituito parte civile nel procedimento penale in corso al Tribunale di Udine per il rinvio a giudizio di alcuni ex amministratori e dirigenti della Caffaro Spa, gia Industrie Chimiche Spa e quindi di Caffaro Srl in liquidazione. La citazione di Snia Spa deriva dalla presunta responsabilità civile quale socio unico di Caffaro srl. Lo ha reso noto lo stesso Gruppo Snia, in occasione della convocazione del Consiglio di amministrazione, il 29 maggio scorso, per l’approvazione del bilancio annuale e del bilancio consolidato 2008. In merito va evidenziato che, a seguito della dichiarazione di insolvenza del 19 maggio di Caffaro Chimica Srl da parte del Tribunale di Udine, i risultati della stessa e delle su partecipate saranno deconsolidati a partire dalla prossima relazione semestrale. Qualche cifra. Snia ha chiuso l’esercizio 2008 con un risultato negativo di 25,3 milioni di euro, un patrimonio netto di 10,1 milioni di euro e un indebitamento finanziario netto parti a 7,9 milioni di euro, sui quali hanno inciso componenti negative legate alle Società poste in liquidazione, Caffaro srl e Pluriservizi Nordest Scarl, e allo stato di insolvenza di Caffaro Chimica srl. Ricordiamo che Snia il 15 gennaio, dopo aver esaminato la situazione patrimoniale di Caffaro srl, ha deliberato di sciogliere anticipatamente la Società e la conseguente messa in liquidazione, provvedendo alla nomina del liquidatore, nella persona di Paolo Bettetto. Il 4 aprile, Bettetto ha presentato al Tribunale di Udine l’istanza di ammissione alla “Prodi bis” per Caffaro Chimica, mentre il 28 aprile è stato nominatoliquidatore di Caffaro srl Fabrizio Pea, mentre Bettetto resta liquidatore di Caffaro Chimica. Snia ha nominato un advisor per redarre un piano di ristrutturazione del debito. Quindi, l’ultima tappa di questa odiessea: il 19 maggio il Tribunale di Udine ha dichiarato lo stato di insolvenza per Caffaro Chimica nominando giudice delegato Mimma Grisafi e commissario giudiziale Marco Cappelletto. Francesca Artico