Bce: Qe possibile gia' a dicembre (MF)
MILANO (MF-DJ)--Aumentano le probabilita' di un ampio programma di acquisto di titoli (quantitative easing o Qe) da parte della Bce per contrastare la debolezza dell'economia e l'inflazione troppo bassa. E un numero crescente di analisti sostiene inoltre che la manovra sia vicina. Citi, scrive MF, ritiene possibile il lancio di un Qe da 1.000 miliardi gia' a dicembre, quando la Bce pubblichera' le previsioni di inflazione al 2017, che probabilmente resteranno sotto l'obiettivo del 2%. A Francoforte prima di agire, si aspettera' comunque l'esito dei rifinanziamenti T-Ltro, che potrebbero stimolare credito e inflazione. Per queste ragioni il Consiglio direttivo dell'Eurotower non dovrebbe muoversi nella prossima riunione di settembre. Per la Bce, rileva Citi, potrebbe farsi sentire un problema reputazionale, dovuto all'incapacita' di riportare l'inflazione "sotto ma vicino al 2%". Percio', secondo gli analisti della banca americana, il mercato oggi sottostima la possibilita' del via al Qe gia' a fine anno. Le attese sui prezzi si stanno abbassando anche sul lungo termine, come ha osservato anche Draghi venerdi'. L'inflazione e' scesa dal 2,5% dell'estate 2012 allo 0,4% attuale, con molti Paesi che hanno gia' mostrato una discesa dei prezzi. La Bce valutera' con attenzione non solo il momento giusto per lanciare il quantitative easing, ma anche le modalita' tecniche del programma. Per Citi la Bce non potra' comprare meno di 1.000 miliardi di euro di titoli, altrimenti e' alta la probabilita' di sparare a salve. Per il 60% si trattera' di titoli di Stato dell'Eurozona, con acquisti in proporzione alla partecipazione degli Stati al capitale della Bce (si veda grafico in pagina): di conseguenza il 25,7% dovrebbe essere di titoli tedeschi, il 20,3% francesi e il 17,6% italiani. Le operazioni sarebbero al ritmo di 80 miliardi al mese per un anno, con variazioni possibili ogni tre mesi sulla base degli aggiornamenti delle stime macroeconomiche. L'Eurotower acquisterebbe poi 400 miliardi di titoli privati, concentrati in gran parte nel settore bancario, tali da migliorare anche le condizioni del credito. Dopo le parole di Draghi, Nomura ha alzato le probabilita' di un Qe quest'anno (dal 25 al 30%) o il prossimo (dal 35 al 45%, a partire da marzo), con un'attesa di acquisti per 500 milioni di euro in 12 mesi, divisi a meta' tra titoli pubblici e privati. Per Barclays il quantitative easing e' diventato piu' probabile dopo i recenti dati macro, ma non ci saranno novita' prima di fine anno.