Indici Italia Corto di medio periodo........

... il sestante non dava i dati che pensava Treno, ed io pur avendo in piedi lo short ... che non ho chiuso ... ho sfruttato in buona parte sia le salite che le discese ... mi pare di aver più volte dimostrato di essere bravo a trovare i punti di inversione sia per l'indice che per i titoli ed il gain ottenuto dalle operazioni fatte sia in intraday che in multiday sono nettamente superiori al loss "virtuale" della pisciata aperta a 18.500 che oramai non definisco neppure più "pisciata" in quanto si è evoluta in "cagata" :D

Te ne dò atto.:up:
 
Ciao Corvo;)
Ma che sarebbe poi un frattale?? mica ho capito,dato un occhiata ma mi porta su libri che costano 300 euro ,:eek::eek:.


Analisi Frattale dei Mercati Finanziari

Una definizione formale di efficienza informativa

Secondo Fama (1965 - 1995) un mercato efficiente è un mercato in cui operano molti soggetti che agiscono al fine di massimizzare i propri profitti cercando di prevedere il futuro prezzo delle attività negoziate e dove le informazioni sono disponibili gratuitamente per tutti i partecipanti. In un mercato efficiente la competizione tra gli investitori conduce ad una situazione in cui, ad ogni istante, il valore corrente delle attività risente dell'effetto degli eventi accaduti e di quelli che il mercato si aspetta che accadranno. In altre parole, in un mercato efficiente il valore corrente dei prezzi delle attività negoziate è la migliore stima del loro valore intrinseco.
In un mercato efficiente i prezzi devono "riflettere pienamente" le informazioni disponibili. Per dare contenuto all'espressione "riflettere pienamente" si richiede una più dettagliata specificazione del processo di formazione dei prezzi. Il modello è così definito: si assume che tutti gli eventi accadano al momento t-1 e t+τ, τ= 0,1,...n. Si definisce: Φt-1 l'insieme delle informazioni disponibili al tempo t-1 che sono rilevanti per determinare i prezzi dei titoli al tempo t+τ;
Φt-1 m l'insieme delle informazioni che il mercato utilizza al tempo t-1 per determinare i prezzi dei titoli; Φt-1 m è un sottoinsieme di Φt-1;
pj, t-1il prezzo del titolo j al tempo t-1 per j = 1,2,...n con n numero titoli sul mercato;
GfA_01.gif
la funzione di probabilità congiunta per i prezzi dei titoli al tempo t+τ fissata dal mercato al tempo t-1 sulla base del set di informazioni Φt-1 m;
GfA_02.gif
la vera funzione di probabilità per i prezzi dei titoli al tempo t+τ ricavata dal set di informazioni Φt-1.
Il set di informazioni Φt-1 include lo stato del mondo al tempo t-1: valori presenti e passati di qualsiasi variabile rilevante come i profitti delle imprese, il PIL, il clima politico, i gusti dei consumatori e degli investitori. L'insieme delle informazioni è il medesimo tra tutti gli operatori (l'informazione è omogenea) che hanno il medesimo grado di razionalità.
Si assume sempre che le distribuzioni di f ed fm abbiano almeno i primi due momenti così come anche Φt-1contiene i momenti primo e secondo che descrivono le distribuzioni delle variabili e le interrelazioni tra queste distribuzioni (ovverosia le covarianze). In questo modo gli operatori possono derivare le stime ottimali dei parametri del modello, da includere in Φt-1 e determinare i prezzi dei titoli.
Si assume di conoscere le conseguenze del corrente stato del mondo (cioè al tempo t-1) per le distribuzioni di probabilità congiunta dei prezzi dei titoli nei momenti futuri. Ciò significa che
Φt-1 implica le funzioni congiunte
GfA_02.gif
.
Il processo di formazione dei prezzi si assume sia il seguente: sulla base delle informazioni Φt-1 m il mercato fissa una distribuzione dei prezzi dei titoli per il tempo t:
GfA_03.gif
Su questa base e sulla base di qualche modello di determinazione dei prezzi di equilibrio, il mercato determina gli appropriati prezzi correnti per i singoli titoli (p1,t...pn, t ).
Si afferma che il mercato è efficiente se Φt-1 m = Φt-1 cioè se il set di informazioni che il mercato utilizza per determinare i prezzi dei titoli include (e quindi riflette pienamente) tutta l’informazione disponibile. Questo implica anche che
GfA_04.gif

cioè che il mercato conosce le conseguenze dell'informazione disponibile sulla distribuzione congiunta dei rendimenti. La definizione proposta implica aspettative razionali, in quanto si presume che gli investitori conoscano la struttura del modello sottostante ed i valori dei parametri del modello stesso.
In altri termini il mercato utilizza tutta l'informazione rilevante e la utilizza in modo corretto: gli operatori non solo sono in grado di condurre delle stime ottimali, ma conoscono anche i parametri del modello; sulla base di queste conoscenze essi formano delle aspettative condizionate e non distorte coerenti con il modello di determinazione dei prezzi.


:lol:
 
Analisi Frattale dei Mercati Finanziari

Un’introduzione

Il frattale è una figura geometrica derivante dal frazionamento e dalla successiva ripetizione, in dimensioni ridotte, di una forma iniziale. Il frazionamento e la ripetizione possono essere fatti infinite volte, cosicché le dimensioni delle singole forme diventano infinitesime, mentre il confine della figura complessiva tende ad assumere una dimensione infinita. Lo sviluppo della geometria dei frattali è stato uno dei progressi più interessanti della matematica nell'ultimo secolo, grazie all'impulso dato dagli studi compiuti da Benoit B. Mandelbrot fin dagli anni '70.
Egli ha combinato il suo punto di vista e le sue osservazioni con quelle di altri matematici, sviluppando una geometria profondamente diversa da quella tradizionale. Con i frattali, i matematici hanno creato un sistema che descrive le forme naturali in termini di poche e semplici regole. La visione del mondo della geometria dei frattali è totalmente diversa da quelle della geometria Euclidea. Questa riduce la natura in oggetti semplici e simmetrici: il punto, la linea ad una dimensione, il piano a due dimensioni ed il solido tridimensionale. In realtà, se osserviamo la natura, vediamo che essa rifiuta la simmetria e che non esistono in natura linee, piani e solidi perfetti così come descritti dalla geometria Euclidea; le montagne non sono coni e le nuvole non sono sfere.
L'inadeguatezza della geometria classica nel descrivere gli oggetti naturali può essere compresa pensando alla seguente proprietà. Per quest'ultima un oggetto diventa sempre più semplice via via che si guarda in modo più approfondito. Un solido tridimensionale diventa un piano bidimensionale, poi una linea fino ad arrivare ad un punto. Un oggetto naturale dimostra invece di avere tanti più dettagli quanto più approfonditamente si guarda. Gli oggetti frattali godono della stessa proprietà: più da vicino sono esaminati, più dettagli possono essere visti. Frattale (Fractal) è un termine coniato dallo stesso Mandelbrot dalla parola latina fractus che significa interrotto o irregolare.
Un frattale è un oggetto di forma estremamente irregolare o estremamente interrotta e frammentata e che rimane tale qualunque sia la scala alla quale lo si esamina. Questa proprietà si chiama autosomiglianza: a qualunque scala si osservi, l'oggetto presenta sempre gli stessi caratteri globali. Ciò significa che le varie parti hanno una qualche relazione con l'intera forma dello stesso. Una sostanziale differenza tra un oggetto geometrico euclideo ed un frattale è il modo in cui si costruisce. Una curva euclidea, infatti, si costruisce in generale su un piano cartesiano, utilizzando una caratteristica funzione.
Una curva è pertanto identificata da un'equazione algebrica del tipo y= f(x).
La costruzione dei frattali, invece, non si basa su di un'equazione, ma su un algoritmo. Ciò significa che si è in presenza di un metodo, non necessariamente numerico, che deve essere utilizzato per disegnare la curva. Inoltre, l'algoritmo non è mai applicato una volta sola: la procedura è iterata (in pratica ripetuta) un numero di volte teoricamente infinito. Ad ogni iterazione, la curva si avvicina sempre più al risultato finale (per approssimazione), e dopo un certo numero di iterazioni l'occhio umano non è più in grado di distinguere le modifiche (oppure l'hardware del computer non è più in grado di consentire ulteriori miglioramenti): pertanto, quando si disegna praticamente un frattale, ci si può fermare dopo un congruo numero di iterazioni.
 
.. non ci resta che monitorare con estrema attenzione il minimo del 1° 4g atteso per venerdi .
Nel caso il minimo ruoti attorno a 23.111 che è la quota di apertura della settimana in corso tutto ritornebbe nella normalità e la prossima settimana potremo individuare il max da cui shortare......... .

indice fituso che chiude ben al di sotto dell'apertura e la barra esterna settimanale conferma l'inversione del trend di medio periodo.
settimana prossima massima concentrazione per la riapertura della posizione corta.
L'ideale sarebbe un rimbalzo sulla 21 a 23.060 di indice fituso, la tenuta ci aiuterebbe a verificare le nostre ipotesi ...

1254501429ftsemibindex.png
 
praticamente ... applicano la teoria del frattale per definire i punti di probabile inversione di un indice o di un titolo in modo che entrando ed uscendo agli orari definiti hai buone probabilità di portare a casa un gain a fine giornata, non saranno tutte operazioni in gain ovviamente, ma il risultato finale dovrebbe essere positivo.

Poi il sw in base all'effettivo andamento del mercato automodifica il frattale ... pertanto non è detto che il frattale utilizzato in apertura di giornata corrisponda a quello di chiusura ... quindi è un metodo che va bene se stai incollato al monitor. :)
 
Certo che per chi come me studia tutta la giornata per capire il mercato leggere che basta questa limitazione ,o solo perche l economia va male , per indovinare il mercato ,è deprimente, ma lo dico senza sarcasmo credimi.:up::ciao:

non ti preoccupare, dì pure quello che ritieni opportuno, quando ero ragazzino ero permaloso, ora meno, direi per niente :)

Riguardo il merito della tua osservazione, beh, mi auguro che ti stia sbagliando. Posso solo dirti che anch'io dedico gran parte del tempo allo studio della finanza (oltre che avere una laurea in Economia, ma questo non dice molto): mi piace e poi lo devo fare perchè sono stato investito da responsabilità in questo campo.
Il succo di quello che voglio dirti: non sono un buon analista tecnico, cerco solo di districarmi in tale disciplina per cercare di individuare i trend di fondo, per evitare di commettere gravi errori valutativi nell'utilizzo dell'analisi fondamentale, disciplina che prediligo ed in cui mi sento più preparato......L'economia va male? Certamente. E' sufficiente questo elemento per essere ribassisti in borsa? No di certo, semmai si potrebbe sostenere il contrario visto che storicamente le recessioni sono state ottime occasioni d'acquisto, parlando di azioni, dal 1943 fino al 2002. Questa recessione è come le altre? Marzo 2009 occasione della vita e tuttora prezzi cheap?.......Io penso di no: qui analisi tecnica ed analisi fondamentale vanno a braccetto, la prima segnalando bear market generazionale, la seconda evidenziando una situazione macro disastrosa e compromessa a causa della forzata diminuzione della leva finanziaria a livello internazionale (processo che è tuttora nelle fasi iniziali...)nonchè a causa di squilibri produzione/consumo che perdurano oramai da diversi lustri.

In conclusione: non ti deprimere per così poco, non sono short perchè hanno limitato l'operatività al ribasso su Unicredit (fatto peraltro automatico e dovuto a Opa). Per altre ragioni, forse giuste, forse errate.

Vedremo :)
 

La celestina passa per 23070 oggi, nei prossimi giorni dovrebbe stare su 23060-50, in accordo con l'ipotesi di Treno. per adesso il percorso sembra giusto.
 
Analisi Frattale dei Mercati Finanziari

Un’introduzione

Il frattale è una figura geometrica derivante dal frazionamento e dalla successiva ripetizione, in dimensioni ridotte, di una forma iniziale. Il frazionamento e la ripetizione possono essere fatti infinite volte, cosicché le dimensioni delle singole forme diventano infinitesime, mentre il confine della figura complessiva tende ad assumere una dimensione infinita. Lo sviluppo della geometria dei frattali è stato uno dei progressi più interessanti della matematica nell'ultimo secolo, grazie all'impulso dato dagli studi compiuti da Benoit B. Mandelbrot fin dagli anni '70.
Egli ha combinato il suo punto di vista e le sue osservazioni con quelle di altri matematici, sviluppando una geometria profondamente diversa da quella tradizionale. Con i frattali, i matematici hanno creato un sistema che descrive le forme naturali in termini di poche e semplici regole. La visione del mondo della geometria dei frattali è totalmente diversa da quelle della geometria Euclidea. Questa riduce la natura in oggetti semplici e simmetrici: il punto, la linea ad una dimensione, il piano a due dimensioni ed il solido tridimensionale. In realtà, se osserviamo la natura, vediamo che essa rifiuta la simmetria e che non esistono in natura linee, piani e solidi perfetti così come descritti dalla geometria Euclidea; le montagne non sono coni e le nuvole non sono sfere.
L'inadeguatezza della geometria classica nel descrivere gli oggetti naturali può essere compresa pensando alla seguente proprietà. Per quest'ultima un oggetto diventa sempre più semplice via via che si guarda in modo più approfondito. Un solido tridimensionale diventa un piano bidimensionale, poi una linea fino ad arrivare ad un punto. Un oggetto naturale dimostra invece di avere tanti più dettagli quanto più approfonditamente si guarda. Gli oggetti frattali godono della stessa proprietà: più da vicino sono esaminati, più dettagli possono essere visti. Frattale (Fractal) è un termine coniato dallo stesso Mandelbrot dalla parola latina fractus che significa interrotto o irregolare.
Un frattale è un oggetto di forma estremamente irregolare o estremamente interrotta e frammentata e che rimane tale qualunque sia la scala alla quale lo si esamina. Questa proprietà si chiama autosomiglianza: a qualunque scala si osservi, l'oggetto presenta sempre gli stessi caratteri globali. Ciò significa che le varie parti hanno una qualche relazione con l'intera forma dello stesso. Una sostanziale differenza tra un oggetto geometrico euclideo ed un frattale è il modo in cui si costruisce. Una curva euclidea, infatti, si costruisce in generale su un piano cartesiano, utilizzando una caratteristica funzione.
Una curva è pertanto identificata da un'equazione algebrica del tipo y= f(x).
La costruzione dei frattali, invece, non si basa su di un'equazione, ma su un algoritmo. Ciò significa che si è in presenza di un metodo, non necessariamente numerico, che deve essere utilizzato per disegnare la curva. Inoltre, l'algoritmo non è mai applicato una volta sola: la procedura è iterata (in pratica ripetuta) un numero di volte teoricamente infinito. Ad ogni iterazione, la curva si avvicina sempre più al risultato finale (per approssimazione), e dopo un certo numero di iterazioni l'occhio umano non è più in grado di distinguere le modifiche (oppure l'hardware del computer non è più in grado di consentire ulteriori miglioramenti): pertanto, quando si disegna praticamente un frattale, ci si può fermare dopo un congruo numero di iterazioni.



Il frattale risponde alla natura umana e all'intero universo. Noi siamo come in un ologramma che è composto da tante piccole immagini che messe insieme formano la stessa immagine. E come in un ologramma se cambi una di queste figure cambi il risultato dell'intera immagine. Noi esseri umani siamo un ologramma e la somma dei nostri pensieri e delle nostre azioni forma noi stessi e l'intera umanità. La preghiera delle suore di clausura di un convento può essere più importante di un consiglio di amministrazione di una spa dove si è deciso di licenziare dei lavoratori. L'unità è l'intero universo. L'intero universo è l'unità. E' eterno anche un minuto ogni bacio ricevuto dalla gente che ho amato.......Quello che succede in una stanza di un grattacielo di Hong Kong tra uomini d'affari mentre parlano di business è intimamente legato a quello che succede tra dei bambini che nella baraccopoli di Korocochio in Kenia giocano nella spazzatura......Il passato, il presente, il futuro non esistono, il proprio senso del sè percepito dalla mente egoica non esiste, esiste un eterno presente dove tutto è unito e come in un ologrammo l'infinitamente piccolo corrisponde all'infinitamente grande...........
 

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