Buongiorno tossici ....
Bce: suona l'allarme credito dopo Tltro (Mi.Fi.)
MILANO (MF-DJ)--La Bce ha messo a disposizione delle banche italiane fino a 75 miliardi di euro, da restituire dopo quattro anni a un tasso vantaggioso (0,15%). Unica condizione di Francoforte: prestare poi quel denaro a imprese e famiglie. Gli istituti di credito hanno tuttavia richiesto soltanto 58 miliardi, divisi in proporzioni quasi uguali nelle due aste di settembre e dicembre. Se nella prima operazione ha pesato la cautela, scrive Milano Finanza, anche in vista dei risultati degli stress test che allora non erano stati ancora pubblicati, in quest'ultima occasione non c'erano ostacoli. Eppure anche in questo caso la richiesta si e' fermata a 29 miliardi. "Vedremo se le imprese hanno davvero bisogno di fondi per nuovi investimenti, visto che grandi percentuali di capacita' produttiva restano inutilizzate", ha ammesso il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi. In tal senso la T-Ltro potrebbe essere un segnale negativo per il credito. La recessione e il credit crunch continuano a influenzarsi a vicenda, in un circolo vizioso che non riesce a essere spezzato. Le banche non vedono una domanda delle imprese tale da richiedere il denaro gratuito della Bce. red/cas
BORSE UE: apertura in calo, focus su Grecia e Fomc
MILANO (MF-DJ)--Si preannuncia un'apertura al ribasso per i listini europei, in scia alle perdite registrate sui mercati asiatici. Gli investitori iniziano una settimana intensa che vedra' il voto parlamentare in Grecia, le minute della BoE e la riunione del Fomc. Il voto in Grecia "dovrebbe essere un evento chiave per il governativo, per l'euro e per l'azionario", ha affermato Stan Shamu di Ig. L'esperto si aspetta in apertura il Ftse-100 in ribasso di 10 punti a 6.240, il Dax in calo di 51 punti a 9.544 e il Cac di 36 punti a 4.073. In Usa sono attesi l'indice Empire State Manufacturing di dicembre, il dato sulla produzione industriale a novembre e l'indice Nahb di dicembre. Il mercato azionario americano ha chiuso la scorsa settimana con il piu' grande ribasso settimanale degli ultimi anni, seguendo il declino costante del prezzo del petrolio. Il greggio si e' attestato ad un -3,6% a 57,81 dollari al barile, mentre l'agenzia energetica internazionale ha abbassato le stime della domanda di petrolio globale. red/est/gra